Politik | Bolzano

Vietato annullare il Natale

L’azione pacifica in Duomo in solidarietà con il popolo palestinese scatena l’ira del centrodestra. Galateo, Gazzini e Bertoldi: “È sostegno ai terroristi, s’indaghi”.
Natale annullato, Gaza
Foto: TgR Bolzano
  • Il centrodestra altoatesino attacca l’azione pacifica messa in atto per pochi minuti da un gruppo di attivist* a sostegno della Palestina durante la tradizionale messa di Natale in Duomo a Bolzano. I fatti: la mattina del 25 dicembre quattro persone hanno interrotto la “normalità” della tradizionale funzione religiosa, srotolando vicino all’altare uno striscione con la scritta bilingue “A Gaza c’è un genocidio. Il Natale è annullato. Für ein freies Palästina”, lanciando alcuni volantini e scandendo a voce il testo riportato, per poi lasciare il Duomo di propria iniziativa.

    Un breve fuoriprogramma, dunque, su cui il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser s’è soffermato solo brevemente a conclusione della sua omelia — senza entrare nel merito dell’avvenuta azione. Rivolgendosi ai fedeli, Muser ha infatti sottolineato come “anche in questa celebrazione abbiamo visto quanto il nostro mondo oggi sia ferito e polarizzato. A tutti auguro pensieri, parole e soprattutto azioni di pace. Il Natale è la festa della speranza e della solidarietà, e ci dice che la pace nel cuore è l’unica risposta possibile che noi tutti possiamo dare”. Più esplicito, nel giorno di Santo Stefano, è stato l’Angelus di Papa Francesco, che ha definito “un deserto di morte” Gaza - così come l’Ucraina e la Siria. 

  • “Se fosse accaduto in una moschea?”

    Foto: Othamr Seehauser

    Se la reazione della Chiesa altoatesina è stata composta, non si può dire lo stesso della destra italiana, che attacca i manifestanti definendoli “pro Hamas” e “a sostegno dei terroristi”. E, come per i cortei contrari alla nuova Giunta SVP-destra, viene agitata l’arma giudiziaria. A partire ancora una volta dal vicepresidente del Consiglio provinciale Marco Galateo (Fratelli d’Italia), secondo cui “usare la paura per portare avanti le proprie idee è violento e pericoloso. L’interruzione di funzioni e cerimonie religiose è tra l’altro un reato perseguibile ai sensi dell’art. 405 del Codice penale” sostiene il consigliere provinciale riguardo alla “protesta pro Palestina e pro Hamas”.

  • Serve garantire maggior sicurezza ai luoghi di culto cristiani ed ebraici presenti sul nostro territorio

     

    Galateo si domanda infine quale reazione ci sarebbe stata se l'azione fosse avvenuta “nel corso di una celebrazione in una moschea, durante una delle festività più importanti per i credenti. Questi episodi ci fanno sempre più riflettere sulla pericolosità di alcuni gruppi estremistici e sulla necessità di garantire maggior sicurezza ai luoghi di culto cristiani ed ebraici presenti sul nostro territorio”, conclude l'esponente di FdI.

  • “Odio contro Israele”

    Foto: Matteo Gazzini

    Di “manifestanti pro-Hamas” parla anche l’europarlamentare Matteo Gazzini, commissario provinciale di Forza Italia in Alto Adige: “Esprimo la mia piena solidarietà al vescovo. Un fatto gravissimo e inaccettabile che dimostra la mancanza di rispetto verso tutta la comunità cattolica e l’odio contro Israele in ogni luogo. Auspico che le Autorità prospettino un’ipotesi di reato - a causa delle offese a una confessione religiosa o per interruzione di pubblico servizio, essendo la Santa Messa un pubblico servizio alla comunità - al fine di scongiurare che altri eventi di questa gravità si verifichino. È necessario volere la pace nella Striscia di Gaza, ma senza aprire nuovi fronti di tensione a casa nostra”.

  • Infine Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo del (controverso) Istituto Milton Friedman e presidente di “Alleanza per Israele”, esprime solidarietà alla Comunità diocesana di Bolzano e Bressanone e chiede indagini per gli autori dell’interruzione “violenta”: “Un fatto grave e inaccettabile che rende bene l’idea di quanto i supporter di Hamas, antisemiti e irrispettosi di tutti, a partire dai cristiani palestinesi che oggi celebrano il Santo Natale, siano accaniti nel sostenere l’odio contro Israele in ogni luogo. Auspichiamo che le Autorità di pubblica sicurezza indaghino questi soggetti e verifichino la loro reale pericolosità e i loro progetti”. Con buona pace per la libertà di espressione.