Wirtschaft | Il sondaggio

L'82% vuole restare chiuso nei festivi

Indagine dell'Unione sugli orari degli esercizi commerciali. Il 55% dei negozianti sta pensando di ridurre i tempi di apertura a causa di costi energetici e inflazione.
commercio, ingrosso
Foto: Pixabay

L'Unione commercio torna alla carica sulle chiusure festive dei negozi, chiedendo una normativa separata per l'Alto Adige. E lo fa presentando i risultati di un sondaggio. Alla domanda se l'associazione di categoria debba sostenere la chiusura domenicale e festiva per le aziende del commercio al dettaglio, la stragrande maggioranza dei partecipanti alla rilevazione (82,39 percento), rifersice l'Unione, ha risposto affermativamente, indipendentemente dalla provenienza (città o altri comuni della provincia) e dal settore di appartenenza (alimentare o non alimentare).

Tenendo conto dei tempi difficili (crisi energetica e mancanza di personale), l'Unione ha anche chiesto se le aziende associate stiano pensando di ridurre gli orari di apertura della propria attività e/o addirittura di tenere chiuso la domenica: la maggioranza (55,85 percento) pensa sia di chiudere la domenica che di ridurre ulteriormente gli orari di apertura.

 

“Un tema che è da tempo all'ordine del giorno dei governi italiani è la regolamentazione autonoma, prevista da parte dell'Alto Adige, degli orari di apertura delle attività commerciali”, spiega il presidente dell’Unione Philipp Moser. Una linea è già stata tracciata con una norma di attuazione dello Statuto di autonomia nel settembre 2021. "Su questa base, si potrebbe deliberare un regolamento separato per l'Alto Adige", sostiene Moser.

L'Unione si batte da tempo per una normativa separata per l'Alto Adige. “Così come accade per diversi ambiti del commercio, anche la gestione degli orari di apertura e delle chiusure domenicali e festive delle attività commerciali dovrebbe godere di una regolamentazione autonoma”, sottolinea Moser. “Noi continueremo a sostenere gli sforzi della Provincia per lavorare ulteriormente in questa direzione, così da rafforzare la nostra autonomia – secondo il fondamentale principio europeo della sussidiarietà. Bisogna decidere a livello regionale. E si tratta anche di rispettare le nostre specificità, di sostenere le nostre strutture aziendali, piccole e a conduzione familiare e, in generale, di rafforzare la nostra autonomia economica”, sintetizza in conclusione il presidente dell’Unione Philipp Moser. A questo proposito, l’associazione economica intende anche insediare un gruppo di esperti che si occupi di fornire consigli e consulenza sul tema degli orari di apertura dei negozi.

 

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Profil für Benutzer Massimo Mollica
Massimo Mollica Mo., 05.12.2022 - 17:33

Mentre una larga maggioranza dei cittadini vuole libertà di orari. La SVP chi ascolterà? Questo il punto.
Comunque lo shopping online è molto comodo...

Mo., 05.12.2022 - 17:33 Permalink