Wirtschaft | Verso le provinciali

Kompatscher: "Meno tasse e meno contributi"

Il candidato Landeshauptmann della Svp ha parlato di competività, tasse, burocrazia, formazione e possibilità di coniugare l’esercizio di una professione con l’esigenza di formare una famiglia.
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Foto: Salto.bz

Per parlare di occupazione Arno Kompatscher ha scelto il panificio Profanter di Milland (Bressanone). Una rete di piccole e medie imprese, profondamente radicate nel territorio e capaci di assicurare un elevato standard di qualità, sono questi i bastioni dell’economia locale, ha sottolineato Kompatscher, da salvaguardare e incrementare specialmente in tempi di crisi.

Dopo una rapida visista al panificio – all’interno del quale il candidato Landeshauptmann della Svp si è anche esercitato nel tradizionale “scuotimento” dell’impasto necessario per la preparazione dello Schüttelbrot – gli argomenti toccati dalla conferenza stampa si sono concentrati su tre punti essenziali, peraltro strettamente connessi: preservare la competitività delle nostre piccole aziende, difendendole sia dalla pressione esercitata dalla burocrazia che dalla concorrenza della grande produzione; valorizzare un modello formativo in grado di creare più posti di lavoro senza abbassare il livello d’istruzione; rendere più flessibile il lavoro in modo da consentire di coniugare professione ed esigenze familiari.

Kompatscher ha dichiarato di recepire il messaggio (o per meglio dire: il lamento) che proviene da molti titolari di aziende: troppa pressione fiscale, troppa burocrazia. Per risolvere il problema, ha detto, occorre ridurre tutto ciò che innalza inutilmente il carico amministrativo per ridare spazio alla libera iniziativa. “Non è possibile quindi promettere una diminuzione della pressione fiscale senza puntare anche alla riduzione o persino all’abbattimento dei contributi. È proprio la richiesta e la gestione dei contributi, con il peso burocratico che ciò alla fine comporta, a vanificarne i vantaggi, impoverendo così i guadagni che invece potrebbero essere investiti in una maggiore innovazione”. Molto di questo fardello burocratico, ha ricordato ancora Kompatscher, non è peraltro da addebitare soltanto allo Stato. Cercando di ottenere sempre più autonomia nella regolamentazione del lavoro, anche la Provincia deve fare attenzione a non innalzare il livello della burocrazia.

“Parlare di formazione è indispensabile se vogliamo puntare a una maggiore competitività. Oggi, anche in Italia, tutti si sono accorti degli enormi vantaggi che derivano da un sistema formativo duale, fondamentale cioè per non disgiungere gli aspetti teorici e pratici dell’apprendimento”. In particolare, Kompatscher ha osservato come l’avvicinamento precoce al lavoro non debba essere più visto come un impoverimento delle possibilità di crescita dei ragazzi. Per questo motivo deve essere assolutamente facilitato. Sarebbe inoltre auspicabile che anche chi ha studiato fosse poi attratto da un maggiore contatto col mondo del lavoro. “Un sistema capace di integrare questi due aspetti, anche mediante il potenziamento dell’attività inerente la consulenza professionale, rappresenterà uno degli obiettivi strategici più importanti della nuova legislatura”.

Per quanto riguarda il nodo professioni/famiglia, Kompatscher ha infine ribadito come solo riuscendo a creare e articolare modelli flessibili d’impiego, sia per le donne che per gli uomini, la società potrà acquisire una reale opportunità di svilupparsi in modo equilibrato.  

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Martin Geier Fr., 26.07.2013 - 18:17

Man mag von seiner Partei und von Kompatscher halten was man will; denke aber daß gerade er sich wegen der gezeigten Leistungen als Bürgermeister, als Präsident des Gemeindeverbandes und des Verwaltungsrates der Seis – Seiser Alm Umlaufbahn sowie Geschäftsführer der Gesellschaft sich einen Vorschuss an Vertrauen verdient. Das was in Angriff genommen werden soll ist nicht wenig zumal der Beitragsdschungel durchforstet werden soll und muß; was für den einen und anderen auch Nachteile bringen wird; die in Italien(und auch in Südtirol) zu hohe Steuerbelastung muß gesenkt werden um den Betrieben mehr Spielraum zu geben; wir brauchen einen Ausgleich zwischen Ökologie und Ökonomie. Mich stört wenn Zuviele sagen daß die Politiker 'eh nur alle gleich seien'; sehe aber Viele gerade junge Politiker die im Land und in Rom etwas bewegen wollen; was leider oft auch Rückschläge und steinige Wege beinhaltet. Gießkanne kann man ruhig senken und punktuell und für die Zukunft Beiträge vergeben; wichtig ist dafür die Steuern zu senken und besonders auch die Bürokratie abzubauen; auch um für alle Planungssicherheit zu erreichen. Südtirol steht nicht so schlecht da; das Land muß aber zukunftsfest gemacht werden. Das erreichen mA nur neue Gesichter mit neuen Ideen; und da kann man ruhig auch mal einen Vorschuss an Vertrauen vergeben. Wer Fragen&Anregungen hat kann ihm ja selbst schreiben:
http://arnokompatscher.com/

Fr., 26.07.2013 - 18:17 Permalink