Sono sempre più alte le emissioni di biossido di azoto (N02) registrate nella città di Bolzano, tali da raggiungere, in alcune zone, concentrazioni superiori rispetto ai valori medi annuali consentiti. Un problema analogo anche alle emissioni di polveri sottili, fortemente pericolose per la salute. Un esposto depositato l'11 maggio 2021 presso il Tribunale di Bolzano ha dimostrato inoltre, attraverso misurazioni indipendenti di NO2 in zone della città prive di stazioni di misurazione, che le concentrazioni in queste zone erano superiori a quelle comunicate dalla pubblica amministrazione. Sono queste le ragioni per le quali il Movimento 5 Stelle ha interrogato il Governo provinciale sulle misure concrete che intende intraprendere per contrastare il problema dell'inquinamento, nonché di entrare nel merito sugli obiettivi concreti raggiunti con il Programma per la riduzione dell'inquinamento da NO2 2018-2023.

Le misure da introdurre per contrastare il problema dell'inquinamento devono essere efficaci, risolutive e costanti. Anche se drastiche, devono evitare sforamenti pericolosi e dannosi per la nostra salute.

“Abbiamo anche chiesto quali attività o eventi a livello locale si stanno incentivando per sensibilizzare la popolazione altoatesina al problema dell'inquinamento - ha spiegato il consigliere pentastelleato, Diego Nicolini - se si sta davvero perseguendo la strada verso un'economia e una società più green, come spesso sentiamo da numerosi esponenti della maggioranza, o se invece risulta solo uno slogan accattivante, da proporre ogni qual volta vi sia l'occasione giusta. Le misure da introdurre per contrastare il problema dell'inquinamento - prosegue il Consigliere -  devono essere efficaci, risolutive e costanti. Anche se drastiche, devono evitare sforamenti pericolosi e dannosi per la nostra salute. Bisogna poi ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d'uomo, aumentare la dotazione del trasporto pubblico sostenibile, come quello elettrico e incentivare la Sharing mobility”.