Spagnolli si conferma sindaco
Spagnolli vince ma non canta vittoria. Questo in sintesi il risultato del ballottaggio svoltosi domenica 24 maggio 2015. Ma quella data resterà infausta per essere stata quella con il maggior astensionismo da sempre per quanto riguarda le amministrative nel capoluogo altoatesino.
Su 78.444 aventi diritto al voto sono stati sono 31.929 i votanti, e cioè il 40,70% degli aventi diritto. 46515 bolzanini sono rimasti a casa o si sono goduti la vacanza programmata in una delle date più infauste in cui tenere delle elezioni a Bolzano (domenica collegata con un lunedì festivo).
Il dato (negativo) dell’astensionismo ha visto prevalere il quartiere Centro Piani Rencio con solo il 38,76% degli aventi diritto che si sono recati al voto. Come a dire che è stata la popolazione di lingua tedesca la più ‘disinteressata’ rispetto al ballottaggio. Ma anche il 39,39% del quartiere don Bosco deve far riflettere, indicando che la disaffezione al voto non è stata una questione ‘etnica’ ma, evidentemente, di credibilità complessiva della politica cittadina.
Al sindaco Luigi Spagnolli tocca ora il difficile compito di cercare di formare una maggioranza con il solo supporto della Svp, ferita o in ‘vacanza’. Tentando una ricucitura fuori tempo massimo soprattutto con i maldisposti ex alleati ecosociali. Un’avventura nella quale il sindaco dovrà mettere in gioco tutte le sue capacità di aggregazione, che però evidentemente da qualche tempo assomigliano ad un’arma spuntata.
Mai dire mai in politica, ma sarà dura. Molto dura.
Ja es wird schwierig, wohl
Ja es wird schwierig, wohl genauso wie in Meran und Leifers. Breite Mehrheiten sind Geschichte. Hoffentlich nicht mit langfristigen negativen Folgen.