Umwelt | agricoltura

Un lago in pericolo

La pressione di alcuni agricoltori di drenare le acque del Lago di San Valentino alla Muta per irrigare 2000 ettari di meleti mette a repentaglio la biodiversità lacustre
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Foto: venosta.net

Quanto sta accadendo al lago di San Valentino alla Muta dimostra che abbiamo bisogno di una discussione sul valore della natura. Ne sono convinte Dachverband für Natur- und Umweltschutz, l’Associazione Tutela Ambiente Val Venosta, dell’Arbeitsgemeinschaft für Vogelkunde und Vogelschutz e del  Gruppo Protezione Uccelli Val Gardena "Grupa per la defendura di uciei". 
L'azienda energetica Alperia, denunciano gli ambientalisti  in un comunicato congiunto, sotto la pressione di alcuni agricoltori, sta per drenare una quantità significativa di acqua dal lago per proteggere dal gelo i fiori di melo sensibili al freddo su 2.000 ettari, provocando l’inevitabile morte di tutti i pesci ed esseri viventi del lago nati quest’anno. La ragione risiede nello slittamento di tre settimane dei lavori al tunnel di pressione del serbatoio di Resia, che potrebbero impedire la disponibilità di acqua per un breve periodo nel mese di aprile.

L'Adige, nel tratto compreso tra Lago di San Valentino alla Muta e Glorenza, il livello dell'acqua è stabile, il che permette agli animali acquatici di trovare un buon habitat, come la trota fario, la trota marmorata e lo scazzone. 

Quanto vale per la società la sezione di un fiume con tutta la sua biodiversità? Si chiedono gli ambientalisti.

Se normalmente si ha un deflusso di poco oltre 380 litri di acqua al secondo, con il progetto di Alperia si dovrebbero scaricare circa 6.000 litri al secondo - il che significa che le uova di pesce e altre creature verrebbero irrimediabilmente lavate via. Presso il Lago di San Valentino alla Muta è inoltre presente un importante biotopo sottoposto a tutela di legge. L'abbassamento del livello dell'acqua nel Lago di San Valentino alla Muta avrebbe conseguenze nefaste per la protezione dell’area assieme agli escavatori che dovranno intervenire per far defluire l'acqua necessaria per l'irrigazione antigelo.

La Conferenza dei Servizi, lo scorso 10 marzo, ha respinto il progetto spiegando che "Specialmente nei mesi di marzo/aprile, le uova di pesce sono ancora in fase di sviluppo o la delicata fase di schiusa è appena iniziata. Il previsto drenaggio dell'acqua dal Lago di San Valentino alla Muta necessaria per la protezione dal gelo comprometterebbe drammaticamente questa fase di sviluppo, per cui si deve supporre che il patrimonio ittico di quest'anno in questo tratto d'acqua andrà in gran parte distrutto".

La distruzione del biotopo e degli habitat acquatici tra il Lago di San Valentino alla Muta e Glorenza non è tuttavia scongiurata con il solo parere negativo della Conferenza.

L'ultima parola la può pronunciare la Politica provinciale, che potrebbe rendere possibile il prelievo dell'acqua per mezzo di un'ordinanza di emergenza

Le associazioni ambientaliste sperano di far desistere la Giunta Provinciale in linea con la strategia di sostenibilità "Everyday for Future" presentata nelle ultime settimane, invitandola al contempo di avviare una discussione sociopolitica sul valore della natura: “C'è bisogno di un consenso su dove deve essere condotta l'agricoltura, su quanto valgono per noi la biodiversità e una natura funzionante e autoregolata”, concludono le associazioni.

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Sebastian Felderer Do., 17.03.2022 - 17:21

Il caso del lago di San Valentino non si definisce bene in questo articolo. Quando Alperia mette mano alla natura, c'é sempre un grande pericolo e spesso un danno irrimediabile. La richiesta dell'agricoltura in questo caso specifico puó riguardare solamente l'irrigazione antigelo, dove serve tanta acqua in un momento preciso. Non é definita la zona interessata. Penso che sia quella da Burgusio a Glorenza. In questo caso non si tratta della concessione di irrigazione a turno, che é stettamente regolata e ha sostituito soltanto quella dei canali d'acqua di una volta, sempre alimentati dal lago di San Valentino. Per avere a disposizione l'acqua in quantitá per irrigare antigelo é prassi normale, di fare un bacino, che si riempie con la conessione ordinaria e fornisce poi acqua abbondante per il momento del pericolo di gelo. Essendo Alperia l'azienda che fornisce l'acqua all'agricoltura e gestisce nello stesso momento la stazione vicino al lago, che pompa acqua nel lago artificiale di Resia, per integrazione, sarebbe facile, fare un conguaglio, per mantenere il livello dell'acqua stabile nel lago di San Valentino.
Questo le organizzazioni di tutela ambientale dovrebbero far valere nei confronti della Alperia. Solo chi é pratico della zona e conosce la gestione delle risorse idriche, puo capire quello che sta succendendo veramente ed obbligare Alperia a tutelare l'ambiente. Io ritengo che sia piu un compito della politica, che degli ambientalisti.

Do., 17.03.2022 - 17:21 Permalink
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Karl Trojer Fr., 18.03.2022 - 09:46

Dieses "immer mehr wollen" ist nicht zukunftsfähig ! Zum Frostschutz von Plantagen möge man ein entsprechendes Speicherbecken errichten und den See verschonen.

Fr., 18.03.2022 - 09:46 Permalink