Politik | Oltre il Covid-19

Bicicletta libera e parchi aperti

Nuova ordinanza di Kompatscher su ciclabili, cibo da asporto, cavalli, giardinaggio fuori dal Comune. Conte: parrucchieri e ristoranti da giugno.
bici
Foto: Pixabay

Dieci facilitazioni in diversi settori della vita quotidiana, del lavoro e dell’economia, senza dimenticare la cura delle persone e degli animali. La nuova ordinanza provinciale firmata ieri da Arno Kompatscher, anticipata da un tweet, allenta ulteriorimente le restrizioni per il coronavirus in Alto Adige: con effetto immediato si può, fra le altre cose, usare la bicicletta senza restrizioni per l’attività fisica individuale (non quindi per le gite in gruppo), percorrere le ciclabili, vendere e comprare cibo da asporto e take away,  frequentare parchi e aree verdi rispettando la distanza di sicurezza. Intanto la Fase 2 del Covid-19 si concretizza anche a livello nazionale. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le misure di allentamento dal 4 maggio, con i negozi però che riapriranno dal 18 maggio e parrucchieri, estetisti e ristoranti dal primo giugno: “Inizia la convivenza con il virus - ha detto nella conferenza stampa -. La curva del contagio potrà risalire: laddove avverrà interverremo immediatamente”.

 

Dieci nuove #libertà

 

Ecco cosa consente l’ordinanza numero 23 del 26 aprile 2020 firmata da Kompatscher:

  1. Parchi aperti: cadono le restrizioni anche per parchi e aree verdi, uno dei punti molto sentiti dalla cittadinanza. A patto di rispettare le distanze interpersonali di 3 metri e a condizione che i bambini siano accompagnati. I sindaci però possono decidere in senso più restrittivo a livello locale
  2. Attività motoria e bicicletta: l’uso della bici viene incluso nell’attività motoria consentita. L’attività fisica lecita è a livello individuale. Riguardo all’uscita dal proprio Comune, nella circolare interpretativa del 16 aprile Kompatscher aveva precisato che l’attività motoria è consentita anche nel Comune limitrofo per chi abita nelle aree di confine, in quanto diversamente ne sarebbe penalizzato. Anche i diversamente abili possono utilizzare i propri veicoli sul territorio provinciale
  3. Spostamenti: è consentito spostarsi entro il territorio della Provincia di Bolzano per accompagnare anziani e diversamente abili. Si può inoltre accompagnare il convivente che non è dotato di patente sul territorio provinciale “negli spostamenti già consentiti”, ad esempio per motivi di lavoro. Ancora i diversamente abili e le persone in “particolari condizioni psicofisiche che non tollerino l’utilizzo delle mascherine” non devono indossarle ma è richiesto comunque il rispetto delle distanze (un metro minimo)
  4. Cibo e bevdande da asporto: come è stato già permesso in Trentino, bar, ristoranti, pizzerie da asporto e in generale le attività di somministrazione di cibo possono vendere i prodotti da portare via e ricevere le ordinazioni al telefono o online. Resta proibito il consumo sul posto e nel negozio attenzione a protezioni individuali e distanze
  5. Scarpe per bambini: un punto specifico dell’ordinanza per consentire la vendita delle calzature per bambini nei negozi per l’infanzia e di calzature per l’infanzia
  6. Cani, gatti, cavalli: i proprietari di animali domestici o addomesticati possono spostarsi per prendersi cura dei loro animali e far fare loro attività motoria
  7. Clienti e imprese: i clienti sono ora autorizzati ad entrare nei locali delle aziende con attività consentite, ma solo per il tempo assolutamente necessario e nel rispetto delle misure di sicurezza
  8. Trasporti aziendali: ok anche ai servizi di trasporto aziendale nel rispetto delle misure di sicurezza
  9. Cantieri, via la regola dei 5: eliminate le restrizioni sulla presenza di un massimo di 5 lavoratori nei cantieri all’aperto. Il presupposto è il rispetto di tutte le norme di sicurezza
  10. Orti e allevamento: i cittadini possono coltivare superfici agricole o orti e occuparsi del proprio bestiame anche al di fuori del Comune di residenza 

 

Il nuovo Dpcm di Conte

 

Novità anche per la Fase 2 a livello nazionale in base al decreto del presidente del consiglio (Dpcm) illustrato ieri dal premier Conte. Numerose le concessioni che verranno applicate dal 4 maggio, dalle visite ai parenti al via libera ai cantieri privati, mentre i lavori pubblici, per carceri e ospedali e le filiere delle aziende dell’export ripartono già oggi. L’uscita dalla propria Regione resterà invece vietata.

Se ami l’Italia, fatemelo dire, mantieni le distanze (Giuseppe Conte)

Nella conferenza stampa il capo del governo - che non ha risparmiato una critica implicita alle opposizioni e ha ribadito di non voler lasciare la scena a ipotetici governi di larghe intese con Draghi o Colao (“Si apre un’intensa stagione di riforme, l’esecutivo c’è”) - ha avvertito sul rischio del contagio di ritorno. “Inizia la fase di convivenza con il virus in cui la curva dell’epidemia potrà risalire e dove lo far à interverremo immediatamente”. Attenzione quindi alle protezioni individuali e alla distanza di sicurezza: “Se ami l’Italia, fatemelo dire, mantieni le distanze”, ha riassunto in uno slogan. Anche dai parenti, visto che “un contagio su quattro è avvenuto nelle relazioni familiari”. Dunque si potranno rivedere i congiunti ma senza feste, rimpatriate e nel rispetto delle distanze. 

Negozi al dettaglio e musei aperti dal 18 maggio, parrucchieri e ristoranti dal primo giugno

Riguardo alla tempistica delle attività economiche, a livello nazionale i negozi al dettaglio e i musei riaprono il 18 maggio. Occorrerrà aspettare ancora un po’ per parrucchieri, estetisti e ristoranti, aperti dal primo giugno, con i dovuti protocolli e accorgimenti di sicurezza.