"L'Azienda non diventi una pro loco"
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"Nel quadro della riorganizzazione del settore della promozione turistica, si sta velatamente e insistentemente cercando di eliminare l’Azienda di Soggiorno, trasformandola in una “proloco” gestita privatamente", sostiene il consigliere della Civica Claudio Della Ratta.
Secondo il rappresentante di opposizione "l’Azienda di Soggiorno nel tempo ha dimostrato professionalità e capacità nel promuovere il turismo in ambito cittadino, e le sinergie con l’Amministrazione comunale, regolate da apposita convenzione, rappresentino, ed hanno rappresentato in passato, un indiscutibile valore continuativo nel tempo da preservare anche in futuro. Non comprendo pertanto, dopo anni di proficua collaborazione e piena condivisione degli indirizzi e attività, quale potrebbe essere il valore aggiunto dato da una privatizzazione della stessa. Posso comprendere si cerchi di apportare integrazioni al modello organizzativo per arricchirlo di eventuali nuove proposte, ma l’ente deve rimanere un ente pubblico, con guida condivisa e legata al Comune".
Un'opinione, questa, diffusa anche fra consiglieri di maggioranza del Pd e dei Verdi. "Togliere la governance della politica comunale all’ente turistico è sbagliato e riduttivo, dato il turismo coinvolge molti settori e non è correlato solo con il settore alberghiero, si pensi ad esempio al turismo culturale o sportivo. In ogni caso perché mai un privato con interessi parziali dovrebbe operare meglio di chi lavora nell’interesse della collettività generale bolzanina?
In caso di privatizzazione - continua Della Ratta - "dovrà inoltre essere ben valutata la disciplina di assegnazione dei beni dell’Azienda (Castel Mareccio, il relativo parcheggio, il vigneto e altri), dato “non vi sono proprietari” di tale Ente. Il Comune nel proprio bilancio consolidato stima una quota di possesso pari al 22%, solo in virtù di un particolare espediente studiato per far fronte agli obblighi di legge- Per l'Azienda di Soggiorno non c'è una quota di patrimonio che appartenga ai soci come nel caso delle società, dato non ci sono stati conferimenti iniziali da parte dei soci, ed essendo un ente pubblico non vi è neanche giuridicamente la qualifica di socio. Pertanto, dando per scontato che in caso di privatizzazione dell’Azienda i beni debbano rimanere pubblici (in quanto acquistati anche con “denari pubblici”), bisognerà capire in capo a chi questi beni debbano essere poi conferiti, se alla Provincia, al Comune o a un ente pubblico terzo".
Ma scusate. Qualcuno più…
Ma scusate. Qualcuno più intelligente di me potrebbe spiegarmi la necessità di una "riorganizzazione del settore della promozione turistica" a Bolzano Bozen? Mi spiegate quale sia la necessità? E' proprio così necessario e impellente?
Leggo oggi,sul giornale avverso, che intorno alla stazione c'è una situazione fuori controllo. E io che ci vivo lo posso testimoniare. Quello non è un problema? (oltre al caro casa e prezzi in generale e traffico?)
Suggerisco di portare in centro tutti i lupi della provincia così forse finalmente vi sarà più sicurezza. Dato che in città non è quasi niente rose e fiori, a differenza di chi vive nei monti.
E mi rivolgo pure alla redazione di Salto, visto che pure qui, tra i più illuminati, pare che vi siano problemi di serie A e problemi di serie B.