“Case per nuovi agenti, Merano è pronta”
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Ecco il pragmatismo meranese verso l’emergenza criminalità sul Passirio. “Con tanto di appartamenti ad affitti calmierati che ho trovato – dice a Salto Nerio Zaccaria - a poche centinaia di metri dal commissariato di piazza del Grano per nuovi rappresentanti delle forze dell’ordine disposti a trasferirsi qui. Da tre mesi, tutti ancora vuoti”. E poi ecco l’esperienza delle trattative sulla formazione della giunta provinciale accanto al 40enne Angelo Gennaccaro, suo compagno di Lista Civica e unico eletto nell’organigramma di Palazzo Widmann anche se senza un proprio assessorato.
Alla vigilia della prima uscita della nuova giunta provinciale – e in piena emergenza criminalità a Merano – Nerio Zaccaria si ferma a riflettere con SALTO. Anche sul suo futuro politico, anche su una giunta provinciale finalmente di nuovo con due assessori italiani. E non solo.
“In questi mesi di confronto giorno per giorno ho avuto la conferma di almeno due cose – dice l’assessore al Bilancio a Merano – che la scommessa politica delle Civiche fuori dalla dimensione comunale è una battaglia politica importante. E poi che Arno Kompatscher è l’unico che poteva e doveva essere rieletto Landeshauptmann. Molti lo criticano, io mi aspetto invece da lui una nuova sua prova importante per il futuro dell’Alto Adige”.
SALTO: Assessore Zaccaria quali novità su nuovi agenti di polizia o su carabinieri a Merano per fronteggiare la criminalità in aumento?
Nerio Zaccaria: Detto ancora una volta che la battaglia anti-crimine è di competenza di questore e prefetto, professionalità importanti e con le quali siamo in contatto e non del sindaco come molti meranesi pensano sbagliando, devo dire anche un’altra cosa. Non eravamo obbligati come giunta comunale ma abbiamo cercato e trovato dieci appartamenti a canone di affitto provinciale. Solo affitti. Si parte da circa 500 euro, massimo 600. Sono molto vicini al commissariato di piazza del Grano.
Ci sarà la fila di richieste.
Non proprio. Finora, neanche una, a dire il vero. Sono tre mesi che gli affitti sono disponibili e noi informiamo e incontriamo regolarmente a Bolzano il questore e il prefetto. Che sappiamo lavorano molto e con competenza: ma per ora, nessun candidato (o candidata) tra le forze dell’ordine nel trasferirsi a Merano. E nessuno, dico nessuno, ci dice qualcosa.
I canoni sono appetibili. Chi paga la differenza per arrivare alle quotazioni medie meranesi, decisamente più alte? Il Comune? La Provincia?
Nessuno. Si tratta delle quotazioni provinciali e questo imprenditore è disposto ad applicarle. Ma non può aspettare ancora mesi e mesi, se non arriveranno risposte.
Arriveranno queste risposte, ovvero nuovi operatori di polizia?
La verità è che tutto è ancora fermo. E non sono ottimista. Non basta nascondersi dietro l’alto costo della vita a Merano, che pure esiste. Il sindaco Dal Medico, con delega alla Sicurezza e noi assessori lo abbiamo detto e ridetto. Anche molto di recente.
Lo direte anche alla neo assessora provinciale alla sicurezza Ulli Mair, che avete invitato a Merano?
Certo. Il sindaco e la vicesindaca Zeller hanno formalizzato l’invito
Ma di Bolzano e di Merano non dovrebbe occuparsi Gennaccaro, che ha avuto tra gli altri questo incarico da Kompatscher?
Questi incarichi vanno formalizzati. Incontreremo anche Gennaccaro perché le questioni aperte tra Merano e Palazzo Widmann ci sono, eccome. Ma immagino dove lei voglia arrivare….
Molto semplice, assessore Zaccaria. Gennaccaro, suo compagno nella Civica e unico eletto, ambisce a diventare sindaco di Bolzano nel 2025. E dunque potrebbe occuparsi dei rapporti tra la Provincia e i due maggiori Comuni solo per pochi mesi.
Va chiesto a lui se intenderà candidarsi a Bolzano. Credo che sia disponibile ed è una persona capace.
Gennaccaro lascerebbe la Provincia solo dopo un'eventuale elezione – non solo candidatura – a sindaco di Bolzano. E gli subentrerei io, primo dei non eletti.
Certo, Gennaccaro è stimato. Ma le chiedo, a questo punto, chi gli subentrerebbe In Provincia se venisse eletto primo cittadino a Bolzano.
Ecco, ha detto bene. Lui lascerebbe la Provincia solo dopo una eventuale nomina ed elezione – non solo candidatura – a sindaco di Bolzano. E gli subentrerei io, primo dei non eletti alle Provinciali dello scorso autunno.
Lei è pronto?
Ho moltissimo da fare come assessore meranese. Durante la campagna elettorale per le Provinciali e poi le trattative per la giunta ho dormito la metà delle ore a cui sono abituato. Per occuparmi delle elezioni e per fare al meglio l’assessore.
Ok. Lei crede che Gennaccaro sarà utile nel seguire, con delega ad hoc, problemi di Bolzano e di Merano. Il sindaco bolzanino Caramaschi ha detto proprio a SALTO che non ha difficoltà a parlate direttamente con il presidente della giunta.
Ho letto e mi sarei aspettato da lui un po’ più di diplomazia verso Gennaccaro. Che ha accettato una delega delicata e secondo me lavorerà bene. Il presidente? Ogni assessore comunale o sindaco può incontrare Kompatscher e continuerà a farlo. Ma vuol mettere discutere concretamente con una figura creata apposta per questo? Di sicuro senza aspettare magari giorni e giorni per un appuntamento?.
Ho letto Caramaschi e mi sarei aspettato da lui un po’ più di diplomazia verso Gennaccaro.
Insomma, Gennaccaro avrà compiti importanti davvero?
Io ne sono sicuro e poi è anche nel programma definitivo di giunta, ancora in buona parte riservato. Penso alla redistribuzione nell’intera provincia delle persone senza tetto, a un riequilibrio di trattamento tra Comuni di fondovalle e gli altri. Per Merano guardo al centro di mobilità e a diversi impianti sportivi che senza la Provincia non vedranno la luce.
E la funicolare di Merano?
Confido si possa riparlarne e confrontarsi di nuovo. Non sarò facile e lo so bene.
Zaccaria, al tavolo delle trattative della giunta provinciale avete ottenuto due assessori italiani. Non è stato facile, vero?
Spesso lo spettro di un solo assessore italiano è stato agitato durante le trattative e Gennaccaro ha fatto bene a spostarsi “di lato” a favore di Galateo e di Bianchi.
Lo ha consigliato lei?
Ha deciso da solo, al di là della nostra sintonia non solo come compagni di partito.
Il futuro delle Civiche fuori dai singoli Comuni?
Un partito, nazionale o meno, oggi c’è ma domani può cambiare, stravolgere le alleanze o addirittura sparire. Le Liste Civiche nascono nel territorio, sono rappresentate soprattutto da amministratori dunque già con esperienza che potrà risultare utile anche a livello provinciale.
E a che punto siete?
Poco dopo gli inizi, c’è tantissimo ancora da lavorare.