Più rifiuti, “decide la Provincia”
Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi si mostra molto cauto sulla proposta di aumentare la capacità del termovalorizzatore per produrre più energia. “Una scelta politica” l’ha definita ai microfoni della Rai l’assessore provinciale all’ambiente Giuliano Vettorato, che porterà la questione in Giunta provinciale: “Dobbiamo capire se 130mila tonnellate sono ancora accettabili o debbano essere aumentati”. Caramaschi, dal canto suo, denuncia una corsa forsennata “ai soldi, soldi, soldi” ma chiede di “lasciare alla Provincia quel che è della Provincia”. “Io no sono contrario a niente - precisa - so che c’è questa fame di energia. Ma bisogna restare dentro le regole fissate dalla Provincia con lo Stato”.
Sì con riserva
Tra Ecocenter e Provincia vi è una convenzione, per la quale Ecocenter gestisce l’impianto come società in-house gestita dalla Provincia stessa: con l’aumento dei rifiuti, spiega il primo cittadino, la Provincia potrebbe perdere il controllo dell'impianto dato che un aumento oltre la soglia dell’80% riservato ai rifiuti i prodotti “in casa” comporta l'importazione di rifiuto da fuori provincia e perciò una gara europea aperta ai privati. “E questo mi preoccupa”, dice Caramaschi. “Per un incremento leggero potrei essere favorevole, ma tutta la procedura sta in capo alla Provincia. Se un piccolo incremento è consentito non sono io a stabilirlo”, conclude.
I privati, se gestiscono piu'
I privati, se gestiscono piu' del 20% dei rifiuti fuori dalla loro regione, sono obbligati a fare una gara europea aperta anche alle societa' pubbliche?
L'apertura ai privati deve sempre funzionare a senso unico?
La realtà è che:
La realtà è che:
più immondizia brucia meno gas è necessario. Meno gas si utilizza e più si risparmia. I soldi, soldi, soldi non faranno la felicità ma permettono di vivere, soprattutto se non si guadagna come un politico, e soprattutto a Bolzano Bozen, città più cara d'Italia. Le limitazioni rappresentano le solite norme create dall'essere umano per giustificare certe figure lavorative. Non esite alcun senso logico perché esistano. Non tutelano nessuna categoria. Sono solo burocrazia. PUNTO