“La procedura è ancora aperta”
La Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 vuole smentire quanto trapelato dai quotidiani i giorni scorsi rispetto all’avvenuta assegnazione dei lavori di realizzazione dello sliding center di Cortina. Repubblica aveva segnalato che la controversa Webuild, coinvolta in molti scandali giudiziari e gravi violazioni ambientali e dei diritti umani in giro per il mondo, sarebbe stata in lizza per ottenere l’appalto di costruzione della pista da bob olimpica, dopo la gara andata deserta.
Per inciso, la Simico non smentisce il nome in sè, ma la chiusura della procedura che, in caso contrario, sarebbe avvenuta contro le regole. “Come la stessa Società ha infatti comunicato ufficialmente in una nota stampa la scorsa settimana, il bando è ancora aperto ed è tuttora in corso una procedura negoziata ai sensi del codice degli appalti per l'affidamento dei lavori che si completerà entro la fine del mese di settembre – ha scritto in una breve nota diffusa ai media –. Sono altresì prive di fondamento indicazioni su possibili esiti della medesima gara, che è condotta nel rispetto dei principi di trasparenza e parità di trattamento previsti dal trattato, dalla direttiva e dal codice”.
I giorni scorsi, dopo le numerose polemiche e le proteste degli ambientalisti e dei comitati locali a difesa del bosco che dovrà essere abbattuto per far spazio alla pista da oltre 124 milioni, Luigivalerio Sant’Andrea, Commissario di Governo e Amministratore delegato della Simico, aveva chiesto di riportare esclusivamente la questione su un piano tecnico, sostenendo che gli interventi a Cortina porterebbero presunti benefici all’intera comunità. “Come illustrato in più occasioni – aveva inoltre aggiunto – sono stati rispettati ad oggi i tempi per la redazione dei diversi livelli di progettazione e l’acquisizione di tutte le necessarie autorizzazioni, paesaggistiche e ambientali, oltre ad assicurare la copertura economico-finanziaria dell’opera. Attualmente è in corso la procedura per l’affidamento dei lavori che si completerà entro la fine del mese di settembre”.
Recentemente il sindaco di Innsbruck, Georg Willi, aveva rinnovato la disponibilità per ospitare i giochi nello sliding center di Igls, i cui lavori di ammodernamento per rispettare gli standard olimpici ammonterebbero a circa 15 milioni. La proposta era stata immediatamente rigettata dalla società la quale sostiene che nessun impianto esistente sarebbe adatto in quanto “non in possesso dei requisiti prestazionali per ospitare le Olimpiadi”.