Salute: diritto o privilegio?
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Da quanto non vedi il tuo medico di medicina generale? Quanto tempo hai aspettato per un esame? Come facciamo se un famigliare non è autosufficiente? Qual è il record mondiale di permanenza in Pronto Soccorso? Medici e infermieri reggono ancora i ritmi o scappano? A 96 euro lordi l'ora per gli specialisti dell'emergenza per quanto regge il bilancio delle aziende sanitarie?
Alcune domande che siamo abituati a farci nella nostra quotidianità e che al di là delle micro o macrovicissitudini della sanità sul territorio rimangono sempre aperte. Ed in alcuni territori i cittadini si organizzano per far valere l'articolo 32 della Costituzione, "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti". Il 29 e 30 settembre 2023 a Borgo Valsugana molte associazioni si sono organizzate per promuovere due serate per connettere medicina, economia e attivismo all'auditorium dell'Istituto Degasperi. Il 29 alle 20.30 interverranno Paolo Ramazzotti, economista dell'Università di Macerata, Paolo Bortolotti, neurologo e consigliere dell'Ordine dei medici di Trento, Maria Pina Rizzo, che esercita la professione medica in Veneto e fa parte del Coordinamento Veneto Sanità Pubblica.
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Ramazzotti ripercorrerà l'andamento della spesa pubblica nella sanità degli ultimi anni, con una comparazione fra i Paesi occidentali. L'Italia non è stata così "spendacciona" come si può pensare, ma vedremo anche a punto siamo con gli ospedali di comunità e le case di comunità. Fra le riflessioni di Bortolotti, che fa parte anche di Isde - medici per l'ambiente, il fatto che l'ambiente sia determinante per la salute, l'analisi di un processo di individualizzazione della società che ha avuto ripercussioni anche sull'organizzazione della salute, la sottocapitalizzazione della sanità. Eppure, nonostante tutto, le sanità di Trento e Bolzano fanno meglio rispetto alla media europea, così dice il Regional Competitiveness Index prodotto dall'Unione Europea.
Maria Pina Rizzo è medico igienista e dal 2020 fa parte del coordinamento di comitati per la salute pubblica. Realtà nate sui disagi della collettività, con i cittadini che si sono messi a chiedere apertamente il rispetto dei loro diritti. Sabato 30 settembre alle 20.30 proiezione del film "La salute: un diritto o una merce?", film di Federico Greco e Mirko Melchiorre. Previsto dibattito finale con Nicoletta Dentico, esperta di salute globale.
Ein paar grundsaetzliche…
Ein paar grundsaetzliche Gedanken ueber die globalen Strukturfehler des einem Versicherungssystem aehnelden "Krankheitswesens", erlauertert im Kontext zu den die Prinzipien der Narurmedizin miss achtenden Coronamassnahmen. Ein Beispiel fuer unser an den lukra tiven Notfallmassnahmen ausge richtetes "Gesundheitswesen" ist die Behandlung von Covid-19 durch den Vater Staat, also nicht von Bedienste ten der Bevoelkerung, an der pri maer zu beantwortenden Haupt frage vorbeigeht :
"Sehen wir hier in den Symptomen einer normalen, grippeaehnlichen Erkaeltung Anzeichen fehlender Anreize zu privater Gesundheitsvor sorge einer ueberzivilisierten, ver weichlichten und damit ueber ver sorgten bzw. schlecht vom Server (Master) bedienten Bevoelkerung, also der wirklichen Clienten oder einen verfassungsgemaessen Grund fuer die Einmischung der WHO oder untergeordneter Behoerden in Privatmangelegenheiten des muendigen Souveraens" ?.
Das fuehrt wiederum zur Frage
"Existiert gegenwaertig eine Rechts grundlage, um mit totalitaeren Frei heitsberaubungen natuerliche Selbst heilungstendenzen, also regelmaessig noch KEINE (seuchen relevante) Krankheitssymptome, zu blockieren, z.B mit theoretisch allenfalls den Eigenschutz gewaehr leistenden "falschen Impfungen" ?.