Cresce il bisogno di assistenza

Assistite quasi 200 persone con problemi di dipendenze e salute mentale, oltre cinquecento famiglie con problemi di casa e lavoro, centinaia di bambini che vivono in situazioni di disagio. Sono numeri davvero impressionanti quelli forniti dal direttore de La Strada Paolo Marcato nell’ultimo incontro della Commissione attività sociali del Comune di Bolzano. Ne riferisce in una nota il consigliere comunale della Civica Zanin, Claudio Della Ratta. L'associazione, con sede in via Visitazione 42, dal 1978 opera nel settore dei servizi alla persona, con lo scopo iniziale di rispondere alle esigenze di interventi nell’ambito delle tossicodipendenze e delle situazioni di disagio familiare in particolare giovanile. Successivamente la onlus ha sviluppato nuove aree d’intervento arrivando ad intervenire in diversi settori del lavoro sociale attraverso sette aree operative: Bambini e Giovani (261 bambini e giovani in situazione di disagio seguiti nel 2021), Cultura Territorio e Famiglia (2.199 persone coinvolte nel 2021), Casa Occupazione e Lavoro (545 persone coinvolte nel 2021), Dipendenze e Salute mentale (196 persone seguite nel 2021), Donna e Pari Opportunità (396 persone seguite nel 2021), Prevenzione e Consulenza (398 persone coinvolte nel 2021), Scuola (502 alunni e studenti coinvolti nel 2021). Queste aree contengono a loro volta 76 unità operative che intervengono sull’intero territorio della provincia.
L’associazione nel 2021 ha incontrato complessivamente 7997 persone, di queste ne sono state seguite 4.497 e 1.064 sono state “prese in carico” dagli operatori sociali e, dietro mandato istituzionale, accompagnate continuativamente nel raggiungimento di obiettivi concordati e revisionati nel tempo. Il 59% delle persone assistite ha nazionalità italiana. I beneficiari dei servizi risiedono principalmente a Bolzano (69%). Segue Merano (12%), Brunico (4%), Bressanone (2%), altri comuni (13%). Il totale dei collaboratori al 31.12.2021 è di 304 persone (212 part time), pari a 224 unità equivalenti. A queste si aggiungono 151 volontari, coinvolti complessivamente in 43.459 ore di servizi volontari.
L’esercizio finanziario 2020 ha visto ricavi per un totale di 10.793.046 euro e costi per un totale di 11.027.087 euro. Il disavanzo, pari a 234.041 euro, coperto mediante utilizzo delle riserve presenti a bilancio, è stato causato dai maggiori costi generati per far fronte all’emergenza pandemica (pulizie e sanificazioni). È stato calcolato che a fronte di 205.000 euro di contributo del Comune di Bolzano per svariati progetti (246.000 se si considerano estate ragazzi ed altri progetti particolari) si originano conseguentemente altre entrate per circa 600.000 euro da parte della Provincia e 165.000 euro di Fondi dell’associazione (essendo senza fini di lucro, essa reinveste i risparmi in progetti dei Comuni). "E’ evidente che il terzo settore rivesta sempre più importanza e meriti la massima attenzione (e riconoscenza) da parte delle Amministrazioni pubbliche", commenta Della Ratta.