I pendolari altoatesini pagano più dei turisti per viaggiare su mezzi pubblici. Queste le novità introdotte dal nuovo Alto Adige Guest Pass. Il Team K ha definito l’operazione “inaccettabile” e ha presentato una mozione al Consiglio provinciale per chiedere più equità. La mozione è stata respinta ieri (14 ottobre) dalla maggioranza Svp-Lega.

 “Con la nostra mozione in Consiglio provinciale abbiamo chiesto un trattamento equo per gli altoatesini rispetto ai turisti. La sua bocciatura dimostra ancora una volta che la Svp si preoccupa delle lobby, non della popolazione nel suo complesso. Finanziare l’Alto Adige Guest Card con i soldi delle nostre tasse, soprattutto in tempi in cui la gente fatica a causa degli aumenti dell’inflazione e dei costi dell'energia, è imperdonabile -  denuncia il consigliere Paul Köllensperger -. Com'è possibile che un pendolare paghi molto di più per il trasporto pubblico rispetto a un turista? E perché il turista può entrare gratuitamente nei musei? In altre regioni turistiche, le guest card sono vendute a prezzi elevati, mentre la Provincia ‘regala’ i suoi servizi a basso costo. Le guest card non devono essere finanziate con le tasse dei contribuenti”.

Mentre un pendolare è costretto invece a pagare la tariffa chilometrica prevista dal suo abbonamento, con la nuova Guest Card, i turisti potranno affollare i mezzi pubblici alla modica cifra di 55 centesimi al giorno, indipendentemente dal numero di chilometri percorsi, mentre i musei saranno accessibili gratuitamente.
Sebbene le Guest Card abbiano proprio lo scopo di fornire servizi vantaggiosi ai turisti mai in nessuna parte del mondo si trovano ad essere così convenienti come in Alto Adige. Per fare un paragone, a pochi chilometri da Bolzano, la Innsbruck Card valida per funivia, trasporti pubblici e attrazioni ha un costo di  53 euro giornalieri. 
"La Giunta provinciale - conclude il Team K in una nota - parla di overtourism, introduce il tetto dei posti letto e contemporaneamente regala trasporti e musei per pochi centesimi".