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Telenovela Mebo Center

La Provincia stoppa (quasi) a sorpresa il Comune sulla modifica al Piano urbanistico per l'area di Ponte Adige. Kompatscher: "Prima i binari della ferrovia".
Mebo Center
Foto: Google Street View

“Vi è la concreta possibilità che la modifica al Piano urbanistico comunale per il Mebo Center a Ponte Adige venga nuovamente respinta dalla Provincia, considerato che su parte della superficie dovrà passare il nuovo tracciato dei binari della linea meranese” aveva profetizzato a luglio il consigliere della Civica per Bolzano Claudio Della Ratta. E la profezia si è avverata. La Provincia ha infatti rigettato la trasformazione da verde agricolo a zona produttiva dell’area su cui sorge il fabbricato realizzato circa vent’anni fa per fini commerciali ma mai inaugurato e rimasta abbandonato. A comunicarlo è lo stesso Arno Kompatscher: “È in progetto di creare una linea retta della linea ferroviaria, perciò abbiamo negato la modifica al PUC non di per sé ma in quanto bisogna prima definire il tracciato definitivo e poi eventualmente le superfici restanti potranno essere modificate con la destinazione che deciderà il Comune di Bolzano”.

 

Walcher, sicurezza e delusione

 

Il via libera dal Comune era arrivato a fine giugno, annunciato dal vicesindaco nonché assessore all’urbanistica Luis Walcher. La Città di Bolzano tentava così di riconvertire in zona produttiva l’area del Mebocenter, dopo aver già percorso questa strada nel 2015, quando l’iter fu interrotto da una decisione negativa dalla Commissione provinciale a seguito della quale i proprietari hanno fatto ricorso. Una sentenza del TAR ha poi reso nullo il respingimento della Provincia. “Noi vogliamo che diventi zona produttiva, questo è suolo già edificato e pertanto si deve poter recuperare, in ottemperanza alla nuova Legge provinciale Territorio e Paesaggio sul consumo di suolo” spiegò Walcher.

Un mese dopo la Commissione urbanistica comunale, con 5 voti favorevoli e 4 astensioni, ha approvato la modifica al Piano urbanistico che prevede la trasformazione di una superficie di 7.200 mq da “zona agricola” in “zona produttiva di interesse comunale” dell’area del Mebocenter, mentre altri 1.430 mq verrebbero trasformati in “area di rispetto stradale”. In quell’occasione Della Ratta espresse dubbi, mentre Walcher si disse ottimista. Ora lo stop della Giunta Provinciale. Sentito dal Corriere dell’Alto Adige, il vicesindaco del capoluogo si è detto sorpreso: “È un no inaspettato. Ho partecipato di persona a diversi incontri tra Comune, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e i proprietari dell'area”, sottolinea Walcher, “ed ero abbastanza sicuro che un uso temporaneo dell’area, in attesa dell’avvio dei lavori per la ferrovia, sarebbe stato una mossa vincente per tutti”.