Politik | L'emergenza

"Migranti, 150 posti letto entro Natale"

Pronti i locali riscaldati in Fiera a Bolzano. Il presidente: non è questione se siano senzatetto o profughi, tutti i Comuni devono contribuire. Soluzioni entro Natale.
Kompatscher, Arno
Foto: LPA/Fabio Brucculeri

"Forse non sarà entro oggi, ma al massimo entro domani dovremo avere a disposizione, presso la Fiera di Bolzano, un locale riscaldato per accogliere le persone che non trovano dove passare la notte". Lo ha detto il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, illustrando le iniziative in corso per far fronte all'emergenza freddo, riferisce l'Ansa. "Con il Consorzio dei comuni ed i Comprensori abbiamo stabilito che si devono trovare in tutta la provincia, fuori Bolzano, altri 50 posti letto per senza tetto entro questa settimana ed altri 100 entro Natale - ha spiegato ancora Kompatscher - Poi, abbiamo aggiunto alcuni posti all'ex Alimarket e si sta predisponendo un locale riscaldato alla Fiera per il pronto intervento". "Qui non è questione se siano migranti o senzatetto - ha sottolineato ancora il presidente altoatesino - si tratta di persone che rischiano la salute e, come abbiamo purtroppo visto, anche la vita. Serve una soluzione di emergenza, ma poi anche un sistema strutturale che suddivida i compiti". Sulle polemiche per il maggior peso che grava sul capoluogo nell'assistenza ai senza tetto, Kompatscher ha aggiunto che "assodato che tutti i Comuni devono contribuire, è illusorio pensare che Bolzano possa avere solo il 20% dei senza tetto perché questa è la percentuale della sua popolazione sul totale della provincia. Questo è un fenomeno urbano, per cui il capoluogo avrà sempre un numero maggiore di senza tetto da accogliere". "Comunque, vanno realizzate strutture in tutta la provincia. C'è stata una tragedia e bisogna fare di tutto perché una cosa del genere non si possa ripetere", ha concluso Kompatscher.

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Massimo Mollica Mi., 14.12.2022 - 06:06

Da bolzanino sarei disposto a tenere tutta la povera gente nel capoluogo, a patto che sia un' ente dedicato provinciale che provveda non solo alla gestione ma anche alla riqualificazione. Bisogna dare un senso di vita a queste persone. E vorrei che tale realtà fosse coordinata con le asociazioni che già si dedicano, e conoscono la realtà.

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