Riaprono i luoghi del FAI
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Castel Rubein, Anreiterhof e Chiesa di San Maurizio. Queste le mete scelte in provincia di Bolzano per le aperture delle giornate FAI di primavera, che si terranno sabato 23 e domenica 24 marzo in tutta Italia. Nell’ormai consueto appuntamento che accompagna autunni e primavere per la trentaduesima edizione si è deciso di stupire con due luoghi insoliti, solitamente chiusi ai cittadini: tornerà visitabile domenica, dopo 25 anni, Castel Rubein, antica dimora nobiliare sviluppatasi a partire dal mastio trecentesco attraverso i secoli, con il suo meraviglioso parco, mentre la Chiesa di San Maurizio potrà riprendere ad accogliere i visitatori in una zona solitamente poco accessibile a causa del traffico. Entrambi i posti rappresentano un importante spaccato di storia altoatesina, come ricorda Mirko Frainer, Capo Delegazione FAI di Bolzano: “Attraverso i luoghi cerchiamo sempre di raccontare il territorio e di ripercorrere le nostre origini. Castelli e santuari diventano testimonianze fondamentali degli avvenimenti che si sono susseguiti nelle varie epoche, come per il caso della Chiesa di San Maurizio, nata probabilmente sui resti di un antico tempio pagano, o come accade per Castel Rubein che nella sua architettura racchiude i molti stili succedutisi durante le diverse epoche.”
Attraverso i luoghi cerchiamo sempre di raccontare il territorio e di ripercorrere le nostre origini
Un’occasione, quindi, per scoprire fatti e racconti poco conosciuti, anche grazie all’ausilio degli Apprendisti Ciceroni, 36 studenti provenienti dal Liceo Classico G.Carducci e dal Liceo Scientifico E.Torricelli, i quali hanno deciso di partecipare al progetto di cittadinanza attiva per portare la storia dell’arte fuori dalle mura scolastiche e diventare guide d’eccezione. Alle visite si potrà accedere dalle ore 10:00 alle 17:00, con un contributo libero a partire da tre euro, mentre con una quota di 5 i bambini potranno partecipare alla caccia domenicale delle uova di pasqua. Come accade per ogni edizione i volontari saranno a disposizione per chiarimenti e curiosità e sarà possibile iscriversi o rinnovare l’abbonamento al FAI, il Fondo per l’ambiente italiano che dal 1975 anni si occupa di proteggere l’immenso patrimonio artistico italiano e che, anche in Alto Adige, promuove l’arte e la bellezza per tutti i cittadini. Del resto, come afferma Frainer: “ Anche in questa edizione cerchiamo di riappropriarci di luoghi che appartengono a tutta la cittadinanza ”.