Primavera 2022
Primavera 2022
“La mamma è caduta il 9 marzo,
veloce quasi senza accorgersene.
La casa è stata distrutta e bruciata.
Dima, scusami se non ho salvato la mamma,
l’ho seppellita nel cortile vicino all’asilo.”
Fate sapere
dice il tragico foglio di carta, affidato alla fortuna e alla fiducia di chi riuscirà a consegnare il messaggio a Dimitry. E la mappa disegnata del luogo di sepoltura.
Nessun commento. Nessun verso, nessuna poesia riuscirà a toccare la drammaticità e la condizione di questo messaggio. È inutile mentirci addosso nella ripetitiva prospettiva che l’essere umano vuole la pace. L’essere umano vuole molto altro prima di scegliere la pace, poiché l’essere umano ha innanzitutto la facoltà della quantità, che sia essa economica o di potere, di contrasto e opposizione, di possesso e competizione. Il disaccordo e il conflitto, sono loro che distinguono l’essere umano dal resto sul pianeta Terra. Sono loro il desiderio maggiore dettato dalla qualità della mente e dell’animo di questo sciagurato essere. La pace viene dopo, sempre dopo, destinata a rimanere solamente semenza senza germoglio.
Angesichts dieser Tragödie
Angesichts dieser Tragödie erheitern wir uns an lächerlichen Provinzpossen.
Es ist schrecklich, wieviel
Es ist schrecklich, wieviel Leid menschliche Aggressivität immer wieder hervorbringt.