Bicibox Brixen: "Perchè non è gratis?"
In occasione dell'inaugurazione dei box biciclette con serratura presso il nuovo Centro di Mobilità di Bressanone, i membri della FIAB Südtirol Alto Adige hanno ispezionato i parcheggi per biciclette del nuovo Centro di Mobilità di Bressanone e li hanno confrontati con la situazione precedente. "Accogliamo positivamente la soluzione Bicibox - scrive FIAB - in quanto aumenta la sicurezza delle biciclette parcheggiate per lunghi periodi di tempo così come dai pendolari, promuovendo maggiormente la combinazione bicicletta-treno".
I costi
I bicibox individuali si aggiungono ai mille posti bici “custoditi” (tra video-sorveglianza e 180 posti nei box collettivi interrati, ad accesso controllato con tornelli) già presenti nella stazione di Bressanone. La tariffa per l’utilizzo dei box individuali è 2 euro al giorno, 10 al mese e massimo 60 l’anno. Per quelli collettivi già presenti, invece, il costo è inferiore (1 al giorno, 5 al mese, 30 l’anno). Da qui al 2027 i bicibox saranno installati in una ventina di altri siti distribuiti su tutto il territorio per un totale di 600 posti per le bici.
Al contrario di quanto comunicato dalla Provincia per la gestione dei costi del parcheggio auto, i costi dei Bicibox quindi non saranno rimborsati. Il parcheggio auto costa 6 euro al giorno, ma se poi si prende un treno regionale, 3 euro vengono detratti dal credito dell'AltoAdige Pass, comunicava la Giunta Provinciale a dicembre 2022. Se si utilizza il treno anche per il viaggio di ritorno, vengono detratti nuovamente 3 euro, quindi il parcheggio è gratuito per i pendolari.
E qui la critica di FIAB: "Agli automobilisti verrà rimborsato il costo del parcheggio quando utilizzeranno il treno dopo aver parcheggiato, ai ciclisti no. Chiediamo che i parcheggi siano gratuiti anche per i ciclisti".
La ciclomobilità promossa dal Comune ha causato malumori in quanto il tempo richiesto per prendere il treno è decisamente maggiore rispetto a prima
Inoltre - scrive FIAB in una nota - analizzando la disposizione dei parcheggi nell’areale stazione, i posti bici coperti ed i nuovi Bicibox sono più distanti a piedi rispetto alle fermate degli autobus, che si traduce in distanze più lunghe che i ciclisti devono percorrere per raggiungere la banchina ed i binari. Secondo gli abituali utilizzatori della ferrovia che ogni giorno raggiungono la stazione in bicicletta - continua la nota -, la situazione dei parcheggi per le biciclette è peggiorata. In questa zona così importante per i ciclisti, la ciclomobilità promossa dal Comune ha causato malumori in quanto il tempo richiesto per prendere il treno è decisamente maggiore rispetto a prima. Per poter promuovere al meglio la mobilità ciclistica e ferroviaria, i ciclisti devono poter raggiungere il treno in meno tempo possibile, accorciando il più possibile la distanza dai binari. Ciò include un percorso breve, senza ostacoli e diretto, dalle aree di parcheggio delle biciclette ai binari. In Europa - conclude FIAB - esistono molti esempi di questo tipo: Amsterdam, Brema, Haarlem NL.
Io che parcheggio sempre in
Io che parcheggio sempre in quello sotterraneo ho sicuramente notato il "fastidio" di essere lontano dai binari, però effettivamente parliamo di letteralmente 1 minuto a piedi. Però effettivamente e mentalmente fa la differenza perché i parcheggi di fronte alla stazione sono sempre saturi.
Per il pagamento del BiciBox non ci avevo pensato dell'ingiustizia rispetto alle auto, e non regge neanche il confronto di realizzazione visto che creare tutto quel piazzale per le auto è costano sicuramente più che installare 18 BiciBox.