Nel 2024 per la tariffa rifiuti del Comune di Bolzano è previsto un aumento rispetto al 2023 pari in media al 5,69% per le famiglie e al 6,21% per le utenze non domestiche. La misura è stata approvata in commissione ambiente. Lo rende noto Claudio Della Ratta, consigliere comunale di opposizione (Civica). 

Ma è in arrivo soprattutto un cambio di rotta, in quanto in futuro non sarà più premiato chi produce meno rifiuti. A spiegare il meccanismo è lo stesso Della Ratta. “La legge 27 dicembre 2017 n. 205 ha attribuito ad ARERA le funzioni di regolazione e controllo del settore rifiuti, tra cui tariffe, qualità del servizio, tutela dei diritti degli utenti. Fino al 2025 ARERA regolerà, secondo Piano Economico Finanziario solo il gettito complessivo da tariffa. Mentre le tariffe continueranno ad essere regolate dai Comuni tramite appositi regolamenti. 

I costi sono imputati ad una diversa struttura tariffaria e sono passati dall’articolazione di “Tariffa fissa, base, minima ed aggiuntiva” alla TCP (tariffa corrispettiva puntale). Questa sarà costituita dalla somma di Quota fissa (pulizia strade, aree verdi e territorio, costi amministrativi, ammortamenti e fondo svalutazione crediti), e una serie di quote variabili per servizi, eccedenze, organico ... 

Fatto sta che con il nuovo schema secondo Della Ratta "non verrà più premiato chi produce meno rifiuti o chi differenzia maggiormente, ma ci si baserà prevalentemente su costi fissi". Infatti la tariffa che misura le “eccedenze” di rifiuti prodotti ha significativa minor rilevanza del passato (-28%), passando da 0,0504 euro/litro del 2022 a 0,0361 euro/litro del 2024 “Speriamo- commenta Della Ratta - visto l’esiguo “risparmio”, sia almeno un disincentivo indiretto all’abbandono dei rifiuti, considerato che la parte “fissa/obbligatoria” della tariffa incide per una percentuale che varia dal 70% all’85% in base al numero dei componenti il nucleo familiare”