Gesellschaft | Sanità

La trovata dei vaccini gratis

Non si pagano quelli contro le punture di zecche. E ancora: gratuiti per gruppi a rischio, giovani, anziani e personale sanitario, meno cari per categorie non a rischio.
Vaccini
Foto: upi

“Ci sono una serie di infezioni che hanno registrato una recrudescenza in Alto Adige, sia a causa della maggiore mobilità della popolazione che dei cambiamenti climatici. Questo aumento dei casi di infezione ha richiesto un aggiornamento dei gruppi a rischio per i quali la somministrazione dei vaccini è gratuita”. Con queste parole il presidente della Provincia Arno Kompatscher comunica la decisione della giunta: tutte le persone residenti in Alto Adige possono sottoporsi gratuitamente alla vaccinazione contro le punture di zecche. “I casi di meningo encefalite da zecca (FSME) negli ultimi anni hanno registrato un forte aumento e nel 2016 si sono verificati 14 casi di infezione”, spiega l’assessora alla Sanità Martha Stocker

Altra precisazione importante: mentre lo Stato prevede la somministrazione gratuita solo per alcune delle vaccinazioni raccomandate e ritenute urgenti, l’Alto Adige consente la somministrazione gratuita non solamente a tutti i gruppi a rischio, bensì anche per la fascia d’età tra gli 0 e i 16 anni: sia per quanto riguarda il pneumococco che per il meningococco di tipo B e C. Sono inoltre gratuite per i gruppi a rischio le vaccinazioni contro l’herpes zoster, l'epatite A e l’influenza per la fascia d’età al di sopra dei 64 anni, gratuita anche la vaccinazione contro il papillomavirus per i giovani (maschi e femmine) in età compresa trai 12 ed i 18 anni. Viene introdotta ex novo, in base all’indicazione statale, anche la vaccinazione contro il rotavirus per i giovani compresi tra 0 e 16 anni a partire dai nati nel 2017.

Tutto il personale dell’Azienda sanitaria provinciale, inoltre, può sottoporsi gratuitamente alle vaccinazioni, così come il personale delle strutture sanitarie private, i liberi professionisti che operano nella sanità, i collaboratori della Croce Bianca, della Croce Rossa e il personale e gli studenti della scuola provinciale superiore di sanità Claudiana di Bolzano, il personale scolastico e gli educatori delle strutture socio-pedagogiche rivolte ai minori. “Con questa misura - puntualizza Stocker - vogliamo garantire a questi gruppi professionali una particolare tutela”. Si tratta delle 10 vaccinazioni obbligatorie previste dello Stato  relative a polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, haemophilus influenzae tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella così come le vaccinazioni consigliate ed urgenti contro pneumococco, meningococco B e C, herpes zoster, papillomavirus, influenza, rotavirus ed epatite A.

Ultima novità: per le persone che non rientrano in nessuna di queste categorie e rischio, la giunta provinciale ha deciso di ridurre la tariffe per la vaccinazione volontaria contro meningococchi, rabbia, morbillo, rosolia, parotite, epatite A e B, varicella, herpes zoster, rota e papillomavirus a 30 euro per ciascuna dose. La tariffa relativa alla consulenza per viaggiatori internazionali e per il rilascio del certificato internazionale di vaccinazione è stata aumentata da 15 a 30 euro.