Terzo tempo in trasferta
Sabato 3 settembre. Una data segnata in rosso sulle agendine di mister Stefano “Pedro” Petrera e coach Antonio “Toni” La Cedra. Per l’Excelsior di Bolzano, la squadra più perdente ma anche la più corretta ed inclusiva d’Italia, è l’inizio del campionato numero 21. Dei venti disputati finora, tutti in Terza Categoria, 19 sono stati chiusi all’ultimo posto. Quest’anno invece c’è da difendere – e se possibile, migliorare – il penultimo posto raggiunto la scorsa stagione. Un risultato che l’Excelsior aveva festeggiato come e più di una vittoria in Champions League.
Per la prima di campionato si va in trasferta sul campo di Rasa ad affrontare il Naz B. L’Excelsior si presenta con tanti nuovi giocatori e con la voglia di iniziare subito bene. Ma la cosa più bella accade già prima dell’inizio della partita. Normalmente è l’Excelsior che alla fine di ogni gara in casa offre panino e bibita alla squadra avversaria per fare un terzo tempo insieme agli avversari. Stavolta accade il contrario, sono i dirigenti del Naz ad offrire i panini da condividere al termine della partita: “Così ricambiamo la vostra ospitalità degli anni scorsi”.
Fair play anche prima del fischio di inizio: foto di gruppo delle due squadre e i capitani che si scambiano i rispettivi simboli: gagliardetto del Naz all’Excelsior e sciarpa dell’Excelsior al Naz.
Poi finalmente si gioca. L’Excelsior parte concentrato e riesce a mantenere inviolata la propria parte grazie anche ad alcune belle parate del suo nuovo numero uno, il giovanissimo Davide Ferrante. Ma appena passata la mezz’ora, il Naz colpisce con un micidiale uno-due.
L’Excelsior però non demorde, si porta in attacco e conquista un calcio d’angolo. Sullo spiovente in mezzo all’area si avventa il capitano Paolo Cuccurullo che di testa dimezza lo svantaggio appena prima di tornare negli spogliatoi per il termine del primo tempo.
Chi su corner colpisce, su corner perisce… Un minuto dopo l’avvio del secondo tempo è infatti il Naz ad andare in gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E poco dopo arriva anche il quarto gol dei padroni di casa.
Finisce così, ma non del tutto. Perché poi c’è il terzo tempo ed è il modo migliore per chiudere la prima partita della nuova stagione.
Da applausi. Sono distante,
Da applausi. Sono distante, altrimenti ci avrei portato pure mio figlio a giocare con loro. Questi sono i valori che bisogna insegnare a chi fa sport.