Hanno un sapore ‘civatiano’ i volti europei del PD
Il candidato di punta del Pd altoatesino per le europee Paolo Pradi, bolzanino di nascita e trentino d’adozione, ha chiuso stamani la sua campagna elettorale a Bolzano, con una conferenza stampa congiunta insieme alla segretaria altoatesina del partito Liliana di Fede.
La candidatura di Pradi, civatiano figlio di un magistrato della musicista Lorenza Mascagni, rinsalda i rapporti non sempre idilliaci tra le due anime regionali del partito oggi guidato a livello nazionale da Matteo Renzi.
Ma nello stesso tempo la decisione di puntare sul professore di diritto civile classe 1969 è anche la sensibile risposta del partito alla forza manifestata a livello altoatesino dalla componente ‘civatiana’ del partito.
Il focus del lavoro scientifico di Pradi è incentrato su un tema di stretta attualità, il rapporto tra proprietà privata e poteri pubblici, e tale attenzione lo ha portato anche a svolgere un ruolo di primo piano nel dibattito politico, a livello nazionale, sul tema dell’’acqua bene comune’ promuovendone il relativo referendum.
Il partito guidato da Matteo Renzi presenta però nella sua lista europea per il Nordest altri personaggi dal curriculum e dalla visione politica tutt’altro che scontata. Significativa da questo punto di vista è la figura di Elly Schlein.
La Schlein, classe 1985, italo-americana, laureata in Giurisprudenza all’università di Bologna, appassionata di video-making e cinema, è balzata alle cronache nel 2013 per essere una delle maggiori animatrici di OccupyPd, il ‘movimento di protesta spontanea’ sorto dopo la candidatura Marini alla presidenza della Repubblica poi naufragata insieme a quella di Romano Prodi.
La campagna elettorale della Schlein è stata denominata #slowfoot perché si è svolta attraverso una mobilitazione collettiva realizzata a piedi, in mezzo alla gente. L’obiettivo dichiarato? “Immaginare insieme un futuro sostenibile, ascoltando e riflettendo sulle esigenze delle persone, del territorio e di chi verrà dopo di noi”.
Nel dna della Schlein si manifestano gli opposti, vecchio e nuovo mondo, il partito di governo e la sua opposizione interna, l’Europa dell’Est e quella dell’Ovest, le due grandi religioni ebraica e cattolica, l’ancoraggio alla storia del continente e lo sguardo coraggioso e un po’ incosciente verso il futuro.
Quanti voti riuscirà a raccogliere il Pd sulla scia di queste candidature visionarie e tutt’altro che scontate?
Tra pochi giorni arriverà in maniera lapidaria la risposta.
Visto che si parla di sapori...
Penso che un buon piatto richieda un giusto equilibrio fra i suoi ingredienti, un equilibrio in grado di garantire un'armonia di sapori, appunto. Il problema si pone, invece, quando gli ingredienti dai presunti sapori buoni sono di fatto latenti e nella degustazione del piatto emerge un solo sapore prevalente, dal gusto assolutamente molto amaro e perfino stomachevole...
Una buona notizia
Complimenti ad Elly Schlein !
Con 53.473 voti eletta al Parlamento Europeo
http://www.ellyschlein.it/
http://www.ciwati.it/2014/05/17/lisola-di-elly/