Sì in Senato all'abbattimento del lupo
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Ieri sera (30 ottobre) il Senato ha approvato una mozione che potrebbe segnare un cambio radicale nella gestione del lupo in Italia. Nell'ambito dell'approvazione del Ddl Montagna da parte del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, il Senato ha approvato una mozione del senatore della SVP Meinhard Durnwalder, sottoscritta anche dalla senatrice Julia Unterberger ma anche da Lega e Fratelli d'Italia che consentirà una eliminazione sistematica degli esemplari di lupo. All’articolo 12 titolato “ecosistemi montani” è stato aggiunto un nuovo comma che prescrive che sia definito annualmente, su base regionale o delle province autonome, il tasso massimo di prelievi per garantire l’equilibrio della popolazione di lupi. Un decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con il Ministro dell'agricoltura e sentita la Conferenza Stato-Regioni, stabilirà ogni anno, entro il 31 marzo, il numero massimo di esemplari che potranno essere abbattuti, rispettando comunque la Direttiva Habitat dell’Unione Europea (Direttiva 92/43/CEE).
La nuova norma introduce un importante cambio di approccio: mentre finora si interveniva solo per singoli esemplari problematici, ora la gestione punta a un controllo annuale della popolazione di Canis Lupus al fine di mantenerla in uno stato di “conservazione soddisfacente”. “Nell’ultimo biennio – sottolineano i senatori SVP Durnwalder ed Unterberger – la sola Provincia di Bolzano ha indennizzato per i danni causati dal lupo circa 200mila euro. Il declassamento dello status di protezione del lupo da parte dell’Unione europea ha gettato le basi per una modifica delle norme nazionali. Le Regioni e le Province Autonome devono essere messe nelle condizioni di poter agire velocemente tutte le volte che la presenza dei grandi carnivori rappresenta un pericolo e una minaccia”.
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Commentano positivamente anche i senatori del Gruppo per le Autonomie, Luigi Spagnolli e Pietro Patton, che sottolineano l’importanza del provvedimento: “Sicuramente positivo – aggiungono – è l’approvazione dell’emendamento a prima firma Durnwalder, che punta a rendere più agile ed efficace la gestione del lupo, purtroppo finora farraginosa. Dispiace invece che non siano state accolte altre proposte, come quella sugli spray urticanti per difendersi dagli orsi o per la tutela degli ecosistemi montani”.
Questa legge si inserisce nel contesto della recente decisione del COREPER (Comitato dei rappresentanti permanenti dei paesi UE) di abbassare il livello di protezione dei lupi, da specie «particolarmente protetta» a «protetta». La misura arriva in risposta alle richieste di molti allevatori danneggiati a livello economico per gli attacchi ai propri animali. La proposta della Commissione Europea arriva in un contesto di successo nella conservazione dei lupi, che negli ultimi decenni sono tornati a popolare diverse aree europee dopo che negli anni Sessanta erano quasi scomparsi. Oggi si stima che l’Unione Europea ospiti circa 20.300 lupi, con 3.300 in Italia.
La legge, tuttavia, non è ancora definitiva. Il voto finale al Senato è previsto per oggi e, una volta approvata, dovrà passare alla Camera per un’ulteriore discussione, probabilmente a fine dicembre o inizio gennaio, anche per via del dibattito sul bilancio. Essendo una proposta sostenuta dai partiti di governo, Lega e Fratelli d’Italia, l’approvazione sembra quasi certa. Se il processo legislativo procederà senza intoppi, la prima quota di abbattimenti potrà essere fissata già a marzo/aprile.
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