Giornate dell'architettura Alto Adige
Text: Carlo Calderan
Il pianoforte si può suonare solo sfiorando un tasto o invece premendolo con vigore. Così anche in architettura si può parlare ad alta voce per farsi sentire anche da lontano, o scegliere di sussurrare per stuzzicare così la nostra attenzione e curiosità.
Quest’anno nel corso di tre fine settimana di seguito andremo a cercare questi contrasti, questi modi opposti di fare architettura. Gli edifici contemporanei vengono consapevolmente caricati un po’ dovunque di funzioni comunicative da parte di progettisti e committenti, devono diventare emblemi, attrarre attenzione, trasmettere un particolare messaggio aziendale. Che l’architettura abbia questa forza è in fondo confortante ma dà ai progettisti la responsabilità di scegliere bene i tempi, di decidere quando scivolare sulla tastiera o fermarsi a premere un tasto con vigore.
Ci si muoverà – in macchina ma anche più lentamente a piedi o in bicicletta – tra un edificio e l’altro per conoscere queste nuove architetture ma soprattutto per metterle insieme, per capire come stiano una accanto all’altra e come, insieme a ciò che già c’era, stiano mutando il volto della nostra regione.
proprio domani, domenica 18.9
proprio domani, domenica 18.9. nel tour di Brunico si potrà vedere la differenza tra il "piano" (Scuola di Musica) e il "forte" ( Stadio di ghiaccio Intercable) e sentire perché è stato scelto l'uno oppure l'altro modo di fare architettura...