“Le assenze giustificate? Un errore”
L’uscita del neoministro all’istruzione Lorenzo Fioramenti non suscita entusiasmi a Bolzano e dintorni. Anche se la posta in gioco è alta - la lotta contro il cambiamento climatico portata avanti dagli studenti di tutto il mondo, compreso l’Alto Adige, sull’esempio del messaggio che Greta Thunberg ha ribadito all’assemblea Onu - i vertici della scuola locale restano freddi. È il principio di fondo a suscitare perplessità riguardo alla circolare annunciata dal titolare dell’istruzione, ma ancora non pervenuta agli istituti altoatesini, in vista dello sciopero globale di venerdì. “Se salta l’eccezione salta la regola” ragiona Giuliano Vettorato, assessore all’istruzione di lingua italiana, in sintonia con il collega Philipp Achammer per l’istruzione tedesca. Il vicepresidente della giunta tuttavia, che è anche assessore all’ambiente, appoggia l’impegno dei giovani sudtirolesi: “Sono pronto ad incontrarli anche per discutere di un piano congiunto per il clima”.
Obblighi scolastici vs impegno collettivo
Il dibattito è destinato a proseguire e qualcosa potranno dire direttamente le ragazze e i ragazzi delle scuole altoatesine, che venerdì torneranno in piazza nell’ambito dei Fridaysforfuture iniziati a febbraio.
Dare per scontato che queste assenze verranno giustificate corrisponde quasi a un appello per stare lontani dalla scuola (Philipp Achammer)
Giustificare di per sè le assenze, anche di fronte ad un impegno per l’interesse pubblico, è un fatto che si potrebbe prestare a fraintendimenti e abusi e risultare quindi “diseducativo”. Pur opinabile, è la valutazione che fanno assessori della scuola altoatesina. “Dare per scontato che queste assenze verranno giustificate corrisponde quasi a un appello per stare lontani dalla scuola” ragiona Achammer. La dirigente Sigrun Falkensteiner, a capo della direzione provinciale per l’istruzione di lingua tedesca, sottolinea il ruolo dei singoli istituti in nome dell’autonomia scolastica: “A mio avviso la decisione se giustificare o meno le assenze spetta alle singole scuole”. Tuttavia, Falkensteiner si augura infatti che l’argomento del cambiamento climatico e delle manifestazioni venga trattato in classe. “Se la problematica del clima viene affrontata anche a lezione, può essere sensato che gli studenti partecipano alle manifestazioni: perché in questo caso le manifestazioni sono parte di ciò che si è trattato a scuola”.
Le regole vanno rispettate. Al momento le assenze non sono giustificate e comunque credo che i genitori non faranno fatica a fare provvedere. Detto ciò, sono contentissimo che i ragazzi si uniscono su un tema così importante (Giuliano Vettorato)
L’istituzione è quindi a metà, tra il rispetto degli obblighi scolastici a cui sono legate le attività formative e il riconoscimento della causa collettiva. Sulla questione delle giustificazioni è esplicito Vettorato. “Ho chiesto questa mattina al sovrintendente della scuola italiana Vincenzo Gullotta e la circolare non è arrivata” esordisce l’assessore, esponente della Lega e quindi politicamente avverso sia al ministro (che ha sostituito il leghista Bussetti) e al governo M5s-Pd. “Io dico questo: dal punto di vista amministrativo, devo far rispettare le regole ed è quello che faccio. Perché se salta l’eccezione salta anche la regola. Al momento le assenze non sono giustificate e comunque credo che i genitori non faranno fatica a fare provvedere loro. Detto ciò, sono contentissimo che i ragazzi si uniscano su un tema così importante. Parlo da assessore all’ambiente: la giunta è sempre disponibile al confronto sulle politiche messe in campo e sui possibili miglioramenti”.
Sono disponibile ad incontrare venerdì una delegazione degli studenti, per parlare di ciò che ha fatto e sta facendo la Provincia e perché no, per discutere di un piano congiunto che recepisca le loro proposte
Nessuno insomma vuole sfigurare: “Sono disponibile - conclude l’assessore - ad incontrare venerdì una delegazione degli studenti, per parlare di ciò che ha fatto e sta facendo la Provincia e perché no, visto che siamo aperti a 360 gradi anche per discutere di un piano congiunto che recepisca le loro proposte”.
Das Verbot vom LEGA-Landesrat
Das Verbot vom LEGA-Landesrat Vettorato wird, so hoffe ich, von der Landesregierung abgeblockt und ich hoffe, dass der Landesrat Achhammer den protestierenden Jugendlichen offiziell sein OK kundtut !