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Operazione ponti sicuri

Ok della giunta al bando di gara da 1,34 milioni di euro per le prove di carico dei ponti lunghi più di 10 metri. L’assessore Alfreider: “Ci saranno 45 controlli l’anno”.
Ponte
Foto: upi

Il 14 agosto prossimo sarà trascorso esattamente un anno dal crollo del ponte Morandi, a Genova, che causò la morte di 43 persone. Una tragedia che funge da monito costante a verificare puntualmente la sicurezza dei viadotti anche in Alto Adige. I 1.662 ponti presenti lungo le strade statali e provinciali vengono sottoposti regolarmente a dei veri e propri check-up “che consentono di rilevare per tempo gli eventuali problemi e mettere in atto le misure necessarie a garantire la massima sicurezza a tutti gli utenti della strada. Un aspetto di importanza centrale, soprattutto a un anno di distanza dalla tragedia di Genova con il crollo del ponte Morandi”, ha rassicurato l’assessore Svp Daniel Alfreider nel corso della conferenza stampa post-giunta. 

Il responsabile provinciale delle infrastrutture e della mobilità ha ricordato che a partire dal 2009 è diventato operativo il Servizio ponti, atto a eseguire controlli e un monitoraggio costante in maniera capillare sul territorio, seguendo una lista di priorità legata all’urgenza degli interventi. “Con il varo delle disposizioni tecniche sul collaudo e sul controllo statico e periodico nel novembre 2011 la Provincia di Bolzano si è portata al passo con i paesi europei più virtuosi in materia di sicurezza e vigilanza sui ponti, fornendo spunti ripresi anche da altre amministrazioni locali in mancanza di una normativa chiara a livello nazionale”, così Alfreider. 

Nello specifico per i 318 ponti compresi fra 10 e 20 metri di lunghezza le prove di carico per i collaudi statici con mezzi pesanti si svolgono ogni 18 anni, che diventano invece 10 anni per i 161 ponti lunghi più di 20 metri. Per l’esecuzione di questi controlli, che si sommano alle normali ispezioni periodiche, la giunta provinciale ha approvato un bando di gara da 1,34 milioni di euro per i prossimi 4 anni a un ritmo di 45 controlli l’anno. La somma sarà investita nelle prove di carico statiche e dinamiche, ma anche nell’organizzazione dei controlli, nell’affitto dei veicoli necessari, nella segnaletica e nella regolamentazione del traffico.