“Un progetto calato dall'alto”
Sul tavolo dei relatori del progetto del collegamento con teleferica Merano-Scena (dal parcheggio Wolf del capoluogo del Burgraviato fino a ridosso dei primi edifici storici di Scena ma senza lambirli) c’erano ieri sera sei bottiglie di acqua minerale. Ma chissà quanti ancora dovranno essere consumati sia dai favorevoli che dai contrari a questa “idea meravigliosa e molto ambientalista” che dovrebbe essere pronta per la fine del 2026.
Sala degli specchi del Kursaal gremitissima già alle 20, persone in piedi, prima fila non riservata ma prontamente occupata da politici locali.
Sul palco, i sindaci di Dorf Tirol, Scena (entrambi favorevoli ma che chiedono di coinvolgere i loro residenti nelle prossime discussioni), poi il sindaco di Merano (favorevole ma “si tenga conto che Merano vuole trarre vantaggi e non deve alleggerire il traffico dei comuni vicini”), il presidente del Burgraviato e poi l’assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider con due suoi dirigenti. Infine un esperto di funivie e lassù, sul grande monitor alle loro spalle (che verso fine serata riporterà anche per errore una foto di Putin e due notizie di cronaca) il mitico ingegner Stefano Ciurnelli, “gran sacerdote” della mobilità sostenibile non solo secondo se stesso ma anche, ad esempio, per gli assessori competenti delle ultime due giunte meranesi.
Tema della serata: con i fondi del PNRR sarà possibile costruire un collegamento funiviario tra Merano a Scena, a condizione che il progetto venga consegnato rapidamente. Ovvero entro domani 31 aagosto.
Nella introduzione alla serata si ricorda che “la Provincia di Bolzano, insieme ai Comuni interessati, ha esaminato negli ultimi anni alcuni possibili collegamenti funiviari tra Merano, Scena e Tirolo. Ora, almeno in una prima fase, si potrebbe realizzare un impianto a fune tra Merano e Scena. Sarà realizzato anche un piano della mobilità con autobus aggiuntivi.
"Per il finanziamento la Provincia potrebbe ricevere i fondi dal PNRR se il progetto preliminare venisse presentato a Roma entro il 31 agosto - afferma l'assessore provinciale a salto.bz -. I costi sono per ora di 107, 6 milioni. Da Roma contiamo su circa 70 milioni di PNRR ma, attenzione, a livello regionale”, dunque sembra di capire non solo per la funicolare di cui stiamo parlando, alla quale sono destinati 35 milioni da Roma e il resto stanziato dallo stesso Palazzo Widmann.
La serata è calda. Sul palco l’unica donna è la sindaca di Scena Annelies Pichler, tutti i maschi sono in giacca e camicia salvo Alfreider anche in cravatta. La camicia di Dal Medico (sindaco meranese) è, secondo le signore presenti, la più elegante.
Tra sindaco e assessore siparietto in platea con Alfreider che raccoglie l’informazione di Salto (“Il sindaco non riesce a trovarla al telefono”) e si scusa (“Mi dispiace, mi scuso, non accadrà più”).
Voluta strenuamente dalle attuali opposizioni in consiglio comunale a Merano, la futura teleferica aveva registrato le critiche di Andrea Casolari, numero 1 della Lista Civica che prima aveva come leader Giorgio Balzarini: “Sappiamo perfettamente che anche la nostra città avrebbe giovamento per la riduzione del traffico di auto private e degli autobus diretti da e verso Scena attraverso Maia Alta. E quindi potrà avere un ritorno positivo in termini di mobilità sostenibile. Contemporaneamente, abbiamo tuttavia gli occhi aperti anche sulle problematiche relative alla realizzazione di quest’opera, e successivamente alle conseguenze che ci saranno sulla nostra città”. E ancora: “In questo senso sosteniamo le preoccupazioni del nostro sindaco Dario Dal Medico, che da primo cittadino di Merano ha correttamente espresso le perplessità di chi deve badare innanzitutto agli interessi dei propri cittadini. Non possiamo infatti sottovalutare l’impatto che avrà questa opera su tutta la nostra mobilità”.
I media locali avevano anche titolato: “Casolari: impianto per i turisti e non per i residenti. Chi paga?”.
Dice a salto.bz Dario Dal Medico: “La mia posizione è quella di tutelare Merano. Da questo progetto che ci viene un po’ calato dall’alto la città deve uscire senza alcuno svantaggio. Bensì con vantaggi concreti per la mobilità di superficie e mobilità urbana e pensando anche ai disagi per il terzo, dico terzo, “buco” nel Monte Benedetto, difficilmente digeribile dalla popolazione” Gli altri due “buchi” sono quello della circonvallazione e tunnel e quello del garage in caverna”.
La posizione di Daniel Alfreider è articolata e ci mancherebbe.
“Ho fatto di tutto per accedere a Roma, anche per noi province autonome ed è una novità, a fondi come questi in chiave green. Merano è perfetta per i criteri richiesti dal PNRR. Abbiamo coinvolto anche i Comuni di Scena e di Dorf Tirol – dice a salto.bz – spero che le domande aperte possano essere chiarite”. Come i dubbi di chi sostiene che il nuovo impianto servirà ai turisti e non ai meranesi? “Critica assurda. Parliamo di una grande opera strutturale che libererà Merano soprattutto dal traffico di auto private e creare la Merano di domani. Più spazio per i meranesi nella loro città e tanti bus in meno che passano per il centro soprattutto”.
I costi per i meranesi? “Come per un attuale bus da Merano a Scena. Il nuovo percorso sarà inserito negli Alto Adige Pass”.
E la nuova funicolare, appunto? I passeggeri per ciascun dei due veicoli saranno 180. Le corse 6 ogni ora. E l’ultima corsa, prevista alle 22, potrà essere spostata fin alle 24. “L’impianto, di nuova generazione, potrebbe del resto funzionare tranquillamente 24 ore su 24”. Ma sugli aspetti tecnici- viari torneremo.
La serata di ieri si è conclusa in tempo affinchè i presenti potessero salire sugli ultimi bus serali per rincasare. Coincidenza o calcolo?
Infine, per domande, critiche, risposte: [email protected] oppure [email protected]. Ma anche salto.bz farà la sua parte.
Stranamente negli avvisi dell
Stranamente negli avvisi dell'evento non c'era traccia di doversi registrare prima. Chi è andato alla manifestazione senza registrazione ... è stato gentilmente invitato ad aspettare e far passare prima i registrati. Chissà per quale motivo è stato "inserito" questo espediente dissasivo?
Antwort auf Stranamente negli avvisi dell von Josef Ruffa
"dissasivo" was heißt dieses
"dissasivo" was heißt dieses Wort Herr Ruffa?
Antwort auf "dissasivo" was heißt dieses von Sepp.Bacher
Asche auf mein Haupt,
Asche auf mein Haupt, dissuasivo
Che bel trucco!
Che bel trucco!
Mi fa veramente ridere (per
Mi fa veramente ridere (per non piangere) che in tutta la provincia vengano progettati (e in gran parte realizzati) soluzioni per la mobilità mentre a bolzano è da almeno 30 anni che non sono capaci di proporre né tantomeno realizzare nulla mentre i bolzanini soffocano nello smog e si divertono a stare in coda pensando a chi glielo fa fare di vivere in una città cosí invivibile.
Treffsicher kommentiert: „Ein
Treffsicher kommentiert: „Ein Projekt von oben“! Die Frage ist in der Tat, wie es dazu kommen kann, dass „von oben“ wie über Nacht ein 100 Mio. EUR Projekt durchgedrückt werden soll? Ein Projekt für TouristInnen mit rosaroten Brillen, besser: für einen aufgeblähten Wirtschaftszweig, der längstens hätte reguliert werden müssen (vor Jahrzehnten schon), um sich nicht zuletzt selbst zu zerstören. Gewinne werden privatisiert (in „Erweiterungen“ betoniert), Kosten (Abgase, Verkehr, Geräuschverschmutzung, Versiegelung) auf die Allgemeinheit abgewälzt. Bauwirtschaft, Stahlhersteller, Seilbahnkonstrukteure reichen sich die Hand mit demokratischen Attrappen, sogenannten Trägern von Verantwortung.
Antwort auf Treffsicher kommentiert: „Ein von Christoph Bart…
Irgendwo hatte ich dazu
Irgendwo hatte ich dazu gelesen: "ansonsten wird das Geld halt irgendwo im Süden ausgegeben..."
Wieviele Micro-Bauzonen könnte man damit woh finanzieren?
Ma scusate, Rudi Defranceschi
Ma scusate, Rudi Defranceschi non è uno dei rappresentanti di spicco del turismo di Merano?
Anch'egli, mi risulta, essere contrario alla funicolare "Me-Ti-Sche".
'Stá funicolare comporta notevoli problemi turistici per la città, essendo l'opera prevista in una zona piena di strutture alberghiere sensibili, nonche un centro scolastico fra i più grandi di tutto il Sudtirolo!
Questo sarebbe un parto alquanto infelice per tutta la città, inutile e costoso.
Antwort auf Ma scusate, Rudi Defranceschi von Winny Felderer
Die nicht-mehr-zu-übersehende
Die nicht-mehr-zu-übersehende + fortschreitende KLIMA-KRISE, wird zunehmend mehr von diesen eigen-sinnigen, aufwändigen, an einer Sinn-vollen zukünftigen VERKEHRs-Lösung vorbei-geplanten "WUNDER-WERKEN" blamieren.
Menschen, die ständig einen
Menschen, die ständig einen „scontro etnico“ predigen und daherreden in einer Gesellschaft, die - global betrachtet - eigentlich gut funktioniert, sind das eigentliche Gift im ansonsten guten Wein...