Kultur | Video del venerdì

“Quando tornerai?”

Ritorni. E’ questo il Leitmotiv ricorrente della “nuova” Anna Carol: il suo ritorno in patria, il ritorno alla lingua natìa, il titolo della sua nuova canzone...
Anna Carol
Foto: Tiberio Sorvillo

Anna Carol, dopo importanti esperienze all’estero tra Colonia, Londra, Rotterdam ed Amsterdam, nel 2019 decide di tornare “a casa”, in quell’Italia, in quella Bolzano che lasciò oltre 7 anni fa. Questo passo, questa decisione comportò anche il suo riavvicinamento alla scrittura e soprattutto al canto in italiano.

Ecco a voi “Quando tornerai”, il debutto in italiano della giovane cantautrice indie-pop, anticipazione del suo EP d’esordio in uscita il 10 aprile:

 

Anna Carol - Quando tornerai (Official Video)

 

salto.bz: Come descriveresti la tua nuova canzone “Quando tornerai”? Avevo letto che con questa canzone vorresti condividere con tutti l’amore per la vita con i suoi alti e i suoi bassi...

Anna Carol: Se penso a “Quando tornerai” mi immagino due linee parallele: due persone che vivono la loro vita senza mai incontrarsi davvero, un dialogo senza risposte. Il motivo per cui ho affermato che con la canzone vorrei condividere l’amore per la vita con i suoi alti e i suoi bassi è questo: in questo periodo mi domando se sia giusto che le persone continuino a fare quello che fanno normalmente. Che i comici continuino a far ridere, i musicisti continuino a suonare, il panettiere continui a sfornare pane… o se forse sia più rispettoso fermarsi. La risposta l’ho trovata pensando a come sarebbero le giornate se tutti coloro che stanno bene, smettessero di fare quello che fanno nel vita… il rispetto si tramuterebbe in tristezza. Quindi penso che, proprio per rispettare chi soffre, si debba celebrare la vita in tutte le sue sfumature.

 

Se penso a “Quando tornerai” mi immagino due linee parallele: due persone che vivono la loro vita senza mai incontrarsi davvero, un dialogo senza risposte.

 

E' la prima volta che canti in italiano?

Sì, da quando mi sono trasferita in Italia, dopo 7 anni all’estero, ho sentito il bisogno di provare ad esprimermi nella mia lingua natale.

 

Com’è nato il concetto del video che accompagna il brano? 

Per pensare al video siamo partiti dal significato della canzone. Penso che questa recensione di Moreno Trisotto la descriva perfettamente: “‘Quando tornerai’ di Anna Carol è un viaggio interiore che esplora la solitudine dell'animo umano, in costante tensione verso un passato che non risponde, e si fa sempre più impalpabile, evanescente, senza possibilità di ritorno. E' il dramma umano dei nostri giorni, in cui le parole non trovano più ascolto.” Nel video io parlo, racconto, mi entusiasmo, gioisco davanti ad una persona che sembra non essere interessata, non sembra nemmeno essere nello stesso posto.

 

Nel video io parlo, racconto, mi entusiasmo, gioisco davanti ad una persona che sembra non essere interessata, non sembra nemmeno essere nello stesso posto.

 

Questo singolo anticipa il tuo primo EP in italiano che uscirà il 10 aprile. Cosa possiamo aspettarci?

Penso che il titolo dell’EP sia molto rappresentativo per quello che rappresenta questo lavoro. “Evoluzione” è un EP di 6 tracce ognuna delle quali rappresenta un’evoluzione. Da una parte cambiamenti che ho vissuto personalmente negli ultimi mesi, dall’altra situazioni esterne a me che osservo. Tutto è nato da un momento di transito; è stato molto particolare confrontarmi con la lingua italiana, un modo per concretizzare i significati che voglio descrivere con i testi. È anche il mio primo lavoro che ha trovato finalmente un team di lavoro: è stato prodotto dai produttori romani Emanuele Triglia e Alessandro Donadei, ed esce per l’etichetta Nufabric Records.

 

Quali sono i tuoi piani per i prossimi mesi, Corona permettendo?

L’idea è quella di presentare l’EP con un piccolo tour. Ma si vedrà!

 

E cosa fai nei momenti quando per una volta non stai pensando alla musica? O ciò non succede praticamente mai?

Mi servono molto i momenti di pausa dalla musica, ogni canzone che inizio, viene lasciata decantare prima di chiuderla. Ho moltissime cose a cui pensare, molte passioni e poi lavoro nel campo dell’arte contemporanea.

 

Il tuo sogno nel cassetto?

Una volta mi hanno detto che se si raccontano i sogni, poi non si avverano (ride) - nel dubbio seguo il consiglio.