Politik | Urbanistica

Esposto sul Pru di via Alto Adige

Ancora colpi di scena prima della prossima riunione del consiglio comunale di Bolzano, convocata giovedì primo ottobre alle 18.

Nel reality show del Comune di Bolzano sono rimasti solo in tre attorno al tavolo della Giunta. Il vicesindaco f.f., alias facente funzione, Klaus Ladinser, l'assessora Svp Judith Peintner Kofler e Mauro Randi, che però in questi momenti potrebbe decidere anche lui di salutare l'esecutivo. In mattinata in conferenza stampa ha annunciato le sue dimissioni Luciano Giovanelli, il titolare delle deleghe sul commercio, mentre nel primo pomeriggio ha salutato la compagnia Claudia De Lorenzo.

L'assessora della lista civica per Spagnolli ringrazia chi ha avuto il piacere di incontrare e pensa «che l'esperienza di "governo" dovrebbe essere parte integrante dell'educazione di ciascun cittadino. Si imparano e capiscono molte cose da dentro gli uffici. Giudicare senza conoscere, condannare senza sapere è banale e facile. Approfondire, cercare di capire e operare lo è meno.

Il mio sincero augurio per Bolzano, da cittadina, è che da questa vicenda si possa imparare per il futuro e si possa ricominciare un percorso di vero progresso, con lungimiranza, prospettiva e onestà intellettuale, cominciando dal primo atto di responsabilità individuale, che è quello del voto».

Domani mercoledì 30 settembre alle 11 invece al Tribunale di Bolzano, come scrive il consigliere Guido Margheri, sarà presentato l'esposto relativo al decreto con cui è stata riaperta la procedura relativa al Pru del comparto delle vie Alto Adige, Stazione, Perathoner, Garibaldi.

Il socialista Claudio Della Ratta infine sottolinea come le dimissioni dei consiglieri di maggioranza saranno di gruppo: «le dimissioni devono essere presentate e protocollate nella medesima giornata per evitare di generare inutili e dannose surroghe». Da Della Ratta infine una stoccata anche alla Biancofiore. «Leggo che la deputata Biancofiore non sa bene come funziona la materia in provincia di Bolzano, perché (“diritto alla mano”, dice lei) richiama le leggi nazionali che prevedono, a differenza di quelle locali, in caso di dimissioni del sindaco la decadenza di Giunta e Consiglio. Forse la lunga permanenza nella capitale le ha fatto dimenticare che siamo una regione autonoma anche per quanto concerne le leggi elettorali (a Bolzano se il sindaco si dimette, non decadono automaticamente Giunta ed il Consiglio)».