Gesellschaft | No individualismo

Disciplina salva-vita e salva-democrazia

Pensiamo alla nostra salute ed alla nostra democrazia, accettando la disciplina.
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Ricordo ancora bene quella domenica mattina alle ore 6 davanti alla stazione di Vienna, fermo alle strisce pedonali di fronte ad un semaforo rosso, assieme ad una anziana donna; nessuna macchina a vista d’occhio, nessun pericolo, tantomeno poliziotti. Due salti ed ero dall’altra parte, che senso aveva rimanere lì, “come uno scemo”, ad aspettare il verde? Non la pensava così la signora anziana a mio fianco che urlò inviperita contro di me, roteando il suo bastone da passeggio. Avevo infranto una regola, una regola che non si discute: col rosso si resta fermi e si aspetta, indipendentemente dalle valutazioni personali. Per lei era comunque un delitto violare quelle regole che devono valere per tutti alla stessa maniera.
E’una piccola metafora per quello che sta succedendo a noi in Italia in queste settimane: regole a volte difficili da accettare e da rispettare, moltiplicazione di argomenti e obiezioni individuali, ricerca delle possibili eccezioni. Una insofferenza comprensibile, ma non giustificabile in quanto è chiaro ormai che la prima difesa collettiva contro il Coronavirus è l’applicazione puntuale delle regole dettate dalle Autorità preposte. E’ pur vero che queste Autorità dovranno assumere le decisioni in modo oculato e con le necessarie procedure previste in un regime democratico. Ciò rafforza e conferma regole che vanno rispettate con disciplina collettiva. Un solo singolo cittadino che vìola queste regole, può compromettere lo sforzo del resto della comunità.
La disciplina non è solo una misura con effetti sulla salute nostra, ma nello stesso tempo un rafforzamento del valore del principio di regole valide per tutti, base essenziale di una democrazia.
La nostra disciplina è il nostro salva-vita e la nostra salva-democrazia.
(www.albertostenico.it)