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Kultur | Andreina Emeri, 40°

Esempio di impegno civile

Andreina Emeri, essere...donna, madre, avvocata, consigliera provinciale, femminista, mediatrice, militante, interetnica, italiana, di sinistra, ecologista.
Si può.
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  • Andreina Emeri, esempio di impegno civile.

    A 40 anni dalla sua morte

     

    Andreina Emeri ha saputo testimoniare all’interno del Consiglio della provincia Autonoma di Bolzano, sia pure per il breve periodo che un destino luttuoso le ha consentito, la sua forte sensibilità per i valori della convivenza e del pieno riconoscimento dei diritti delle donne. Lo ha fatto non solo all’interno dell’Aula consigliare, ma anche e soprattutto al di fuori, nel dialogo civile tra le persone e i diversi gruppi sociali e linguistici del nostro territorio e non solo.

    Con la sua presenza negli incontri, nelle discussioni e anche nei conflitti sociali, Andreina Emeri ha sempre saputo mettere in campo la sua competenza, autorevolezza e la sua onestà intellettuale. Determinata nelle sue convinzioni, ma con un approccio sempre corretto e rispettoso nei confronti delle interlocutrici e degli interlocutori.

    Rimangono tappe importanti dello sviluppo sociale della nostra comunità le sue azioni e suoi successi nel campo dell’affermazione del diritto e della mediazione dei conflitti di lavoro. 

    Grande generosità ha dimostrato Andreina Emeri, nel suo lavoro volontario come legale a favore del diritto di abitare per tutti cittadini. Anche grazie a lei si è potuta consolidare in provincia di Bolzano una rappresentanza unitaria ed interetnica degli inquilini delle case pubbliche e private.

    Andreina ha subìto, ma prontamente respinta, la sottile discriminazione di quanti nelle controversie del settore si aspettavano “l’avvocato”, un uomo e non “l’avvocata”, una donna.

    Lavoro, casa, diritti delle donne, Andreina ha donato un lascito importante a tutti noi. Lei ci manca con la sua presenza dialogante. Rimane però a tutti noi la sua testimonianza di impegno civile e il dovere di non disperderla, ma di rinnovarla sempre.

     

    Alberto Stenico, 30 luglio 2025,