Gesellschaft | Morte e sconfitta

Morto Ciro Esposito: funerale dell'Italia calcistica

Dopo 24 ore di agonia è spirato il tifoso del Napoli ferito il 3 maggio prima della finale di Coppa Italia. A pezzi il mondo del calcio nazionale.

La morte di Ciro Esposito, data per certa ieri a più riprese da molte testate giornalistiche cinicamente alla ricerca dello scoop, alla fine è arrivata davvero. Il giovane tifoso del Napoli ferito a Roma con alcuni colpi d'arma da fuoco durante gli scontri che precedettero la finale di Coppa Italia alla fine è morto all'alba di oggi 25 giugno.

In questo momento nel mondo del calcio italiano prevalgono la costernazione e la rabbia. Non è detto però che quanto accaduto, insieme alla misera figura della nazionale cacciata ieri dai mondiali brasiliana, possa in qualche misura contribuire a sanare il mondo del calcio. Un mondo da troppi anni caratterizzato da biechi interessi economici, arroganza, violenza negli stadi e fuori dagli stadi. Con una evidente connivenza da parte di chi sarebbe deputato a regolare questo mondo, e cioè associazioni di rappresentanza, politica e forze dell'ordine. Ed una responsabilità importante anche da parte dei media che, nel mondo del calcio, troppo spesso si sono dimostrati interessati a rappresentare la vox populi, declinando qualsivoglia compito educativo loro assegnato dalla deontologia professionale. 

Come andrà a finire?
Ciro Esposito e la sua famiglia avranno bisogno di una risposta forte da parte della giustizia, chiamata a battere un colpo per stabilire le responsabilità e punire in maniera esemplare chi si è macchiato di questo omicidio, sulla scia come pare essere di ideologie naziste o quasi. 
Per quanto riguarda il mondo del calcio sarebbe ora che tornassero a prevalere i principi dello sport, della sana competizione e della sana tifoseria. 

Forse il punto sta proprio nella necessaria risposta a queste ultime due domande.
Cosa significa oggi in Italia, nel mondo del calcio e non solo, 'sana competizione'?
Al momento, come sempre sollecitando i commenti degli utenti di Salto, ci sentiamo di fare riferimento ad una parola soltanto.
Rispetto. Rispetto per l'altro. In campo e fuori dal campo. Dare importanza al rispetto per lo meno quanto alla voglia di vincere.
Ma, poi, vincere che cosa?