Politik | Bolzano

Vietato annullare il Natale

L’azione pacifica in Duomo in solidarietà con il popolo palestinese scatena l’ira del centrodestra. Galateo, Gazzini e Bertoldi: “È sostegno ai terroristi, s’indaghi”.
Natale annullato, Gaza
Foto: TgR Bolzano
  • Il centrodestra altoatesino attacca l’azione pacifica messa in atto per pochi minuti da un gruppo di attivist* a sostegno della Palestina durante la tradizionale messa di Natale in Duomo a Bolzano. I fatti: la mattina del 25 dicembre quattro persone hanno interrotto la “normalità” della tradizionale funzione religiosa, srotolando vicino all’altare uno striscione con la scritta bilingue “A Gaza c’è un genocidio. Il Natale è annullato. Für ein freies Palästina”, lanciando alcuni volantini e scandendo a voce il testo riportato, per poi lasciare il Duomo di propria iniziativa.

    Un breve fuoriprogramma, dunque, su cui il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser s’è soffermato solo brevemente a conclusione della sua omelia — senza entrare nel merito dell’avvenuta azione. Rivolgendosi ai fedeli, Muser ha infatti sottolineato come “anche in questa celebrazione abbiamo visto quanto il nostro mondo oggi sia ferito e polarizzato. A tutti auguro pensieri, parole e soprattutto azioni di pace. Il Natale è la festa della speranza e della solidarietà, e ci dice che la pace nel cuore è l’unica risposta possibile che noi tutti possiamo dare”. Più esplicito, nel giorno di Santo Stefano, è stato l’Angelus di Papa Francesco, che ha definito “un deserto di morte” Gaza - così come l’Ucraina e la Siria. 

  • “Se fosse accaduto in una moschea?”

    Foto: Othamr Seehauser

    Se la reazione della Chiesa altoatesina è stata composta, non si può dire lo stesso della destra italiana, che attacca i manifestanti definendoli “pro Hamas” e “a sostegno dei terroristi”. E, come per i cortei contrari alla nuova Giunta SVP-destra, viene agitata l’arma giudiziaria. A partire ancora una volta dal vicepresidente del Consiglio provinciale Marco Galateo (Fratelli d’Italia), secondo cui “usare la paura per portare avanti le proprie idee è violento e pericoloso. L’interruzione di funzioni e cerimonie religiose è tra l’altro un reato perseguibile ai sensi dell’art. 405 del Codice penale” sostiene il consigliere provinciale riguardo alla “protesta pro Palestina e pro Hamas”.

  • Serve garantire maggior sicurezza ai luoghi di culto cristiani ed ebraici presenti sul nostro territorio

     

    Galateo si domanda infine quale reazione ci sarebbe stata se l'azione fosse avvenuta “nel corso di una celebrazione in una moschea, durante una delle festività più importanti per i credenti. Questi episodi ci fanno sempre più riflettere sulla pericolosità di alcuni gruppi estremistici e sulla necessità di garantire maggior sicurezza ai luoghi di culto cristiani ed ebraici presenti sul nostro territorio”, conclude l'esponente di FdI.

  • “Odio contro Israele”

    Foto: Matteo Gazzini

    Di “manifestanti pro-Hamas” parla anche l’europarlamentare Matteo Gazzini, commissario provinciale di Forza Italia in Alto Adige: “Esprimo la mia piena solidarietà al vescovo. Un fatto gravissimo e inaccettabile che dimostra la mancanza di rispetto verso tutta la comunità cattolica e l’odio contro Israele in ogni luogo. Auspico che le Autorità prospettino un’ipotesi di reato - a causa delle offese a una confessione religiosa o per interruzione di pubblico servizio, essendo la Santa Messa un pubblico servizio alla comunità - al fine di scongiurare che altri eventi di questa gravità si verifichino. È necessario volere la pace nella Striscia di Gaza, ma senza aprire nuovi fronti di tensione a casa nostra”.

  • Infine Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo del (controverso) Istituto Milton Friedman e presidente di “Alleanza per Israele”, esprime solidarietà alla Comunità diocesana di Bolzano e Bressanone e chiede indagini per gli autori dell’interruzione “violenta”: “Un fatto grave e inaccettabile che rende bene l’idea di quanto i supporter di Hamas, antisemiti e irrispettosi di tutti, a partire dai cristiani palestinesi che oggi celebrano il Santo Natale, siano accaniti nel sostenere l’odio contro Israele in ogni luogo. Auspichiamo che le Autorità di pubblica sicurezza indaghino questi soggetti e verifichino la loro reale pericolosità e i loro progetti”. Con buona pace per la libertà di espressione.

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Massimo Mollica Mi., 27.12.2023 - 11:37

La tragedia che io definisco umana è che si parla di questa vicenda ma si tace sulla morte di un essere umano sotto un ponte. Un ponte non di Gaza, non di qualche altro paese lontano, ma di Bolzano Bozen. Questa è la tragedia! E non ne parla non solo il centro destra, ma nemmeno il centro sinistra, e neppure coloro che hanno messo il manifesto. E purtroppo nemmeno il Vescovo. Perdiamo il tempo solo a parlare di simboli mentre la gente muore di freddo anche in casa nostra. E poi se non sei pro qualcuno allora dicono che sei contro! Se non sei pro Israele sei contro Israele. Se non sei pro Palestina sei contro Palestina! Se non ti schieri per gli italiani sei contro gli italiani e viceversa con i tedeschi! La tragedia è anche questa!
Qualcuno mi riesce a dire il senso di un Natale così? Mi riuscite a dare una spiegazione logica di tutto questo? L'unica che ho trovato è quella di far girare l'economia.

Mi., 27.12.2023 - 11:37 Permalink
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Hartmuth Staffler Mi., 27.12.2023 - 13:05

Ich habe es widerlich gefunden, wie der Staatsrundfunk RAI die Stellungnahmen der Rechtsextremisten zum Vorfall im Bozner Dom hochgespielt hat. Ebenso widerlich ist es, den Tod einer Obdachlosen, die ihr Leben so leben wollte, wie sie es tat, der gesamten Gesellschaft vorzuwerfen. Und noch widerlicher ist es, von einer Konfrontation Italiener-Deutsche zu reden, wo es sich in Wirklichkeit um eine Konfrontation zwischen faschistisch/nazistischen Extremisten beider Sprachen und Demokraten beider Sprachen handelt.

Mi., 27.12.2023 - 13:05 Permalink
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patrizia zambai Mi., 27.12.2023 - 18:50

Mi sento molto vicina ai quattro attivisti che hanno interrotto la messa di Natale al Duomo di Bolzano. Nessun servizio pubblico è stato impedito: solo un' interruzione di pochi minuti per ricordare che a Gaza è in corso una strage. Più di 20 mila persone, 1/3 bambini, uccise in meno di 3 mesi. Di fronte al totale fallimento degli organismi internazionali e della diplomazia, chi manifesta per la fine di questa guerra non è né un estremista pro-Hamas né un nemico di Israele. La nostra unica preoccupazione è che il conflitto non dilaghi (e non minacci la nostra normalità) , ma in realtà sono stati gettati i semi per un' altra epoca di violenza ed estremismo...

Mi., 27.12.2023 - 18:50 Permalink
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Ludwig Thoma Mi., 27.12.2023 - 19:01

Hamas must agree to first recognize Israel, second to end all violence, third to accept past agreements. Try to find a mention of the fact that the United States and Israel reject all three of those. They obviously don't recognize Palestine, they certainly don't withdraw the use of violence or the threat of it - in fact they insist on it - and they don't accept past agreements, including the road map.
Noam Chomsky

Mi., 27.12.2023 - 19:01 Permalink
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Simonetta Lucchi Do., 28.12.2023 - 08:45

Non sono né credente né di destra, ma l'interruzione di una importante celebrazione religiosa è priva di senso e offensiva, e dispiace che solo esponenti di una destra "dichiarata italiana" si esprimano, nel silenzio di una Chiesa maggioritaria "dichiarata tedesca", o altre forze politiche, in questo religiosissimo Tirolo. Siamo sempre più incapaci di impegnarci e indignarci sulle questioni che ci riguardano, ma solo su quelle più lontane e distanti, con tutta la comprensione della tragedia dei palestinesi ma anche degli israeliani e altri popoli sofferenti. Intanto come ogni Natale i senzatetto muoiono visto la situazione assurda degli alloggi in questa provincia - era ed è questo il problema vero- e sotto l'albero ci è arrivata la lettera "Tu Conti". Mi raccomando, che nessuno protesti, oppure, educatamente.

Do., 28.12.2023 - 08:45 Permalink
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Peter Gasser Do., 28.12.2023 - 09:16

Ohne auf die lokalpolitische Situation von alten bei uns gefühlt überwundenen Infektionen ungesunder Ideologie-Pestbeulen einzugehen und den eher respektlosen Akt während einer religiösen Feier zu thematisieren, sei auf ein Zitat aus dem Artikel eingegangen:
„Deutlicher wurde am zweiten Weihnachtsfeiertag das Angelusgebet von Papst Franziskus, der Gaza – ebenso wie die Ukraine und Syrien – als „Wüste des Todes“ definierte“:
das klingt in dieser Formulierung in meinen Ohren als Schuldzuweisung an Israel, dass Gaza genauso schuldlos und wahllos angegriffen wird wie die Ukraine durch den Schlächter Putin (was historisch falsch ist, ein fake, so sagen Experten).

Papst Franziskus aber sagt (korrekt zitiert und wiedergegeben): „Der Fürsprache des ersten Märtyrers vertraue ich auch die Bitte um Frieden für die vom Krieg zerrissenen Völker an. Die Medien zeigen uns, was der Krieg produziert: Wir haben Syrien gesehen, wir sehen Gaza, denken wir an die gemarterte Ukraine – eine Wüste des Todes! Ist es das, was wir wollen? Die Völker wollen den Frieden! Beten wir für den Frieden, kämpfen wir für den Frieden.“
In diesen Worten ist eben KEINE Schuldzuweisung einer Seite enthalten.
Die „Wüste des Todes“ sind die „vom Krieg zerrissenen Völker“: das ist die Aussage des Papstes - wenn man vorurteilsfrei zuhört, erkennt man den Sinn und die Wirkung der Worte des Papstes.

Die „VÖLKER wollen Frieden“, sagt der Papst; die HAMAS und weite Teile der Palästinenser wollen KEINEN Frieden, sondern, wie ihr Mentor, Waffenlieferant und Bankier, der Iran, die VERNICHTUNG Israels: der Auftakt dazu sollte der 7. Oktober sein.
Dieses Faktum wird abermals in einem redaktionellen Artikel bei SALTO verschwiegen, bzw. nicht kontextualisiert, eingebunden und somit auch nicht objektiv informiert und dargestellt.
Meine mehrfache Frage danach, dass sich professioneller Journalismus ‚NICHT mit einer Seite gemein macht’ und ‚audiatur et altera pars‘ verpflichtet ist, wurde bisher gerügt, bleibt auch hier wieder bestenfalls wirklos.
Die brutale Barbarei der Hamas mit dem unmenschlichen Vergewaltigen, Foltern, Abschlachten hunderter Zivilisten vom Babie bis zum Greis und hundertfacher Menschenraub bleiben nachmals unerwähnt.
.
Wer SO (einseitig ideologisch) vor das Kreuz der Kirche tritt, missbraucht meiner Ansicht nach das Haus Gottes und die friedliche Weihnachtsfeier.
Auch den Worten des Papstes wird, so sehe ich dies, damit NICHT gerecht, was nachmals und gerade im Zusammenhang mit der Weihnachtsfeier doch sehr betroffen macht.

Do., 28.12.2023 - 09:16 Permalink
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Salto User
Milo Tschurtsch Do., 28.12.2023 - 10:32

Antwort auf von Peter Gasser

"Meine mehrfache Frage danach, dass sich professioneller Journalismus ‚NICHT mit einer Seite gemein macht’ und ‚audiatur et altera pars‘ verpflichtet ist, wurde bisher gerügt, bleibt wie hier wieder bestenfalls wirklos."
Herr Gasser, Ihre Erkenntnis, dass es ein System bei der "objektiven" Berichterstattung gibt, die eben nicht die "altera pars" anhört und auch deren Meinung bzw. Erkenntnisse thematisiert, kommt spät.
Gerade bei Themen der letzten drei Jahre, war das in den Systemmedien genau dasselbe, mit schlimmsten Konsequenzen für jene, die eben auch die andere Seite angehört haben und für sich selbst zur Überzeugung gekommen sind, dass sie mit den Argumenten der "altera pars" besser leben können und bei Vielem jetzt von der Wirklichkeit zunehmend bestätigt werden, bzw. klar wird, dass es meist nur politisch motivierte Argumente waren. Bestimmte Positionen, die von der "offiziell ausgegebenen Wahrheit", was man zu glauben hat und was nicht, abwichen, konnten unter Nennung von Klarnamen überhaupt nicht geäußert werden ohne Konsequenzen wie z.B. Jobverlust zu erleiden. Einer Demokratie absolut unwürdig, wobei man da besser von totalitärer Vorgangsweise und Willkür sprechen muss, als von Rechtsstaatlichkeit.
Zur Situation in Israel Palästina stimme ich Ihnen zu. Die arabische Bevölkerung will und wollte nie einen eigenen Staat, denn da hätten sie Israel auch als Staat anerkennen müssen. Sie haben den Kampf gewählt, gerade in Gaza, wo sie seit 2005 hätten unbehelligt von Juden in ihrer Mitte, leben können (im Gegensatz dazu leben im Staat Israel ca. 20 Prozent Araber als israelische Staatsbürger). Aber in Gaza wurde 2006 die radikale Hamas mehrheitlich gewählt, die seitdem Israel ständig mit ausländischer Hilfe angreift und sich weltweit noch als Opfer präsentiert und es schafft sich die Solidarität speziell jener aus einem bestimmten politischen Lager, zu sichern.
Dabei ist klar, dass Terrororganisationen, die derart barbarisch agieren, eliminiert werden müssen, denn sie bedrohen auch die gesamte westliche Welt speziell Europa, wo durch eine nachlässige, unverantwortliche illegale Migration viele Gefährder importiert wurden. Das Ergebnis sehen wir zunehmend. Ob die Vorgangsweise WIE Israel das im Gazastreifen in Bezug auf die Zivilbevölkerung macht, angemessen ist, kann ich nicht beurteilen. Aber der Eindruck besteht schon dass man durch Aufforderungen Kampfgebiete zu verlassen, die Zivilbevölkerung schützen möchte. Ob es nicht auch andere Strategien gäbe, der Hamas beizukommen, weiß man nicht. Die Angaben der Hamas selbst , auf die die Medien zurückgreifen sind jedenfalls nicht glaubwürdig.

Do., 28.12.2023 - 10:32 Permalink
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Stefan S So., 31.12.2023 - 11:21

Antwort auf von Milo Tschurtsch

"Systemmedien" welche Medien gehören hier dazu welche dann
"offiziell ausgegebenen Wahrheit"
verkünden?
Und warum liegen jetzt bei einem anderen Thema diese
"Systemmedien"
mit der
"offiziell ausgegebenen Wahrheit"
plötzlich richtig?
Eigenartige Schubladierung
"Gaza wurde 2006 die radikale Hamas mehrheitlich gewählt,"
Die Hamas war zu diesem Zeitpunkt noch nicht radikal.
"mit schlimmsten Konsequenzen für jene, die eben auch die andere Seite angehört haben"
Die Palistinänser gehören auch gerade der anderen Seite an, schon darüber nachgedacht?
"Dabei ist klar, dass Terrororganisationen, die derart barbarisch agieren, eliminiert werden müssen,"
Schon mal darüber nachgedacht wie man solchen Terrororganisationen denNährboden entzieht?
Biden hat es klar und deutlich nach dem 7.Okt formuliert. Israel solle bitte nicht den gleichen Fehler machen wie die USA nach 9/11 !!!

So., 31.12.2023 - 11:21 Permalink
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Milo Tschurtsch So., 31.12.2023 - 16:21

Antwort auf von Stefan S

"Gaza wurde 2006 die radikale Hamas mehrheitlich gewählt,"
Die Hamas war zu diesem Zeitpunkt noch nicht radikal.
Wie Sie zu dieser Aussage kommen, ist wirklich nicht nachvollziehbar. Die Hamas ging aus der Muslimbruderschaft einer den Sunniten zugehörigen Gruppe hervor, wobei die Sunniten die einflussreichste Gruppierung innerhalb des Islam darstellt, der auch die Salafisten und die Führung des IS entstammen. Bei der Gründung der Hamas 1988! wurde eine Charta herausgebracht welche EINDEUTIG bereits in der Präambel als Ziel die Vernichtung Israels und die Vertreibung aller Juden aus Palästina festlegt (from the river to the sea). Jegliche Friedensbewegungen würden diesen Weg verhindern, der Jihad sei Pflicht für alle. Dies bereits 1988. Als Israel den Gazastreifen geräumt hatte, sahen sie die Stunde als gekommen und legitimierten die Hamas2006 diesen Weg zu beschreiten. Mit Unterstützung aus Iran, Katar usw. wurde der Gazastreifen massiv aufgerüstet, die Bevölkerung radikalisiert und zur Vernichtung Israels geschritten. Seit 2003 steht die Hamas auf der Liste der terrorostischen Vereinigungen, was sie nicht daran gehindert hat Ableger in Europa zu gründen die mehr oder weniger offen Mitglieder anwerben und Gelder sammeln.

"mit schlimmsten Konsequenzen für jene, die eben auch die andere Seite angehört haben"
Die Palästinenser gehören auch gerade der anderen Seite an, schon darüber nachgedacht?
Ich weiß nicht wen sie der einen oder anderen Seite zurechnen. Als "Systemmedien" werden jene bezeichnet die dem System öffentlich-rechtlicher also vom Steuerzahler bezahlter Staatsmedien angehören (im Gegensatz zu den privat finanzierten). Nachdem diese eigentlich der Neutralität verpflichteten Medien in der Corona-Zeit offen die Positionen des Staates (ihres Geldgebers) vertreten hatten, keine andere alternative Meinung zuließen und Kritiker offen durch diese Medien diffamiert wurden (schlimmste Betitelungen) hat man jetzt den Eindruck dass die Berichterstattung zum größten Teil den Aktionen Israels in Gaza gewidmet ist, samt teils offenem oder kaum versteckten Vorwurf wie dies das Leben der Palästinenser in Gaza beeinträchtigt usw. Vom Schicksal der immer noch Verschleppten (deren Freilassung die Situation in Gaza wesentlich verbessern würde) bzw. dem Leid der brutalst Ermordeten hört man wenig bis gar nichts mehr. Diesbezüglich braucht man nur die Nachrichten der letzten Zeit auf die jeweils gewidmete Sendezeit hin zu überprüfen, dann sieht man das eindeutige Ergebnis- also von "anderer Seite" kann nicht die Rede sein.

"Schon mal darüber nachgedacht wie man solchen Terrororganisationen den Nährboden entzieht?
Biden hat es klar und deutlich nach dem 7.Okt formuliert. Israel solle bitte nicht den gleichen Fehler machen wie die USA nach 9/11 !!!"
Ja wie entzieht man dann denen den Nährboden ? Welche Fehler wurden gemacht? Der IS wurde jedenfalls bedeutend geschwächt. Die Roten Brigaden zu vernichten oder die RAF daran hat auch kein Weg vorbeigeführt. Was ist der Nährboden der Hamas? Und was würden Sie vorschlagen? Der politisierte Islam und die Vorherrschaft die er anstrebt ist derzeit die größte Bedrohung die für die Werte und für die Sicherheit der westlichen Welt ausgeht. Das Kuschelverhalten vor allem des linken Lagers ist fehl am Platz.

So., 31.12.2023 - 16:21 Permalink
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Profil für Benutzer Martin Daniel
Martin Daniel Do., 28.12.2023 - 10:50

Wie immer gewisse Politiker diese Aktion auch auschlachten mögen, die "azione pacifica messa in atto per pochi minuti da un gruppo di attivist* a sostegno della Palestina" stellt laut Art. 405 StGB die Straftat "Turbamento di funzioni religiose del culto di una confessione religiosa" dar, die mit bis zu 2 Jahren Gefängnis geahndet werden kann. Dies als sympathische Aktion zu framen, leitet zusätzliches Wasser auf die Mühlen der Scharfmacher.

Do., 28.12.2023 - 10:50 Permalink
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Profil für Benutzer Robert Rieder Thum
Robert Rieder Thum Sa., 30.12.2023 - 09:11

Politiker der rechten Seite fragen, was wenn diese Aktion in einer Moschee stattgefunden hätte. Ja was wenn? Da bin ich mir so ziemlich sicher, dass es sie überhaupt nicht interessiert hätte, da hätten sie kein Wort von wegen Störung einer religiösen Zeremonie verloren.
Aber gerade dieser doppelte Standard ist das große Problem überall, bei unseren Medien, besonders bei unserer Presse ist die Situation skandalös.
Da wird Putin als "Schlächter" hingestellt, aber die 8 Jahre lang andauernden Massaker, Folterungen und Vergewaltigungen im Donbass durch die Horden des neonazistischen Regimes in Kiew werden einfach übergangen, sowie die Tatsache, dass Putin der einzige Politiker in Europa war, der unermüdlich für den Frieden auf diplomatischem Weg gekämpft hat. Aber die Usa wollte unbedingt den Krieg, nicht den Frieden und mit Hilfe ihres treuen Dieners, der Nato, haben sie ihn erreicht. Jeder Lösungsvorschlag, jeder Kompromiß den Putin vorlegte, wurde entweder ignoriert oder erntete ein müdes Lächeln. Putin war der einzige, der an den Vertrag von Minsk glaubte, aber heuer sagte zuerst Merkel, dann Hollande, dann auch Poroshenko, dass sie nie die Absicht hatten, das Abkommen von Minsk einzuhalten. Zum Schluss gesellte sich auch der Kriegsverbrecher Stoltenberg in die Runde mit dem Satz, dass er Stolz darauf sei, wie gut das Abkommen benutzt wurde, um die Ukraine aufzurüsten.
Heute sagen die Leute im Donbass, dass sie sehr froh sind, dass die russischen Soldaten endlich gekommen sind, jedoch fragen sie, warum so spät, warum habt ihr nicht früher eingegriffen?
Soviel zu der absolut manipulierten Berichterstattung über Russland. Selbstverständlich werden auch alle von den Ukrainern verübten Kriegsverbrechen, automatisch den Russen zugeschoben.
Aber wenn es noch krasser sein soll, dann geschieht das mit der Berichterstattung über Palästina und Israel. Da wird geschwafelt, was das Zeug hält, gelogen, verbogen und die Dinge auf den Kopf gestellt. Es wären die Palästinenser, die ständig gegen die Lösung der zwei Staaten wären. Aber es ist genau umgekehrt. Die Palästinenser haben alles getan, was man von ihnen verlangt hat, aber es war Israel, welches systematisch jedes Abkommen untergraben oder gebrochen hat.
Dabei muss auch einmal gefragt werden, welche Pflicht hätten die Palästinenser eigentlich, den israelischen Invasoren zu gestatten, einen Staat auf ihrem Gebiet zu errichten?
Es waren die israelischen Politiker, die immer offen gesagt haben, dass sie einen Staat Palästina nie zulassen werden. Sie kommen auch der Aufforderung des Uno-Sicherheitsrates nicht nach, die von ihnen illegal besetzten Golanhöhen an Syrien zurück zugeben und die illegal besetzt gehalten Teile des Lybanon frei zu machen.
Im Westjordanland, dem Gebiet, dass ausschließlich den Palästinensern gehört, rauben die Israelis ein Stück Land nach dem anderen und errichten ihre Siedlungen. Was dort geschieht, ist nur mit einer ethnischen Säuberung zu beschreiben. Bald wird es das Westjordanland als Gebiet für Palästinenser nicht mehr geben. Jedes Jahr werden dort hunderte von Palästinenser von Israelis ermordet, ohne dass das irgendwelche Folgen hätte.
Seit 75 Jahren macht Israel das Leben für das Volk Palästinas zur Hölle. Gaza wird nicht erst jetzt bombardiert. Jedes Jahr, alle paar Monate, wirft Israel eine Bombe auf Gaza, einmal wird ein Wasserwerk zerstört, dann eine Schule, dann wieder trifft es ein Elektrizitätswerk, dann ein Krankenhaus. Hilfseinrichtungen der Vereinten Nationen überleben meist nur ein paar Monate, dann werden sie zusammengeschossen. Im Sommer 2022 wurde eine Bombe auf die Bibliothek in Gaza geworfen, heuer im Sommer wurden ein paar Wohnhäuser im Zentrum von Gaza zerstört. Auf Palästinenser welche sich der Grenze nähern, wird scharf geschossen, ebenso auf die Fischer, wenn sie mit ihren Booten mehr als 50 Meter weit hinaus fahren.
Das geht so seit Jahrzehnten. Es gibt bald keine palästinesische Familie, die nicht einen Ermordeten in der Familie hat, oder einen Sohn, Vater, Bruder im Gefängnis.
In israelischen Gefängnissen werden 800 Kinder von 10 bis 14 Jahren gefangen gehalten, weil sie Steine auf Bulldozer warfen, welche gerade ihr Haus zerstörten. Manchmal konnten gerade nur diese Kinder rechtzeitig fliehen, während ihre Eltern unter den Trümmern starben.
Was von alledem wird in unseren Zeitungen berichtet? Nichts. Israelis morden, brandschatzen, vergewaltigen, haben ein Apartheidsystem eingeführt und seine Politiker, allen voran Netanyahu, sprechen offen davon, ein Genozid am palästinesischem Volk zu befürworten. Das ist bereits im Gange.
Aber was liest und hört man hierzulande davon? Nichts.
Aber wenn dann eine Antwort kommt, sehr selten, wie diesmal von Hamas, dann zerreißt man sich hierzulande vor Geifer: wir sind alle Israel, Israel hat das Recht sich zu wehren.
Scheinheiliger geht's gar nicht. Wann wird es endlich einmal heißen: wir sind alle Palästina, Palästina hat das Recht sich zu wehren?
Unsere heimische Presse sollte sich vor Scham im Boden verkriechen.

Sa., 30.12.2023 - 09:11 Permalink
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Salto User
Milo Tschurtsch Sa., 30.12.2023 - 22:11

Antwort auf von Robert Rieder Thum

Werter Herr Thum, bei Ihrer Analyse der Situation Ukraine-Russland betreffend stimme ich Ihnen mehrheitlich zu, wenngleich gesagt werden muss, dass der Einmarsch in die Ukraine nicht gutgeheißen werden kann und es vielleicht doch noch zu einer diplomatischen Lösung hätte kommen können.
Nicht zustimmen kann ich dem was Sie über Israel-Palästina schreiben, denn abseits der Meldungen in der Presse, sagen die nüchternen historischen Fakten etwas anderes: Nach dem 2. Weltkrieg wurde sowohl den Juden als auch den Arabern im Land Palästina das vormals Teil des Osmanischen Reiches war, von den damaligen Vereinten Nationen jeweils eine Staatsgründung angeboten. Die Juden nahmen unter Verzicht auf das Kernland Judäa und Samaria (heute Westjordanland) das Angebot an, die Araber nicht. Stattdessen haben sie noch am selben Tag der Staatsgründung zusammen mit anderen Israel militärisch angegriffen, aber verloren. Das wiederholte sich noch mehrere Male, so 1967(Sechstagekrieg) , 1973 (Jom Kippur), wo immer die Palästinenser im Verein mit anderen Staaten Angriffskriege auf Israel durchführten, aber Israel immer siegte. Im Fall vom Westjordanland hat Jordanien! das Gebiet 1948 besetzt und 1950 annektiert (den endgültigen Anspruch 1988 aufgegeben. Im Zuge des Sechstagekrieges 1967 als Israel erneut überfallen wurde, hat Israel u.a. den Gazastreifen und das Westjordanland ( wo die Jordanier saßen) militärisch besetzt.
Jetzt soll es vorkommen, dass wenn man einen Angriffskrieg führt und verliert, der Sieger die eroberten Gebiete besetzt und besiedelt. Im Fall des Westjordanlandes war das Gebiet, wie gesagt schon vorher von den Jordaniern besetzt worden und wo aufgrund der verweigerten Staatsgründung lediglich eine „Beanspruchung „ von palästinensischer Seite bestand. Das Westjordanland steht bis heute unter israelischer Militärverwaltung, es beansprucht das Gebiet aufgrund der Eroberungen und aus historischen Gründen. Die Palästinenser beanspruchen das Land für eine evtl. spätere Staatsgründung, die 1948 selbstgewollt nicht erfolgt war. Das Westjordanland gilt als Gebiet mit offenem Anspruch, kann also keineswegs eindeutig den Palästinensern zugeordnet werden, zumal es nach Eroberung infolge eines Angriffskriegs israelisches Gebiet wurde. Haben etwa die Deutschen die verlorenen Ostgebiete zurückbekommen nachdem sie Polen angegriffen und verloren hatten? Oder hat Italien Südtirol zurückgegeben?
Israel hat aber durchaus nach Verhandlungen erobertes Gebiet geräumt wie z. B. im Gazastreifen alle jüdischen Siedlungen aufgelöst wurden, mit der Folge dass die Menschen dort massiv die radikale Hamas gewählt haben , die Raketen besorgt und Tunnels gegraben haben mit dem Ziel Israel erneut zu vernichten. Die Sinai- Halbinsel wurde komplett an Ägypten zurückgegeben, ebenso Gebiete im Libanon. Andere Gebiete wie das Westjordanland wurden nicht geräumt (außer den palästinensischen Enklaven).
Das sind historische Fakten. Wie man sieht begann das ganze Übel mit der Verweigerung des Angebots 1948 einen eigenen arabischen Staat zu gründen und stattdessen Israel im Verbund mit anderen mit Krieg zu überziehen (mit Gebietsverlusten als Folge) weil man glaubte Israel ganz vernichten zu können ( from the river to the sea). Jetzt kann das Rad der Geschichte nicht mehr zurückgedreht werden und die Konflikte schaukeln sich auf.
Jedenfalls kann Israel die Provokation vom 7.Oktober nicht hinnehmen ,die Hamas muss eliminiert werden ( wie es gemacht wird und ob man es anders machen könnte das können wir aus der Ferne nicht einschätzen), zumal die Hamas auch den Westen v.a. Europa bedroht, wie einschlägige Aktionen bereits zeigen. Gerade deshalb sollte die Linke das Kuschelverhalten den Palästinensern gegenüber aufgeben und sich eine andere Gruppe der Ungerecht- Unterdrückten aussuchen die man gegen wen auch immer verteidigen muss, wie es das linke Lager so an sich hat.

Sa., 30.12.2023 - 22:11 Permalink
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Profil für Benutzer Peter Gasser
Peter Gasser Sa., 30.12.2023 - 11:29

@ Robert Rieder Thum:
Klassische FAKE NEWS und reinste Putin-Propaganda:
- „durch die Horden des neonazistischen Regimes in Kiew“
.
weitere falsche Tatsachen:
- „ 8 Jahre lang andauernden Massaker, Folterungen und Vergewaltigungen im Donbass“;
- „Putin der einzige Politiker in Europa war, der unermüdlich für den Frieden auf diplomatischem Weg gekämpft hat“;
- „Aber die Usa wollte unbedingt den Krieg“,
- „ der Kriegsverbrecher Stoltenberg“,
- „ Heute sagen die Leute im Donbass, dass sie sehr froh sind, dass die russischen Soldaten endlich gekommen sind“,
- „ welche Pflicht hätten die Palästinenser eigentlich, den israelischen Invasoren zu gestatten, einen Staat auf ihrem Gebiet zu errichten?“
- „ Israelis morden, brandschatzen, vergewaltigen“,
- „ seine Politiker, allen voran Netanyahu, sprechen offen davon, ein Genozid am palästinesischem Volk zu befürworten“,
.
Ich meine, hier strotzt es nur so vor Antisemitismus.
Ob man diesen Erguss öffentlich stehen lassen kann, ohne sich selbst in (juridische) Gefahr zu bringen, bezweifle ich.

Sa., 30.12.2023 - 11:29 Permalink
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Profil für Benutzer Stefan S
Stefan S So., 31.12.2023 - 11:53

Antwort auf von Peter Gasser

Wirklich schlimm was hier unfiltriert an Halb- und Unwahrheiten im Schutze der sog. sozialen Medien in die Welt heraus posaunt wird. Entweder geht es um Klicks und Bits oder um billige Meinungshoheit. Fakten und Sachargumente sind nur mehr wenig zu vermitteln. Diese gehen in diesem ganzen populistischen Lärm unter.

So., 31.12.2023 - 11:53 Permalink