Dotti medici e sapienti
Devo dire che i giovani mi sono irresistibilmente simpatici.
È inutile: con tutti i difetti che possiamo trovare, rimangono la parte migliore di noi.
Curiosi, intelligenti, versatili, questi ragazzi, che ho la fortuna di frequentare quotidianamente.
Tolleranti, in gran parte, e non violenti.
Se non lo sono, un motivo c'è sempre.
Per quanto...leggo che file di giovanissimi hanno atteso per oltre un'ora la presentazione del libro dello storico Alessandro Barbero al Salone del Libro di Torino 2023.
Studenti di un liceo (?) espongono perfino uno striscione: “Sei grande”.
Daria Bignardi dialoga con l'autore e ironizza sulla possibilità che il libro concorra al premio Strega del prossimo anno: "E' il libro dell'anno, ma non so se ti ci vedo come candidato".
"Non è un romanzo storico anche se c'è tutto il caos della storia a fare da sottofondo", spiega il professore e divulgatore Alessandro Barbero.
Al Salone del Libro, intanto, un po' di caos della storia ci è entrato veramente.
"Non me ne ero reso conto", risponde Barbero incalzato da Daria Bignardi che gli fa notare che è un romanzo pieno di scene di sesso. Qualche esitazione prima di ammettere che è vero: "Dentro un romanzo ci metto tutte le cose interessanti della vita e il sesso è una delle più importanti".
Mi viene il sospetto, che tra i finalisti del prossimo anno, il libro ce lo ritroveremo. Sbaglierò...
Non lontano, le proteste di un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion e "Non una di meno' contesta la ministra per la Famiglia e delle Pari opportunità che doveva presentare il suo “Una famiglia radicale”. La premier: "Quanto accaduto è fuori da ogni logica democratica".
L' immuno-star Antonella Viola viene a sua volta "insultata ed aggredita verbalmente da un no vax".
Certo, se il professor Barbero avesse spiegato, qual è la logica democratica... aiuterebbe...
...ma tant'è: pochi giorni prima, nel corso della premiazione di un contest letterario di un'importante scuola di scrittura torinese, i cinque membri di giuria finalmente giungono a proclamare i vincitori: "the winner is..!"
Sospiro di sollievo da parte del pubblico, fortemente provato.
Non facile, scegliere i testi migliori, tra centinaia di candidati. Allora: "per il racconto, si considera il punto di svolta...". Per i testi poetici...la scurrilità...? O più volgarmente, la "parolaccia?". Probabilmente in ordine numerico: "melius est abundare quam deficere". Oppure: "risus abundat in ore stultorum".
Fresco dal successo del suo ultimo lavoro “Divertimenti”, che è rapidamente salito al secondo posto nella classifica dei libri più venduti, l' autore Pera Toons, al secolo Alessandro Perugini, è la rivelazione più sorprendente del Salone.
“I genitori non apprezzano molto il fatto che le voci dei miei cartoni animati echeggino continuamente attraverso YouTube e i social media. Tuttavia, li comprendo. In realtà, mi amano molto”, ironizza.
Intanto, i giovani protestano. Gettano carbone nelle fontane, e chiedono che finalmente si cominci a prendere qualche provvedimento serio a difesa del clima. Alcuni di loro si recano a spalare fango in Romagna: cantano.
I canti popolari romagnoli: non, i versi delle canzoni premiati dalla giuria di Torino. Non esattamente memorabili.
Altri, sotto le tende, chiedono da settimane alloggi e affitti equi per gli studenti universitari. Diritto allo studio, tasse accettabili e una vita dignitosa.
Speriamo, che la pioggia sia clemente con loro. Gli adulti, anche.
Mi vengono alla mente le immagini del Diluvio Universale.
Una narrazione presente in molte culture e tradizioni, la storia mitologica di una grande inondazione mandata da una o più divinità per distruggere la civiltà come atto di punizione divina.
I giovani...la parte migliore di questa società. Speriamo in bene.
Pubblicato su Huff Post il 23
Pubblicato su Huff Post il 23 maggio 2023
Quando la "immuno-star
Quando la "immuno-star Antonella Viola" a novembre 2020 si era messa li per fare -senza alcune esitazioni- pubblicità per il prodotto mRNA della Pfizer Biontech, non mi sembrava affatto esperta di immunologia.
Faceva finta anche lei che l'affetto avverso più frequente mostratosi negli studi, la linfoadenopatia, non esista.
In veritá però rigaurdava un numero equivalente alle infezioni C. nel gruppo di controllo.
Linfoadenopatia doveva (in-)segnare qualcosa ad una presupposta "immunostar". Era già un segno iperchiaro che le infiammazioni al cuore ecc. non sarebbero stati cosi rari; ma più che probabili.
Attenti con i Star.
Antwort auf Quando la "immuno-star von Martin Tarshito
Non sono così competente in
Non sono così competente in ambito medico da poter giudicare ma per il resto...concordo, mai fidarsi