Nel corso della sua recente visita in Sudtirolo, il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha confermato che il CPR a Bolzano “si farà” con l’obiettivo “di avviare i lavori nel 2025”. “L’ubicazione più probabile sarà quella dell’aeroporto a Bolzano Sud: questo mentre il carcere di Bolzano continua ad essere sovraffollato e le condizioni dei detenuti sono a dir poco disumane”, fa notare il consigliere provinciale Zeno Oberkofler (Verdi), sottolineando come dalle parole del ministro fosse emersa l’ipotesi di inserire il CPR in un complesso che includa anche il nuovo carcere, sempre a Bolzano Sud. Attraverso un'interrogazione d'attualità, i Verdi hanno chiesto alla Giunta provinciale (per la seconda volta in pochi mesi) lo stato dell'arte sull'ubicazione e le tempistiche di realizzazione delle due strutture, nonché sulle relative priorità.

“Il carcere è di competenza del Ministero della Giustizia, mentre il CPR di quello degli Interni”, ha chiarito il presidente della provincia Arno Kompatscher, riferendo di diversi colloqui sul carcere con il Ministro alla giustizia Carlo Nordio. “Lo Stato ha già espropriato un terreno per la struttura, la cui superficie – fa notare Kompatscher – potrebbe però essere troppo ampia: da qui l’idea di inserire il CPR nella stessa area. Ci sono stati contatti in merito tra i due Ministeri, e il ministro Piantedosi ha detto che potrebbe avere senso”. Il CPR potrebbe essere realizzato anche in tempi brevi, prosegue ancora il Landeshauptmann, trattandosi per lo più di prefabbricati ed essendo piccolo nonché limitato alle esigenze della Provincia. Nel frattempo la Giunta provinciale farà pressione affinché si risolva la situazione emergenziale del carcere.

Nella sua replica, Zeno Oberkofler ha ribattuto come si voglia far credere alla gente che si costruirà un CPR “secondo le nostre regole”, mentre lo stesso Kompatscher ha chiarito che la competenza è dello Stato: “È una presa in giro – ha aggiunto il consigliere provinciale – per un CPR arriva il ministro e annuncia che ci vuole un anno per partire con i lavori; per il nuovo carcere, se ne parla da vent’anni. Lo si dica a chi è rinchiuso o a chi lavora nel carcere di Bolzano in condizioni disumane“, conclude l'esponente dei Verdi.