Politik | Dimissioni

“Non vogliono aprire gli occhi”

Rudi Rieder (ex M5S) annuncia le sue dimissioni da consigliere comunale per una mancata discussione sulla Nato. “Sradicare Svp e Pd dai vertici del potere”.
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Foto: Youtube/Riccardo Fraccaro M5S

Appare sempre più travagliata l’esperienza politica cittadina del consigliere comunale Rudi Rieder che, poco più di un mese fa, aveva lasciato il Movimento 5 Stelle per divergenze di vedute ormai inconciliabili, passando quindi al gruppo misto. L’ex candidato sindaco pentastellato ha annunciato ieri (27 ottobre) le sue dimissioni dal consiglio. Aveva proposto di discutere - in base all’articolo 31 - le dichiarazioni del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg il quale, nei giorni scorsi, ha reso noto che nel 2018 un contingente di soldati italiani sarà inviato al confine europeo con la Russia. “Faranno parte di uno dei quattro battaglioni dell'Alleanza schierati nei Paesi baltici, si tratta di una presenza simbolica in una forza da 4mila unità. La missione ha la funzione di prevenire un eventuale conflitto”, aveva detto Stoltenberg in un'intervista a La Stampa. L’iniziativa di Rieder è stata messa ai voti e bocciata a maggioranza perché il tema non è stato ritenuto di competenza del consiglio comunale “dimostrando per l'ennesima volta una completa indifferenza a riguardo di argomenti che tocchino in modo grave la salute e sicurezza pubblica”, aveva scritto Rieder sul muro di Facebook dopo aver lasciato l’aula.

Deciderò entro mercoledì prossimo se formalizzare o meno le dimissioni, ma non credo che cambierò idea”, afferma oggi l’ex grillino a salto.bz. “Ieri sera dopo la seduta - prosegue - alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione sono venuti a chiedermi di tornare sulla mia decisione perché, mi hanno detto, sono l’unico a portare certi argomenti in aula, ma io non penso abbia più senso continuare, apprezzo l’appoggio dei consiglieri ma se poi questi sono gli stessi che quando parliamo di Benko si mettono dalla parte dei soldi allora qualcosa non torna, il punto è che o riusciamo a sradicare la Svp e il Pd dai vertici del potere o non ci sarà alcun cambiamento”. Colpa del consiglio, secondo Rieder, è quella di non aver nemmeno considerato di intervenire presso il governo per non far rispettare il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e dunque per “far sì che gli Stati Uniti rimuovano immediatamente qualsiasi arma nucleare dal territorio italiano e rinuncino a installarvi le nuove bombe B61-12 e altre armi nucleari”. “Siamo il paese Nato con il numero maggiore di missili a testata nucleare, il che ci rende il primo obiettivo semmai dovesse scoppiare una guerra, ma non c’è niente da fare, non si vogliono aprire gli occhi”.

Und wie viele dieser Nuklearwaffen sind in Bozen gelagert?
Bei allen gebührenden Respekt, aber in solchen Fällen ist es mir lieber wenn ein Gemeinderat seinen Platz jemanden überlässt der sich für die Probleme (und das sind einige!) der Stadt interessiert, anstatt über die NATO und weiß der Kukuk was sonst noch im Gemeinderat reden will.

Fr., 28.10.2016 - 12:06 Permalink

L'articolo è poco esatto, non ho mai parlato dell'invio di truppe italiane, anche se è una cosa da condannare anche quella. In Italia sono attualmente stazionati in basi militari americane ben 70 missili a portata nucleare che gli USA vogliono sostituire a breve con missili di potenza ancora maggiore, le modifiche sono già state fatte. In un momento di stabilità geopolitica molto fragile, questa è una cosa molto pericolosa e irresponsabile. La mia mozione impegnava il Sindaco ad intervenire presso il Governo Italiano chiedendo di rispettare il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e, attenendosi a quanto esso stabilisce, far sì che gli Stati Uniti rimuovano immediatamente qualsiasi arma nucleare dal territorio italiano e rinuncino a installarvi le nuove bombe B61-12 e altre armi nucleari. Le possibilità di evitare una guerra mondiale sono in questo momento molto scarse, dobbiamo impegnarci in ogni Comune d'Italia e oltre, per cercare che questo non succeda. Forse le persone che hanno commentato sopra, che pare non si rendano conto della situazione in cui ci troviamo, farebbero bene ad ascoltare questo discorso del Capo Supremo delle Forze Armate USA: https://www.youtube.com/watch?v=tA3JituF6Tg

Fr., 28.10.2016 - 18:25 Permalink

Ripeto la domanda: quante di queste armi sono stazionati a Bolzano? Neanche una? Allora la faccenda semplicemente non compete al Consiglio Comunale del quale lei fa parte e tantomeno al sindaco a capo di questo consiglio. Se Lei al posto dell'arginale, dei richiedenti asilo ai Piani e all'hotel Alpi, delle prostituzione di strada, dell'inceneritore, del colore delle ringhiere allo stadio Druso o degli altri mille piccoli e grandi problemi della città, vuole occuparsi di scie chimiche, della proliferazione di armi nucleari, della presenza di alieni nell'area 51, dell'antivaccinismo o di altre questioni paranormali o di geopolitica internazionale, lo faccia al bar o dove preferisce, ma non in Consiglio comunale. Se ciò non le piace, concordo con Lei che sia meglio lasciare il suo seggio a chi ha veramente a cuore i problemi della città.

Fr., 28.10.2016 - 19:06 Permalink

@mensch ärgerdichnicht
Sagen wir es so. Die NATO ist an die Grenzen Russlands vorgedrungen, obwohl der Warschauer Pakt lange schon nicht mehr existiert. Dann hat man Russland mit der Ukraine provoziert, um dieses Land in die NATO einzuverleiben. Dass es dann zur Sezession (und NICHT Annexion, bei Südtirol würde man etwa völkerrechtlich auch von Sezession sprechen) der Krim kam, war eine Reaktion darauf, man spricht von Actio Reactio in diesem Fall. Und das alles ist tatsächlich auch eine Gefahr für uns alle, auch für uns Südtiroler! Wer gemeint hat wir seien hier die ewige Insel der Seligen, sollte seinen Horizont erweitern. Nachdem die USA innerhalb der NATO praktisch das alleinige Sagen hat, wird wiederum die NATO dazu missbraucht (das muss man schon fast so sagen), um die geopolitischen Ziele der USA durchzusetzen. Mensch Ärgerdichnicht, lesen Sie mal Zbigniew Brzezinski, vielleicht werden Sie dann auch noch zum "Putinversteher". Jeder der nicht daran glaubt, dass Verschwörungen (also geheime Absprachen unter Partnern um eigenen Ziele druchzusetzen) stattfinden, hat wohl noch nie von Brutus und dem Cäsarmord oder "den Bomben aus zweiter Hand" der NATO-Geheimarmeen (scheinbar auch in Südtirol) gehört. Es gibt bestimmte pol. Agenden die im Geheimen ablaufen (siehe CIA-Operationen, Snowden, Wikileaks), dass das auch in Südtirol hinter den sieben Bergen zum Thema wird, find ich persönlich nicht verkehrt.

Fr., 28.10.2016 - 20:07 Permalink

Das mag alles sein. Auf jeden Fall hat das alles GAR NICHTS mit dem bozner Gemeinderat zu tun, ok? Ist das so schwer zu verstehen? Im Gemeinderat trifft man Entscheidungen über die Gemeinde. Bozen hat genug Probleme die dringend gelöst werden müssen, dafür werden die Gemeinderäte bezahlt und nicht über geopolitische Angelegenheiten zu sinnieren auf die sowieso 0 Einfluss haben. Dafür gibt es das Parlament in Rom und in Brüssel. Rieder kann gern für diese Gremien kandidieren und dort das Plenum von seinen Ansichten überzeugen, im Gemeinderat ist dafür einfach kein Platz.

Fr., 28.10.2016 - 22:36 Permalink
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Martin B.

Hoffentlich auf Nimmerwiedersehn in der Politik obwohl es genug Aluhutträger gibt als Wählerpotential.

Fr., 28.10.2016 - 22:56 Permalink
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F. T.

Jetzt warten Sie mal ab ob er wirklich zurücktritt. Ein Rücktritt vom Rücktritt ist bei manchen
auch drin. Denn dann fehlt ihm ja das Podium zum posaunen. Im Blumenladen kann er ja schlecht
die Kunden mit seinen Weisheiten über Benko, Nato, und weiss Gott noch was, beglücken.

Sa., 29.10.2016 - 18:40 Permalink

Andererseits:
Die Frage der Zuständigkeit eines Gemeinderats für bestimmte Probleme ist auch eine Frage von Demokratieverständnis und der politischen Perspektive zur so oft geforderten Subsidiarität. Klar kann der Gemeinderat keine Entscheidungen in dieser causa treffen, aber er kann politische Signale senden.

"Die schlaue Art Menschen passiv und folgsam zu halten, ist, das Spektrum akzeptabler Meinungen streng zu begrenzen, aber innerhalb dieses Spektrums lebhafte Debatten zu erlauben." (N.C.)

z.B.:
- 10.000 Kommunen gegen TTIP in Europa (http://www.umweltinstitut.org/themen/verbraucherschutz-ttip/freihandels…)
- Wallonien bei CETA
- Unterstützung Rojava durch Südtiroler Landtag Beschlussantrag Nr. 663/16 (https://www.salto.bz/de/article/19092016/suedtirol-unterstuetzt-west-ku…)
- Mals zum Thema Pestizidverbot (https://www.salto.bz/de/article/22082014/mals-stimmt-ab)

So., 30.10.2016 - 18:49 Permalink