No hablo ladino
Se un giorno sui modelli della dichiarazione di appartenenza/aggregazione linguistica al Tribunale di Bolzano apparisse la casella "nones", come cambierebbe la proporz? Sarebbe un'estensione del progetto di Felix Lalù, aka Oscar de Bertoldi, che con la sua "boyband" persegue l'obiettivo di "soft power" di portare chi abita fuori dalla Val di Non a parlare come lingua franca il noneso. I nonesi già circondano il Sudtirolo, sono con i loro cognomi nel bel mezzo della società altoatesina (spesso anche in posizioni molto influenti), in un arco fra la val Venosta e Salorno ed i cognomi sono crosslinguistici. Insomma il Sudtirolo è pronto per diventare provincia d'Anaunia, anche perchè la casa di montagna a Ruffrè non si nega a nessuno.
Nel concerto di musica nonesa di Felix, con la Drixie, Francesca Endrizzi, vincitrice del CantaCles, come quello di venerdì 16 luglio nello spiazzo del Castello di Terres, ci sono vizi e virtù del nones. Ma non "roba de 'sti ani", che en po' l'ha rot i xoni come ci ricorda il cantautore di Casez. Perchè l'Anaunia è così varia che ci sono ben 13 modi di dire la parola "uovo", da öio a Sporminore fino a óu a Marcena. Poi Felix è aperto alle correzioni, basta mandargli una mail a [email protected]. Nel concerto davanti al suo discreto pubblico escono anche delle citazioni di cantautori e protagonisti della cultura nonesa.
Una di queste è sicuramente Caterina Dominici, che per molti, come per me, è La preside. Del Liceo Da Vinci di Trento dove siamo cresciuti (di sicuro l'allieva migliore era Samantha Cristoforetti), ma anche di tante scuole trentine. Caterina ha appena perso il suo David, ma sicuramente con questa cover di "Rosalina" una grignada se la fa.
Felix e la Dixie non possono che piacere, perchè mettere assieme ironia, storia, luoghi comuni, pregiudizi è una delle cose migliori che si possono fare. Allo sguardo dell'osservatore poco profondo Felix può sembrare un "cazzaro". Ma la sua genialità rara è mostrata dal fatto che Oscar si è laureato in psicologia con una tesi sulla morra nelle valli nonese e solandre. E sono sicuro che la "morra" evoca mondi soprattutto agli altoatesini originari dal Nordest.
Felix è un figlio degli Eighties. Nelle sue canzoni arrivano quindi anche le atmosfere da telefilm americano e nel pezzo che sentite qui sopra c'è la vita "romanzata" del Rambo di Lauregno (e qui siamo in anaunia germanofona), Florian Egger. Per mettere alla berlina la spacconaggine del noneso ed il suo bullarsi al bar di imprese epiche di dubbia veridicità. L'ascolto aggratis di No hablo ladino è disponibile qui. Il progetto imperialista dei nonesi sul mondo però va indietro fino alla fine del Seicento. Uno dei padri fondatori degli United States of America è infatti Padre Eusebio Chini, from Segno of Taio, lower Valdenon. E quando vedi che la portiere della squadra americana di calcio alle Olimpiadi si chiama Adrianna Franch, tipico cognome anauniese che si è diffuso molto anche in Sudtirolo, allora vuol dire che Felix ci ha visto lungo.
Concludo con alcune frasi iconiche, che Felix ha messo anche su del merchandising autoprodotto. Dal miei eser pleni de monade che pleni de menade in "Montura" dal suono tibetaniggiante, a " I love you ma giai sé" in "Nones sclet" che è una sorta di inno non ufficiale della Val di Non, fino a "La vita l'è bela ma la vita la mala".
Caro Nones Sclet
Caro Nones Sclet
Sapesse che fatica, studiare il ladino gardenese, nel 1998, che non esistevano nemmeno dei corsi che lo insegnassero. Nonostante avessi una nonna di cognome Endrizzi, nonesa, e parenti che parlavano ladino friulano. Almeno di tedesco c'è n'è uno solo, o perlomeno, così viene chiesto al "patentino".
Interessante contributo!
E Lei ha detto proprio giusto
E Lei ha detto proprio giusto: quanti nomi molto influenti, in Sudtirolo, di questo gruppo che non è vincolato dalla proporz, almeno negli ambiti che Lei ricorda, giustamente.