Wirtschaft | NOI Techpark
La casa dell’innovazione

Foto: Ivo Corrà
Quasi duecentomila metri cubi, che potranno diventare 750mila. Sessanta aziende: dalle multinazionali, «local» e no, alle startup. Venti laboratori per centri di ricerca e imprese. Il «NOI» Techpark, acronimo di Nature Of Innovation, è il più ambizioso investimento della Provincia di Bolzano nel campo dello sviluppo e dell’innovazione. Il parco tecnologico da 120 milioni di euro, che verrà inaugurato il 20 ottobre dal ministro Carlo Calenda, è stato presentato a Roma ai media italiani e esteri da Arno Kompatscher, governatore dell’Alto Adige. A rappresentare la coalizione di governo i parlamentari altoatesini Hans Berger (Svp), Luisa Gnecchi (Pd), Francesco Palermo (Indipendente), Florian Kronbichler (Mdp).
Se le premesse paiono positive, il tempo dirà se la sfida dello sviluppo sarà vinta. In pratica, gli investimenti ingenti daranno i risultati sperati in termini di crescita economica per la provincia. Hubert Hofer, responsabile development di Idm, è convinto di sì. L’azienda speciale per l’economia della Provincia e della camera di commercio di Bolzano cura la gestione del NOI, a sua volta realizzato dalla Business location Alto Adige per conto di Palazzo Widmann. «Su 120 milioni di soldi pubblici – precisa Hofer -, il privato investe altrettanto in progetti di ricerca e sviluppo. Da questo nasce un ulteriore spinta in termini di fatturato e di crescita del Pil. Il NOI sarà il grande motore dell’innovazione dell’Alto Adige».
Le speranze insomma sono riposte nella struttura avveniristica sorta a Bolzano sud sul terreno dell’ex Alumix. All’apertura, nel 1937, era il più grande stabilimento di produzione di alluminio d’Italia. Nell’entrata l’edificio chiamato Black Monolith, il monolite nero. «È un simbolo, fatto in alluminio, della conoscenza umana. Richiama 2001, Odissea nello spazio di Stanley Kubrick» ricorda Ulrich Stofner, responsabile di Bls e del dipartimento provinciale economia e innovazione.
Per Kompatscher il parco diventa «la casa dell’innovazione al centro dell’Europa, il punto di incontro tra nord e sud del continente»: «Aziende, start-up, laboratori, istituti e centri di ricerca trovano posto in un unico distretto – afferma il governatore -. Il NOI Techpark sarà un ponte con l’Europa per l’innovazione e la ricerca. Alle aziende internazionali e italiane offriamo un territorio che punta a uno sviluppo intelligente e sostenibile, che mette l’uomo al centro».
Quattro i settori di eccellenza da valorizzare: green, food, Ict e automazione, tecnologie alpine. Quaranta le startup italiane già insediate e 20 le imprese innovative italiane che hanno già prenotato lo spazio. Nuovi spazi, fino a un totale di 750mila metri cubi, saranno a disposizione. Grandi aziende come Huawei, Maccaferri, Leitner, Grandi Salumifici Italiani hanno già scelto il NOI. E sono previste sinergie con sei istituti di ricerca – Fraunhofer Italia, Eurac Research, Università di Bolzano, Centro Laimburg, Eco Research, CasaClima – per i 20 laboratori. Tra questi una camera climatica in grado di ricreare condizioni climatiche estreme e i laboratori di conservazione delle mummie (e di Ötzi, l’uomo del Similaun).
Il costo dell’intera operazione per la Provincia ammonta a 120 milioni di euro, 96 per la struttura e 24 di finanziamento ai centri di ricerca per i laboratori. Il Noi sarà aperto anche a iniziative culturali e per le famiglie. Un nuovo quartiere di Bolzano: i cittadini potranno visitarlo il 21 ottobre nella giornata a porte aperte.
All’incontro ospitato da La Lanterna, la «terrazza» per i grandi eventi progettata dall’architetto Fuksas nel cuore di Roma hanno partecipato giornalisti delle testate nazionali italiane e estere, da Repubblica alla Zdf. Nel corso dell’incontro è stato presentato il libro «Vertical Innovation - La vera natura dell’innovazione», curato dal giornalista Luca Barbieri e edito da Guerini Next (208 pagine, 18 euro, disponibile dal 12 ottobre). Insieme a Telmo Pievani, filosofo della biologia, imprenditori, economisti, scienziati riflettono, tra artigianato digitale, Industria 4.0, trasferimento tecnologico, sulla natura della Vertical Innovation, partendo dal territorio che l’ha generata, appunto l’Alto Adige-Südtirol. Approda così nelle librerie l’esperienza della piattaforma online www.verticalinnovation.it, un progetto editoriale di IDM.
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