"Migliorare l'accessibilità"
"A fine maggio è stato inaugurato il nuovo centro di mobilità a Bressanone. Sono buone notizie naturalmente, ma nella pianificazione del progetto sono stati dimenticati importanti aspetti relativi all'accessibilità per i disabili e all'agevole utilizzo degli autisti di autobus e taxi", sostengono i rappresentanti del Team K. "Viviamo in una società che invecchia. Anche per questo motivo tutti gli edifici pubblici - che oltretutto andranno a caratterizzare il paesaggio urbano a lungo termine - dovrebbero essere pianificati con lungimiranza e privi di barriere architettoniche. Per le persone con disabilità e per gli anziani è particolarmente importante evitare le barriere e quindi prevedere rampe invece che gradini, nonché implementare un sistema di guida tattile per le persone cieche e ipovedenti. Nel centro di mobilità di Bressanone questi e altri accorgimenti sono stati adottati solo parzialmente, purtroppo. Nel centro di mobilità di Brunico, il sistema di guida ottico è stato colorato di bianco su mio intervento, in modo che risalti sul pavimento altrettanto scuro; a Bressanone invece, lo stesso dispositivo risulta essere carente perché incompleto. Sarebbe inoltre opportuno prevedere dei salottini o comunque degli spazi adeguati per gli autisti degli autobus, dove poter trascorrere confortevolmente il tempo durante le attese tra una corsa e l’altra", suggerisce il consigliere provinciale Alex Ploner.
"Il centro di mobilità è stato inaugurato dai politici con grande risonanza mediatica e ha perfino vinto il premio di stazione dell'anno, quando era ancora in prevalenza un cantiere. I ciclisti ad esempio stanno aspettando un parcheggio sicuro per le loro e-bike; i tassisti stanno aspettando un'area di attesa coperta o almeno ombreggiata. Per non parlare delle strisce pedonali, che mancano e non permettono alle persone di attraversare in sicurezza", afferma la consigliera comunale Sabine Mahlknecht. Su questo tema il Team K ha presentato in Consiglio provinciale due interrogazioni, una sul centro di Bressanone e una su quello di Brunico.
Haben die Projektanten
Haben die Projektanten wiedereinmal geschlafen im Jahre 2022? oder waren sie zu blöd?
Due ottimi esempi alternativi
Due ottimi esempi alternativi sono le stazioni di Innsbruck e di Lienz, entrambe raggiungibili con i treni STA. Pochi o nessun cancello o reti, ampi spazi, sottopassaggi pensati per picchi di affluenza. ÖBB ha sviluppato l'architettura dal punto di vista del viaggiatore. Trenitalia / Grandi Stazioni ecc. e' culturalmente impossibilitata a fare la stessa cosa. Non ci arrivano e probabilmente non ci arriveranno mai. La Provincia Autonoma dovrebbe fare la voce grossa con Trenitalia e usare tutti gli strumenti possibili per forzarli a prendere decisioni che vengano incontro ai viaggiatori. Non so se provino o meno, ma finora non ha funzionato.
A chi e' venuta l'idea di mettere un megaschermo pubblicitario a tripla parete entro l'atrio principale della Stazione di Bolzano? A chi quella di fare pubblicita' video e audio, quest'ultima strettamente proibita nel resto del mondo?
Chi prenda un treno da Monaco o Innsbruck e scenda al Brennero o a Bolzano ha un'immediata impressione di sciatteria, cattivo gusto, mancanza di rispetto. Al Presidente della Provincia e al Sindaco di Bolzano va bene cosi'?
Antwort auf Due ottimi esempi alternativi von Gianguido Piani
Trenitalia non c'entra nulla,
Trenitalia non c'entra nulla, è il gestore RFI che prende queste decisioni e fa progetti di riqualificazione in accordo con la Provincia e i Comuni, o questi ultimi che propongono progetti a RFI.
Secondo me nel loro piccolo (e sicuramente con dei limiti legati a qualche legge sulla protezione dei beni culturali che forse non permettono l'abbattimento totale di stazioni per rifarle da zero come a Lienz) i nuovi centri di mobilità sono un buono lavoro che spingeranno ad uno switch modale verso un trasporto più sostenibile. E i risultati già si vedono a BX per la quantità di bici parcheggiate.
Diciamo che anche queste sono stazioni treni/bici/bus, camminare 50m non cambia il concetto.
Ho notato però anch'io delle cose inspiegabili a Bressanone. Non capisco perché è stato fatta la zona pedonale rialzata e non tutto allo stesso livello della strada (forse perché danno per scontato che qualcuno ci andrebbe in auto sopra se lo fosse?) che rende sia a pedoni che bici e soprattutto a disabili l'attraversamento meno piacevole oltre a non esserci un attraversamento sicuro sulla strada dei bus.
Ovviamente vedo anche spesso auto che tentano il transito da Viale Stazione e pure ad alta velocità nonostante sia vietato l'accesso chiaramente indicato dal segnaletica verticale, e pure la presunzione di fermarsi con doppie frecce vicino l'ingresso della stazione nonostante possono entrare da Viale Mozart con appositi stalli Kiss&Ride (gli incivili sono duri a morire se non si multano).
Io più che altro sono allucinato da come le piattaforme dei binari e tutta la stazione di Bressanone sono ancora così vecchie, quella del binario 2/3 poi è troppo stretta oltre ad essere tutto ormai marcio (sottopassaggio, pavimentazione, muri, panchine) e non so esiste un piano di riqualificazione del tutto in prospettiva del BBT. Ho visto che stanno riqualificando il binario 1 quindi si spera verrà modernizzato tutto.
Stessa cosa la stazione di Bolzano con un marciapiede da Piazza Verdi largo 15cm, è vergognoso. Ma per quella almeno c'è tutto il progetto di riqualificazione totale delle strade, areale e alla stazione stessa ma chissà quanti anni passeranno.
A Lienz la stazione e' centro
A Lienz la stazione e' centro mobilita' per treni, autobus, biciclette. Vale il viaggio anche solo per vederla.