La Carmen di Amodio

Il 29 marzo alle ore 20.30 andrà in scena al Teatro Comunale di Bolzano l’ultimo spettacolo altoatesino della rassegna In Danza.22. Il cartellone di danza curato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento ospita ogni anno in regione le migliori compagnie italiane e straniere, riempiendo i palcoscenici dei principali teatri del territorio regionale.
A calcare la scena in questo ultimo appuntamento primaverile con la danza è la Compagnia Daniele Cipriani, senza dubbio una delle realtà più rilevanti per la distribuzione e la produzione di spettacoli di danza in Italia. A Bolzano presenta la Carmen del coreografo e regista Amedeo Amodio, che Daniele Cipriani ha avuto il merito di riscoprire e rendere una produzione di grande successo. Lo spettacolo nacque infatti nel 1995 per la compagnia Aterballetto, come adattamento della celebre opera di Bizet, e fu poi dimenticato e sottovalutato, ritrovando però negli ultimi anni il meritato successo con più di 150 repliche internazionali ad opera di diverse compagnie tra Europa e USA.
Lo spettacolo prende spunto naturalmente dalla celebre opera che Bizet scrisse intorno al 1874 per l’Opéra Comique di Parigi, tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée. Anche al capolavoro di Bizet non fu immediatamente riconosciuto il successo meritato ed il compositore, morto tre mesi dopo la prima, non ne vide la fortuna.
Protagonista della storia è naturalmente Carmen, una venditrice di sigari gitana, sospettata di essere coinvolta nel contrabbando, il cui amore è conteso tra Don José e il torero Escamillo in un gioco di seduzione e inganno che culmina con la morte della stessa protagonista. Nell’adattamento del maestro Amodio Carmen è un personaggio trasgressivo ed eversivo, consapevole fin dall’inizio di andare incontro ad un destino drammatico ma capace fino all’ultimo di condurre i giochi nel tentativo impossibile di sfuggire alla sorte. Durante lo svolgimento del racconto Amodio svuota progressivamente la scena, che insieme alla musica si fa nel finale completamente spoglia, ad esprimere la tragica solitudine della protagonista.
Interpreti dello spettacolo sono Susanna Salvi (étoile del Teatro dell’Opera di Roma) nel ruolo di Carmen, con Michele Satriano (primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma) nei panni di Don José e Mattia Tortora nel ruolo di Escamillo.
La trama si dipana sulle note delle musiche di Bizet, riadattate da Giuseppe Calì per un balletto in due atti, ma con grande fedeltà all’originale e alle suites già esistenti tratte dall’opera.
Dopo quest’ultimo capitolo bolzanino la rassegna InDanza proseguirà in trentino con altri sette appuntamenti con i grandi della danza nazionale ed internazionale. Tra i nomi più celebri Alessandra Ferri con lo spettacolo “L’Heure Exquise” e la compagnia Hervè Koubi con “Ce que le jour doit à la nuit”.
(S.G.)
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