Moratoria: Kompatscher ci sta
Come riferisce oggi il quotidiano Alto Adige la proposta di ‘moratoria’ sulle 'mozioni etniche' avanzata dal vicepresidente della giunta provinciale Christian Tommasini è stata accettata dal Landeshauptmann Arno Kompatscher.
Il presidente della giunta nello specifico si dice stupito che vi possa essere in Consiglio Provinciale chi pensa di potere togliere a qualcuno (gli italiani) “il diritto alla propria Heimat”.
In sostanza Kompatscher in questo modo non solo riafferma il diritto di ‘cittadinanza’ della popolazione di madrelingua italiana ma anche ricorda che la nostra società e autonomia è basata sull’interazione tra i gruppi linguistici. Interazione nella quale fondamentale è il rispetto reciproco.
Se in linea di principio il presidente della giunta provinciale accoglie la proposta di Tommasini di ‘isolare’ le spinte disgreganti presenti in Consiglio Provinciale, Kompatscher ribadisce però di non ritenersi responsabile di aver dato fiato alla destra tedesca. Nello specifico attraverso alcune mozioni approvate in Consiglio Provinciale (depurate e ridotte alla sola condanna di ‘fatti storici’) e la - per lui presunta -aggressione rappresentata dal ricevimento con gli Schützen a Juncker.
Resta ora da vedere cosa accadrà quando i termini della cosiddetta ‘moratoria’ verranno definiti in giunta provinciale, come chiesto da Tommasini. Identificando quindi il primo banco di prova in cui la giunta stessa e SVP vorranno e potranno dimostrare al vicepresidente e al PD la sostanza del loro impegno.