Areale: il compromesso c'è, delibera approvata
"La discussione in giunta è stata accesa, ad un certo punto al vicesindaco ho dovuto chiedere di abbassare la voce altrimenti lo sentivano giù nella piazza quelli che stavano protestando. Ma alla fine ce l'abbiamo fatta, il comune ha deciso."
È soddisfatto il sindaco Luigi Spagnolli per la decisione epocale presa dalla sua giunta, dopo mesi di mal di pancia, discussioni e ripensamenti. Le basi per la riqualificazione urbanistica dell'areale compreso tra le vie Perathoner, Alto Adige, viale Stazione e via Garibaldi sono state poste.
In giunta alla fine, nonostante i numerosi paletti rifilati a Benko, i due assessori 'dissidenti' Luigi Gallo e Patrizia Trincanato hanno votato contro. E la Volkspartei è arrivata compatta, ma dopo uno scontro interno molto forte che ha lasciato insoddisfatto soprattutto Klaus Ladinser.
Ma "ci sta", ha detto in merito il sindaco, riconoscendo che l'operazione all'epoca della formazione della giunta non aveva fatto parte del patto di coalizione. E che lo sforzo per trovare un compromesso vista la posta in gioco è stato davvero senza precedenti.
Secondo la delibera del comune il PRU (piano di riqualificazione urbanistica) "dovrà rigenerare città lavorando sugli spazi pubblici, sugli spazi di relazione, sui vuoti urbani, rafforzando la qualità del verde, mettendo in rete tutti i brani piccoli e grandi, pubblici e privati ad uso pubblico".
"Il PRU dovrà restituire continuità tra diverse parti di città, quella esistente e quella di futura realizzazione (Areale ferroviario), con particolare attenzione al dimensionamento volumetrico al fine di non squilibrare la scala locale e la mixitè funzionale. Si dovrà valorizzare la qualità della città compatta densa e multifunzionale, policentrica. L'intervento dovrà rendere attrattiva la zona con attenzione alla sostenibilità sotto il profilo ambientale, della mobilità, dei servizi, garantendo benefici economici ai cittadini (privato collettivo), al pubblico e agli investitori (privato economico)."
Infine i numeri, che senz'altro scontenteranno Benko perché sono diversi rispetto a quelli chiesti dall'imprenditore per rendere redditizio il mega investimento.
L'indice massimo di edificazione resta all'originario 9,5% rispetto al 13,5% richiesto da Benko, ed anche la superficie commerciale massima ammissibile resta fissata a 22mila mq rispetto ai 30mila richiesti da Benko (ed indicata anche da un'indagine apposita realizzata a suo tempo dal comune stesso).
Altro bastone tra le ruote di Benko è il verde pubblico profondo: "come minimo l'intera superficie di verde profondo del parco sarà obbligatoriamente conservata e il verde dovrà essere unitario e non frastagliato" Mentre il numero di parcheggi a rotazione "dovrà restare uguale a quello attuale per evitare un aumento del traffico nella zona".
La delibera del comune 'vede quindi positivamente' la costruzione di un centro congressi collegato ad una moderna struttura alberghiera.
I nuovi alloggi nell'areare potranno essere al massimo 150, mentre "le superfici potranno essere realizzate a partire dal primo piano interrato fino ad un massimo di 30 metri".
Quali i prossimi passi?
Dopo aver precisato che la delibera "non è un bando di gara, ma rappresenta solo la fase di pianificazione che definisce i criteri e mettendo i paletti all'interno dei quali dovranno muoversi i progettisti", il sindaco e l'assessora Chiara Pasquali hanno ricordato che i proponenti avranno 30 giorni di tempo a partire dalla pubblicazione della delibera (tempi tecnici: circa 2 settimane) per presentare le loro proposte.
Successivamente verrà stilata una graduatoria delle proposte inoltrate, che porterà alla stipula di un accordo di programma.
Dopo la lex Benko ecco la
Dopo la lex Benko ecco la delibera Oberrauch!
Che festa per pusher, verdi, speculatori edilizi, commercianti sotto i portici, M5S, WWF e SVP.
Benissimo! E adesso avanti
Benissimo! E adesso avanti tutta alla riqualificazione di questo punto vitale della cittá.