salto.music: Lisa, sei un membro della SUPERMARKET Squad. Come mai fai parte di questa crew di Bolzano?

Lisa Pivetta alias TESSA KAI: Quella di lavorare con il collettivo SUPERMARKET è stata un’opportunità preziosa per me; dopo aver partecipato ad Upload School a Trento nel 2023 e aver prodotto il mio primo inedito “Panda” insieme a Federico Dragogna, tornata a Bolzano si è presentata l’occasione di collaborare con il collettivo e l’ho subito colta. I ragazzi mi supportano molto nel mio progetto solista e mi aiutano a capire un sacco di cose sul mondo della musica. Ormai collaboro con loro da più di un anno e mi trovo molto bene perché oltre ad indirizzarmi nella musica, mi offrono anche un ambiente stimolante e di confronto, dove posso crescere sia artisticamente che a livello umano. C’è un senso di supporto reciproco che va oltre il semplice lavoro: condividiamo idee, progetti e una visione comune.

salto.music: Quando hai iniziato ad avere esperienze musicali? Hai suonato in qualche band?

Lisa Pivetta alias TESSA KAI: Ho iniziato a suonare la chitarra all’età di 7 anni e poi sono entrata all’Istituto musicale Vivaldi, dove ho proseguito fino a quest’anno; nel corso degli anni poi ho imparato a suonare altri strumenti da autodidatta. 
In realtà la prima e unica band in cui ho suonato si è formata a maggio dell’anno scorso: siamo un gruppo di amici che si è conosciuto tra i banchi di scuola e ha iniziato a fare musica in occasione del Festival Studentesco. Suonavamo già insieme da un paio di anni e l’anno scorso abbiamo deciso di formare una band. Con i Supraphonic mi diverto e ci cimentiamo in cover dal sound funk-pop. Nei concerti inerenti al mio progetto solista mi esibisco da sola oppure insieme ai ragazzi di SUPERMARKET.

salto.music: Come vedi la scena musicale altoatesina (non solo a Bolzano)?

Lisa Pivetta alias TESSA KAI: La scena musicale altoatesina è purtroppo piuttosto limitata. Non si può nemmeno parlare di una vera e propria scena: gli artisti non mancano - anzi, ce ne sono diversi e molto validi - a mancare sono però gli spazi e le opportunità. Forse manca anche la voglia di accogliere i musicisti: agli eventi (organizzati tra l’altro bene o male sempre dalle stesse persone) non c’è mai un pubblico vario; noi in primis tentiamo di supportarci a vicenda, ma non basta, tutti devono aprirsi e partecipare attivamente. La musica è prima di tutto condivisione, ma gli artisti devono poter costruire un rapporto simbiotico per poter condividere la propria arte, e in assenza di un pubblico è abbastanza difficile. Resta comunque il fatto che una scena ci sarebbe, perché il talento c’è, ma non ha spazio per esprimersi davvero; manca un senso di comunità forte.

salto.music: Il tuo secondo brano, "quando sei qua (Berlino Est)", è appena uscito ed è molto diverso dal tuo primo, "Panda". Perché hai scelto due stili musicali così diversi? Raccontaci un po’.

Lisa Pivetta alias TESSA KAI: “quando sei qua (Berlino Est)” è sicuramente diversa da “Panda”, ma non mi sentirei di dire che si discostino completamente. Sono canzoni nate allo stesso modo, spontaneamente, nella mia cameretta, chitarra e voce; l’unica cosa ad essere cambiata sono io: sono cresciuta, ho acquisito più consapevolezza e ho iniziato a destreggiarmi meglio con le parole. 
Per quanto riguarda lo stile, certo, “Panda” è una classica canzone indie-pop, mentre “quando sei qua (Berlino Est)”, comunque nata come canzone indie, in studio durante le session di registrazione ha preso una piega un po’ differente. Inizialmente me la aspettavo completamente diversa, ma devo dire che ad oggi è una delle mie preferite fra quelle che ho registrato con il collettivo, proprio per il sound fresco che abbiamo deciso di darle. Questo non significa che io abbia cambiato stile, semplicemente si tratta di una narrazione che si discosta un po’ da quella precedente; comunque lo stile delle altre produzioni sarà molto più simile a quello di “Panda”.

salto.music: E quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro? 

Lisa Pivetta alias TESSA KAI: A settembre 2025 mi trasferirò a Torino, dove studierò, ma conto anche di continuare con la musica - chissà, magari riuscirò a trovare il mio spazio anche lì. Per quanto riguarda il futuro più prossimo ho in programma la pubblicazione dei miei altri singoli che andranno a formare il mio primo disco; sono molto entusiasta perché ci abbiamo lavorato per un anno intero e non vedo l’ora di poterlo condividere.