Gesellschaft | Cucina

“Il mio Alto Adige in tv”

Stefano Cavada, giovane foodblogger altoatesino, approda su La7d con il programma #SelfieFood. “Una seconda edizione? Non lo so, ma ho tanti progetti”.
Cavada, Stefano
Foto: La7d

Piccoli foodblogger crescono. Stefano Cavada, 26 anni, originario di Caldaro, già noto per le sue videoricette su YouTube, è finito sotto i riflettori nazionali con un programma tutto suo che combina la passione per la cucina con quella per il mondo social. Il titolo dello show - un format originale - è #SelfieFood, che sarà “battezzato” il prossimo 5 marzo su La7d, in una location d’eccezione: lo spazio De Padova di Via Santa Cecilia 7 a Milano, un loft industriale su due livelli. 40 puntate che andranno in onda dal lunedì al venerdì alle 18.00, e 8 la domenica alle 17.40 con un appuntamento speciale di mezz’ora in cui saranno ricordate le 5 ricette presentate in settimana e sarà decretato il piatto vincitore. Curiosa la formula del progetto: Stefano sceglierà la foto più invitante tra le 3 inviate dai telespettatori, per poi improvvisare realizzando in cucina la giusta ricetta, ricreando il piatto raffigurato, fino al “selfie piatto” finale.

“Il mio lavoro sul web è stato notato dai produttori della rete che mi hanno contattato offrendomi di condurre il programma. Quasi non ci credevo - racconta con una certa emozione a salto.bz il foodblogger altoatesino -, anche perché di proposte per la tv ne ho avute diverse ma nessuna finora era andata in porto”. 

Pur trovandosi a suo agio di fronte alle telecamere - visto il fortunato collaudo delle videoricette - prendere confidenza con il mezzo televisivo “è stata un’esperienza impegnativa, ho dovuto imparare in fretta, come guardare in camera, per esempio, o dire la battuta con piglio sicuro”, afferma Cavada. E poi c’è la sfida di creatività: “Inventare ricette sul momento non è semplice, alcune richiedono una lunga preparazione, penso per esempio alla salsa al burro francese. Devo dire però che è stato tutto molto stimolante”.

Momenti di gloria sono stati riservati anche all’Alto Adige, con piatti della tradizione, uno su tutti, naturalmente, i canederli “immancabili”, dice in un sorriso Cavada. E non è mancata anche qualche disavventura sul set: “Durante una delle ultime puntate ho aperto una bottiglia di spumante che serviva per una ricetta, mi sono bagnato dalla testa ai piedi ed ero senza camicia di ricambio”, chiosa il giovane foodblogger. Ci sarà una seconda edizione di #SelfieFood? È presto per dirlo, intanto c’è un brand new sito, un viaggio a Parigi per promuovere lo speck altoatesino (progetto su cui per ora vige il riserbo) e il famoso libro di ricette “che - dice Cavada - resta il mio più grande sogno”.