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L'ultimo desiderio

Biotestamento, l'assessora Stocker annuncia: "Incontri nei comprensori con gli esperti per illustrare come si compilano le DAT". Dove si consegnano? Schatzer risponde.
Stocker
Foto: Salto.bz

La Provincia di Bolzano fa il punto sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) disciplinate dalla legge sul testamento biologico, approvata dal Parlamento lo scorso dicembre. La DAT, lo ricordiamo, è uno strumento tramite cui, in previsione di una futura eventuale incapacità di autodeterminarsi esprimendo la propria preferenza, la persona interessata può rendere note le proprie volontà circa i trattamenti sanitari (indicando a quali terapie si vuole rinunciare e a quali condizioni) e nominare un fiduciario che lo rappresenti nelle relazioni con il medico. “È molto importante conoscere per tempo le volontà di una persona nella sua piena coscienza, per definire come vorrebbe essere trattata in caso di malattia grave o mortale, ed è un obbligo per i medici rispettare l’autonomia del paziente”, ha detto l’assessora provinciale alla Salute Martha Stocker in una conferenza stampa odierna alla quale hanno partecipato anche il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer, il presidente del comitato etico Herbert Heidegger e la presidente dell’Ordine dei medici Monica Oberrauch

Informàti è meglio

Heidegger ha ricordato i punti più importanti della legge n.219/2017, fra questi il consenso informato, secondo cui nessun trattamento sanitario può iniziare o continuare se non ha il consenso libero e informato della persona interessata; minori e incapaci, che hanno il diritto a ricevere informazioni sulla sua salute in maniera conforme alla capacità di comprensione; le DAT, appunto; la terapia del dolore: il medico deve adoperarsi per alleviare le sofferenze del paziente garantendo una appropriata terapia del dolore; la pianificazione della cura tra paziente e medico, alla quale quest'ultimo è tenuto ad attenersi nel caso che il malato si trovi successivamente nella condizione di non poter esprimere il suo consenso; la nomina di un fiduciario che rappresenti il paziente nelle relazioni con il medico e gli ospedali; accettare o rifiutare scelte terapeutiche comprese l’alimentazione e l’idratazione artificiali

Nello specifico, riguardo le DAT tradizionali, Heidegger ha sottolineato che queste sono poco diffuse e spesso non immediatamente disponibili, di dubbia validità e in molte occasioni non prese in considerazione dal personale medico, motivo per cui è stata sviluppata un’alternativa ovvero la pianificazione preventiva dei trattamenti sanitari (advance care planning), uno strumento che sottintende un maggiore radicamento a livello regionale coinvolgendo tutti gli attori del comparto sanitario locale, “le DAT devono diventare anche in Alto Adige un elemento essenziale del sistema medico-assistenziale”. 

Il presidente del consorzio dei comuni Schatzer ha spiegato - attraverso una “portavoce” per via di una temporanea afonia - che le DAT possono essere consegnate (recanti firma autografa) presso l’ufficio di stato civile del Comune di residenza. L’ufficiale preposto verifica l’identità e la residenza del disponente ma non partecipa alla redazione della disposizione né da informazioni in merito. Poi, all’atto della consegna, l’ufficiale consegna una ricevuta al cittadino ed effettua la registrazione nell’elenco cronologico delle DAT presentate. Circa le indicazione rispetto alle modalità di trasmissione delle DAT alle “strutture sanitarie”, queste richiedono la preventiva emanazione del decreto del Ministero della Salute presso cui sarà istituita una banca dati per la registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento. 

Per consentire ai medici curanti di accertarsi se il paziente nelle sue disposizione anticipate di trattamento abbia espresso la volontà di non essere sottoposto a determinati trattamenti terapeutici per il prolungamento della vita il testamento biologico verrà inserito nel fascicolo sanitario elettronico. “La realizzazione concreta del fascicolo sta per giungere alla sua fase conclusiva e non appena sarà istituito il Registro centrale previsto dalla legge a livello nazionale tutti i documenti depositati nei Comuni confluiranno in questo Registro”, ha evidenziato l’assessora Stocker che ha infine aggiunto: “Organizzeremo incontri nei comprensori con degli esperti per fornire tutte le informazioni necessarie per compilare le DAT, una registrazione assolutamente gratuita per il cittadino”.