È con grande piacere che diamo il benvenuto sulle pagine di SALTO a Valentina Stecchi, la nota disegnatrice bolzanina che affronta temi sociali con leggerezza e profondità in un solo tocco. A partire da domani (27 maggio) Stecchi pubblicherà sul nostro giornale una rubrica settimanale dal titolo “Tra le righe”, che uscirà ogni martedì. 

“Il titolo rappresenta bene il concetto di questa rubrica: è un pensiero che si insinua, una pausa tra una notizia e l’altra, che invita alla riflessione. Forse è anche un modo per interrogarsi, per approfondire, o per esprimere un’opinione in maniera più sottile”, ci dice Stecchi. “L’obiettivo è quello di raccontare storie che magari nascono qui, ma che hanno una risonanza più ampia, anche oltreconfine. Insomma, cercherò di mantenere un’attenzione al contesto locale, ma con uno sguardo aperto su temi più generali”, racconta la vignettista.

Arte e impegno convivono da sempre nei suoi pennarelli, nelle sue vignette ma anche in lavori più impegnativi, come nella biografia a fumetti di una figura chiave della nostra storia come Lidia Menapace. Stecchi usa  il suo talento per raccontare con occhio critico quello che succede a livello locale, senza dimenticare di gettare lo sguardo oltre i confini della nostra provincia. Nel pieno stile di Stecchi e del suo iconico personaggio Nina, le caricature saranno taglienti, riflessive ed ironiche. “Anche se una vignetta non deve per forza far ridere, l’ironia e l’umorismo sono strumenti importanti. A volte si ride, ma subito dopo quella risata ti lascia un retrogusto amaro, perché capisci che stai ridendo di qualcosa di serio, anche di terribile. È un meccanismo che mi interessa molto e che aiuta a sensibilizzare su tanti temi che mi stanno a cuore”, spiega Stecchi. L’umorismo, dice, è un modo per arrivare a più persone possibili, in modo non pedante, ma diretto e chiaro. In questo le vignette di Stecchi si aggiungono a quelle di Lars Klauser, Elisabeth Frei e Benno Simma, vignettisti che già arricchiscono SALTO e che ci  aiutano a decifrare le contraddizioni della realtà quotidiana con uno sguardo critico e, sempre, con un pizzico di umorismo.