Politik | Dal Blog di Oscar Ferrari

la strana giornata di Roberto B.

a vincere perdendo son buoni tutti, per fare il contrario devi essere del PD
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Roberto B. le aveva imbroccate tutte, finora. Era arrivato alle elezioni da assessore e bene o male la sua porca figura l'aveva fatta, qualcosa aveva combinato, un sacco di gente sapeva chi era. La sua riconferma era praticamente blindata e in sovrappiù era pure uno che stava sul carro di Renzi, una garanzia di successo. Non che l'essere bersaniani fosse stato di grande ostacolo, ma comunque meglio così. Niente guerre intestine, niente facitori di scarpe all'orizzonte, nessuna spada di Sofocle puntata sull'addome.

Arriva l'electsciòn dèi e Roberto B. osserva i dati che man mano arrivano e che vieppiù gli confermano che tutto sta andando a gonfie vele, come una pantegana chiusa in un magazzino di frutta in maturazione e che ha appena scoperto un pertugio attraverso il quale poter alla bisogna uscire.

Sta andando tutto bene, Roberto B. ha fatto un figurone, ha quasi quadruplicato i suoi voti di preferenza e il suo partito è il più votato nel capoluogo, cosa che conta poco ma è comunque tutto grasso che cola. Non capisce però quel leggero fastidio che lo pervade, quasi pare a quello che si percepisce provando a stecchire una mosca sul braccio e poi ritrovarsela sul naso.

Pian piano Roberto B. capisce quello che sta succedendo, i dati dicono che lui è praticamente uno dei vincitori di queste elezioni, ma che il suo posto da assessore è fortemente in pericolo.  Se non vengono eletti abbastanza consiglieri di lingua italiana, per un gioco di equilibri interni alla giunta, il suo posto da assessore è fortemente in pericolo. Prima che i dati definiti del voto confermino la peggiore delle ipotesi, si ritrova a imprecare contro i grillini che hanno eletto un tedesco e addirittura contro la malaugurata divisione del centrodestra. 

Non gli rimane che acquietarsi e pensare: " ma è solo sfiga o è proprio perchè sono del PD?"