“Si perdono in chiacchiere”
salto.bz: Consigliere Vettori, nella giornata di ieri (27 settembre) si è dimesso da Presidente e componente della Commissione speciale del Consiglio provinciale di Bolzano su stipendi e pensioni dei rappresentanti politici. Ci spieghi meglio le ragioni di questa decisione.
Carlo Vettori: Anche un Presidente, a un certo punto, perde la pazienza. E io, francamente, mi sono stancato. La decisione è stata presa in maniera molto estemporanea. Ieri erano assenti Foppa, Repetto, Vettorato che era al Consiglio federale a Milano - perdendosi tra le altre cose la clausura della Giunta. Defezioni a parte, siamo fermi da un anno al punto due: “Programmazione dei lavori”.
Perché?
Abbiamo mandato delle richieste alla Regione. Ma da un anno continuo a dire: a parte le audizioni del presidente o del segretario generale del Consiglio regionale, previste per ottobre, mandateci degli esperti per portarci avanti. L’unico che ha fatto richieste precise con un documento su cui si è cominciato a lavorare è Leiter Reber (Freiheitliche). Nel frattempo Sven Knoll (STF) sostiene sia una vergogna, una mancanza di rispetto che l’Avvocatura del Consiglio provinciale non abbia risposto a due PEC. Ora vogliono chiamare il presidente e il segretario generale della Dieta tirolese così da capire come funziona il finanziamento dei partiti in Austria. Lì non ci ho più visto: scusate, siamo a un anno dalle elezioni e perdiamo tempo com stupidaggini. C’è una legge che vieta il finanziamento pubblico ai partiti, su quali basi giuridiche pensano di fare una legge provinciale?
Lei è contrarissimo.
Io sono contrario, sì, e da tempo prendevo in giro i colleghi della SVP che vanno avanti su questa strada con la destra tedesca e inizialmente anche con i Verdi, che non riescono ad accedere al due per mille, ai rimborsi delle spese elettorali e alle donazioni ai partiti nazionali. Ma anche i verdi sanno che ci sono cose ben più importanti che parlare di stipendi di politici.
Esiste una proposta della Commissione sul finanziamento pubblico?
È il vero fine della Commissione. Abbiamo iniziato dal gennaio dell’anno scorso a oggi, con un incontro al mese. Il discorso è andato subito su quello. Poi lo abbiamo messo in votazione, su mia richiesta. SVP, Enzian, Perspektive, Freiheitliche, Sud-Tiroler Freiheit hanno votato a favore, mentre Verdi, PD, 5Stelle, Team K, Lega e Forza Italia hanno detto no, ma i nostri voti sul conteggio ponderato valgono molto meno. Non si arriva mai al vivo della questione, e oltretutto la geografia di maggioranza e opposizione non è ben definita nella Commissione.
Quale sarebbe allora la gestione ideale di questa Commissione?
Per me non ha ragion d’esistere. Vero che le Provincie autonome hanno incamerato il 90% delle funzioni della Regione, e quindi può avere senso che la Provincia di Bolzano si occupi degli stipendi dei politici del Consiglio provinciale. Ma io non sto a perdere il mio tempo. Già nelle Commissioni d’inchieste provinciali ho poca fiducia, non sono come le Commissioni parlamentari, non hanno nessun potere giuridico. Su mascherine e trasporto SAD non c’è alcun atto incisivo, finiscono in un nulla di fatto. Dov’è il peso di questa commissione speciale? Io non ci ho mai creduto: anche qualora ci fosse una proposta di legge come Consiglio provinciale, il Ministero agli affari regionali l’avrebbe subito bocciata, perché contro la legge sul finanziamento pubblico.
Quindi prevede un nulla di fatto?
Per novembre e dicembre dicono che si debba stendere un documento finale sulla Commissione, quando la commissione non è mai partita, sono chiacchiere e nulla più su materie sulle quali non possiamo legiferare. Siamo arenati sul ripetere che in Austria, Baviera e Svizzera i “Klub”, i gruppi consiliari, hanno un finanziamento pubblico quando qui non hanno ragione di esistere. Anche Rieder (Team K) ha richiamato i consiglieri affinché si parli del trattamento economico dei consiglieri. Spero ora lei, Repetto e altri seguano il mio esempio e si dimettano.