La nuova vita di BrennerLec
Se si riduce la velocità il traffico si fa più fluido e i tempi di percorrenza migliorano. Visto così può sembrare un paradosso. Ma è la realtà, testata scientificamente durante i 6 anni di BrennerLec, il progetto europeo capitanato da Autostrada del Brennero SpA con le agenzie per l’ambiente delle Province di Trento e Bolzano, l’Università di Trento, Cisma e NOI Techpark Südtirol/Alto Adige. Gli eccellenti risultati conseguiti dalla sperimentazione hanno indotto i partner a proseguire nel percorso intrapreso, dando vita a “BrennerLec After Life”, che si sviluppa in due direzioni: l’inaugurazione di cinque nuove tratte con riduzione dinamica della velocità per fini ambientali e l’estensione della riduzione dinamica della velocità per fini viabilistici da Vipiteno a Ala in giornate da bollino rosso e nero.
I dati raccolti negli anni della sperimentazione sono emblematici: è infatti emerso che, in condizioni di traffico scorrevole diminuendo di circa il 15 km/h la velocità, le concentrazioni di No2 a bordo strada si abbassavano del 10%. In condizioni di traffico intenso, anche con un incremento dei volumi del 10%, i tempi di percorrenza calavano della medesima percentuale, abbattendo la durata delle code di circa 1-2 ore al giorno. Con un surplus di sicurezza: in presenza di limiti dinamici di velocità si è registrata infatti una contrazione dei tassi di incidentalità di 5 volte, con numeri prossimi allo zero. Per poter introdurre le limitazioni di velocità è stato necessario dotare le carreggiate di un’adeguata infrastruttura tecnologica, che continua e continuerà ad essere perfezionata: si tratta di dispositivi wifi in grado di veicolare le informazioni relative alle condizioni di traffico e meteo ma anche pannelli a messaggio variabile e dotazioni informatiche che sappiano a loro volta trasmettere i messaggi relativi ai limiti lungo le tratte delle carreggiate interessate. Nel complesso, una strumentazione propedeutica a una nuova concezione della guida, sempre più prossima alla guida connessa e cooperativa, che rappresenta il futuro della mobilità.
BrennerLec After Life implementa questa traiettoria, ampliando il raggio d’azione della riduzione dinamica della velocità in due direzioni. Vengono attivate cinque nuove tratte, dell’estensione tra i 5 e i 15 km ciascuna, dove, in determinate condizioni di traffico e meteo, scatta la riduzione della velocità per fini ambientali. Quelle di Egna, Trento e Rovereto sono già operative, mentre Bressanone e Rovereto entreranno in funzione entro l’estate. Un complesso modello tecnologico elaborato nell’ambito del progetto BrennerLec suggerirà al CAU, Centro Assistenza Utenza di A22, l’attivazione della misura quando vi sarà il massimo beneficio per l’ambiente e per la circolazione autostradale. I pannelli a messaggio variabile indicheranno quindi la velocità consigliata, che scenderà a 90 km orari dove vige il limite dei 110 (Bressanone e Bolzano) e a 100 dove non si possono superare i 130 (Egna, Trento e Rovereto). Al termine della tratta interessata un pittogramma segnalerà la fine della misura. Lungo tutti questi cinque tratti la riduzione della velocità avverrà per fini ambientali. Nessun obbligo dunque, perché la legge non lo prevede, ma un accorato invito per chi viaggia a diminuire la velocità. Vincolanti invece saranno i limiti indicati nella seconda implementazione del progetto, quella relativa alla riduzione dinamica della velocità per fini viabilistici: misura sperimentata in passato e che, questa la novità, verrà estesa, allungandosi da Vipiteno ad Ala in entrambe le carreggiate. Sarà sempre un sofisticato modello matematico a far scattare, in funzione dei volumi di traffico e soltanto dunque nelle giornate da bollino rosso e nero, la riduzione obbligatoria della velocità. Entità, inizio e fine del provvedimento, che prenderà il via a Pasqua, saranno comunicate da un pittogramma ad hoc.
Con BrennerLec After-Life i partner vogliono mantenere la collaborazione strategica avviata nel 2016, continuare a sviluppare il sistema tecnologico implementato e monitorare i benefici associati alle misure di gestione del traffico elaborando un rapporto annuale sulla qualità dell’aria in prossimità dei maggiori centri abitati interessati dal percorso autostradale.
Senza tutorial attivo h24 non
Senza tutorial attivo h24 non funziona come dovrebbe. E comunque con le bev come la mia non servirebbe.
Con una corsia praticamente
Con una corsia praticamente dedicata a mezzi pesanti e camperisti germanici, giá adesso é quasi impossibile raggiungere i 130 km/h o solo per brevi tratti.
Gli unici che andrebbero veramente monitorati e spesso fermati sono certi (tanti) motociclisti estremamente rumorosi e pericolosamente/follemente veloci!