Politik | Merano

“Teniamo alto il livello della politica”

La consigliera comunale del Partito Democratico a Merano, Daniela Rossi Saretto, si è dimessa. Ora racconta la sua esperienza in Consiglio e in Giunta. Il progetto di cui va più fiera? Il Centro per la cultura.
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Foto: rossi
  • "Bisogna tenere alto il livello della politica. I cittadini sono disaffezionati a questa sfera importantissima della società. È quindi fondamentale che i partiti rimangano aperti e siano sempre pronti al dialogo e che, allo stesso tempo, siano intransigenti rispetto ai propri valori e principi, mantenendosi liberi e autonomi". Si è dimessa giovedì 29 agosto dal ruolo di Consigliera comunale a Merano, ma Daniela Rossi Saretto rassicura: "Non smetterò di fare politica. Rimango pur sempre la vicesegretaria provinciale del Partito Democratico".

    Non dev'essere una scelta facile per chi, come lei, in quell'aula consigliare ci è stata per circa 20 anni. Nel 1998 è infatti entrata nella politica meranese grazie all'elezione a Presidente del Consiglio comunale poi, dal 2000 al 2010, Rossi ha ricoperto il ruolo di Assessora con diverse deleghe: alla cultura, all'ambiente, alla scuola e alla disabilità. Ma si sa, i tempi cambiano e, successivamente, è passata all'opposizione, militando sempre nel Partito Democratico. Così fino al 2015. "In seguito - racconta Rossi - scelsi di prendermi una pausa di 5 anni ma, nel 2020, i dem mi chiesero di ricandidarmi". Quella che per Rossi è appena terminata è stata una legislatura che è cominciata con qualche difficoltà. "Non fu una campagna elettorale semplice - ricorda Rossi - anche perché dovemmo farne due, visto il commissariamento del Comune dopo la prima tornata elettorale".

  • Daniela Rossi con la segretaria del Pd Elly Schlein: "Spero che i giovani e le donne possano avere più spazio nella politica". Foto: Daniela Rossi/Facebook
  • SALTO: Ed ora?

    Daniele Rossi Saretto: A lungo mi sono impegnata nel circolo del Partito Democratico locale affinché si attuasse un reale cambio generazionale e di genere. Spero che i giovani e le donne possano avere più spazio nella politica. Io, come vicesegretaria provinciale, ci proverò.

    Come sono stati questi anni all'opposizione?

    Impegnativi. Se svolto con serietà, l'incarico politico richiede sforzi notevoli sia se si è in maggioranza sia all'opposizione.
    C'è sempre molto da studiare. Infatti ho trovato molte similitudini tra lo stare in politica e il mio lavoro: l'insegnamento della lingua e della letteratura italiana. In entrambi i casi serve studiare, impegnarsi e poi lavorare in maniera pratica.
    Entrambe le professioni mi hanno dato tanto. Fare politica, ad esempio, mi ha permesso di conoscere meglio la mia città e chi la abita.
     

    Desidero che i cortili dei condomini non siano luoghi privati e vuoti, ma spazi dedicati ai bambini: zone aperte e vive.


    Il progetto di cui va più orgogliosa?

    Non è mio, l'ho ereditato da chi lavorava in assessorato prima di me. Si tratta infatti della realizzazione del Centro per la cultura MAIRANIA 857. Doveva prendere forma e bisognava intraprendere delle scelte delicate. Merano è una città plurilingue e multietnica ma, al tempo, mancava una “casa” per le associazioni culturali di lingua italiana. Io, però, non volevo che il luogo diventasse uno spazio ad uso esclusivo degli italiani, non è nelle mie corde, così abbiamo scelto di mettere in alcuni spazi le associazioni e in altri il cinema, le sale di musica... ad uso di tutti, favorendo l'incontro.

    Cosa le sarebbe piaciuto portare avanti?

    La modifica del regolamento edilizio. Il mio desiderio è che i cortili dei condomini non siano luoghi privati e vuoti, ma spazi dedicati ai bambini: zone aperte e vive. Ci sono i parchi giochi, è vero, ma i cortili sono da sempre dei luoghi in cui crescere. E avere l’opportunità di vivere certe esperienze sotto casa è prezioso.